Mens Sana 1871: il Prefetto vieta la trasferta a Varese ai supporters senesi. Il tifo di massa dei toscani sta diventando un problema per la DNB
Ancora uno spinoso caso circonda la nuova Mens Sana 1871, e ancora interessa l’organizzazione delle trasferte per i tantissimi sostenitori toscani che da settimane si precipitano in massa per seguire le sorti dei propri giocatori, impegnati nella frenetica corsa per risalire in Serie A e al momento capolisti in classifica con 5 vittorie su 5.
E’ infatti di ieri la notizia del divieto emesso dal Prefetto di acquisto dei biglietti nella provincia di Siena per il match tra la Robur et Fides Varese e la Gecom Mens Sana, in programma sabato 1 novembre. La notizia, apparsa sulla pagina Facebook della società senese, è stata motivata dalla prefettura dal fatto che intercorre una grande rivalità tra le due tifoserie, suscitando la sorpresa e l’incredulità degli appassionati toscani, ma anche di quelli di fede varesina.
Non risultano infatti cattivi rapporti tra i gruppi organizzati delle due squadre, sia per motivi di categoria, blasone e competitività: sarebbe la prima volta che i due team si incontrano. Molto probabilmente la prefettura ha tenuto conto invece del non buon sangue fra i senesi e gli ultras della Openjobmetis allenata da Gianmarco Pozzecco: temendo infiltrazioni, rivalse o iniziative dei supporters della curva di Masnago, con possibili contatti all’esterno del Palazzetto, si è optato per il divieto. L’inaspettata scelta non è però un caso isolato: anche l’ultima trasferta senese in quel di Montecatini contro Monsummano Terme ha avuto una gestazione complessa: anche qui il Prefetto avevo inizialmente scelto di vietare la vendita dei biglietti, per poi cambiare idea e indicare il PalaTerme di Montecatini come sede dell’incontro. La motivazione: anche qui la rivalità con la controparte pistoiese. Nessun problema di ordine pubblico alla fine e quindi la sensazione che il seguito di pubblico dei toscani (quasi 500 persone di media fuori casa) stia creando non pochi grattacapi di tipo logistico agli organizzatori della DNB, agli avversari ospitanti e a chi si occupa della vendita dei biglietti; da qui scelte piuttosto penalizzanti e troppo drastiche, forse frutto di poca capacità organizzativa e di gestione, che colpiscono la passione di un pubblico che oltre a portare introiti e folklore, sta dimostrando grande attaccamento nella fase più difficile della storia sportiva senese.
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