Mens Sana 1871, primo posto e playoff alle porte. Un occhio al presente e ai possibili scenari futuri
Manca una sola giornata alla fine della stagione regolare di DNB e Siena è già certa del primo posto, sigillato ulteriormente dal largo successo casalingo di ieri contro Livorno per 81-57. Testa dritta verso i playoff, che saranno lunghi e pieni di insidie, e vedranno due tornate: Siena dovrà imporsi prima come migliore del suo raggruppamento e poi sfidare a giugno le vincitrici dei playoff degli altri gruppi. Concentrazione massima su un obbiettivo, quello della promozione, che non può assolutamente sfuggire a una piazza troppo vogliosa di tornare ai piani alti e che sta vivendo una specie di vita “sospesa” in attesa di rivedere il grande basket: atmosfera che si respira distintamente al palazzo e confermata dagli incitamenti della curva “Vogliamo tornare in Serie A”, che stanno un po’ tra l’incoraggiamento e l’ammonimento.
Ma se l’obbligo è stare a testa bassa a lavorare, è impossibile comunque non guardare con curiosità al futuro. Tante le voci e le discussioni tra i tifosi su chi potrebbe essere il nuovo allenatore in caso di Legadue e di non conferma di Mecacci (il nome mai dimenticato è quello di Alessandro Magro, ex vice di Crespi ora a Omegna, ma difficilmente avvicinabile visto l’ingente stipendio che percepisce), su che trasformazioni e ampliamenti potrebbe subire la società (che ora è a partita iva ma in caso di promozione dovrà diventare srl con capitale sociale) su quali nuovi sponsor potrebbero subentrare, e se sarà possibile o no recuperare il titolo sportivo storico e la conseguente titolarità delle coppe e degli scudetti. Su questo dovranno pronunciarsi avvocati ed esperti in materia, in quanto la patata è bollente: dovrà essere valutata la situazione debitoria della fallita gestione e gli sviluppi giuridici con i creditori, poi la palla passerà alla FIP per l’affiliazione del titolo.
Ma anche qui gli scenari si sprecano: la situazione finanziaria di molte società (anche di A) è borderline, e non meraviglierebbe se a fine stagione qualche altra piazza rischiasse la sparizione per motivi economici. Siena,forte dei suoi meriti sportivi accumulati, potrebbe anche pensare di subentrare a qualche altro titolo sportivo per accelerare il suo processo di ritorno verso l’alto, ma non ditelo a giocatori e staff: la Serie A va riconquistata sul campo.
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