Dodici mesi di emozioni, 365 giorni di passione per la palla a spicchi, proviamo a rivivere mese per mese, tutto quello che ci ha regalato quest’anno solare.
Gennaio 2014:
Si chiude il girone d’andata del campionato Italiano di LegaA; già da 12 mesi fa, si iniziava a capire che la pallcanestro Italiana stava cambiando redicalmente e ha prendersi il titolo di campione d’inverno grazie anche allo scontro diretto con Cantù, è la Brindisi di coach Bucchi e Jerome Dyson, che fanno sognare una città e tutta la Puglia, dimostrando come una buona programmazione e un pubblico caldo, ma corretto, possano essere le basi su cui posare le fondamenta di un progetto solido.
Febbraio 2014:
Se nel mese precedente, il profumo di cambiamento è un sentore, il secondo mese dell’anno è invaso da una ventata che ribalta le certezze del basket giocato, ma non quello amministrativo.
Valentino Renzi rassegna le dimissioni da presidente di Lega e al suo posto, per il trienno 2014 – 2017 subentra l’allora GM della Menssana Siena Minuci; una scelta che fece storcere il naso a molti, soprattutto in un periodo in cui la solidità della società biancoverde iniziava a sgretolarsi sempre di più.
Nel basket giocato invece si realizza il cambiamento e l’avverarsi della favola Sassari alle FINAL8 di Coppa Italia: la Dinamo di Meo Sacchetti dopo aver sconfitto i padroni di casa ai quarti dell’Olimpia Milano, con una rimonta che fece imbufalire diversi tifosi delle scarpette rosse; riesce a sconfiggere prima una decimata Reggio trascinata dai suoi giovani e poi, una Siena in gran spolvero, che perdeva i pezzi, ma non la mentalità nell’affrontare questo tipo di competizioni. E’ il successo di un isola intera, che usciva da pocchissimo tempo, dagli strascichi di un’alluvione che provocò diverse vittime e che aveva perciò bisogno di buone notizie, per ritrovare forza e morale per andare avanti. Sotto questa prospettiva, quel primo stendardo conquistato dalla truppa di Sardara, aveva e ha tuttora, un valore immenso per chi è legato, anche solo marginalente, alla pallcanestro.
Sempre a Febbraio il tricolore svetta per la prima volta sul parquet, dall’altra parte dell’oceano; Marco Belinelli all’ASG NBA si aggiudica la gara del tiro da tre, il primo riconoscimento per un giocatore che ha dimostrato, come oltre al talento, servano perseveranza e carattere per ottenere i risultati desiderati, un grande antipasto, di un pranzo che regalerà nel corso dei 365 giorni, delle portate ancora più gustose.
Marzo 2014:
Dopo 9 anni un’Italiana si gioca una coppa Europea; la Reggio Emilia di Cincicarini e White, continua a sorprendere in Eurochallange e raggiunge le Final4, proponendo come palasport ospitante il PalaDozza, la Fiba accoglie la richiesta e la squadra di Menetti affronta con la forza del proprio pubblico (con piccola ma piacevole trasferta), l’evento che può regalare il primo successo europeo della Reggiana.
Aprile 2014:
L’Eurolega celebra un suo grande protagonista, come miglior assistman: Diamantidis, siglando il passaggio vincente n°978 supera Papaloukas e guarda tutti dall’alto in questa speciale classifica riservata alla generosità dei giocatori, supererà quota 1000 nel corso dello stesso anno.
In Europa la festa però è Italiana, Reggio Emilia vince le Final Four di Eurochallange e riporta una coppa Europea nello stivale. Andrea Cinciarini è l’MVP delle FINAL4, serve la sua grinta nel finale con il Triumph Mosca, quando White a quota 17 punti, deve abbandonare il campo per infortunio, lasciando spazio alla rimonta russa, dopo una gara dominata dal primo minuto. L’emozione di Menetti in sala stampa, che ha vissuto tutta l’evoluzione degli ultimi anni di Reggio, incorniciano il grande lavoro di una società, che fa del mix di esperienza e spregiudicatezza giovanile, il suo motore per il successo.
Non solo sorrisi nel basket, in NBA, arriva la squalifica a vita per Donald Sterling, presidente dei LA.Clippers, la decisione viene presa, dopo che lo stesso Sterling, ammette di aver pronunciato delle frasi razziste, per apostrofare Magic Jhonson. Una sentenza storica, che regala il giusto trattamento, a chi, fa del colore della pelle un motivo di diversità e contestazione sociale.
Maggio 2014:
Inizia il bimestre più ricco di appuntamenti sul parquet, ma anche quello con un paio di notizie che rattristano tutto il movimeno cestistico.
Con una serie di capi d’imputazione piuttosto pesanti, che riguardano la gestione fiscale della Menssana, viene arrestato Ferdinando Minucci, il suo video in manette accompagnato dagli agenti delle forze dell’ordine, farà il giro del web in brevissimo tempo e a rimetterci per primi da questa operazione, sono i tifosi biancoverdi, sempre piacevolmente colpiti dall’atteggiamento della propria squadra, ma sempre meno sicuri che la cornice della LegaA sia presente anche nella stagione successiva.
Si chiude la stagione regolare di tutti i campionati di basket e in Serie A, la retrocessione è riservata a Montegranaro; un’altra storia triste della pallacanestro italiana, che vede una realtà sparire, dopo una stagione in cui i giocatori e lo staff tecnico, riescono a vedere i propri stipendi con il contagocce, nonostante un atteggiamento in campo, sempre da professionisti.
Il derby Marchigiano a distanza con Pesaro, sorride sul campo alla VuElle che all’ultima giornata trova il modo di rimanere in SerieA, mentre la Sutor tra la delusione dei suoi tifosi sparisce dal palcoscenico principale del basket Italiano.
Iniziano i PlayOff su tutti i campi e in Italia la prima serie del massimo campionato, dopo l’esprimento della stagione precedente, riparte almeno per i quarti con la formula al meglio delle 5 gare, per poi estendersi al meglio delle 7 in semifinale e finale.
Milano si tinge di Giallo: il Maccabi con cuore, animo, tenacia, un grande tecnico e un pubblico da apllausi, vince l’Eurolega 2014. Dopo aver impedito all’Olimpia di sognare in grande davanti al proprio pubblico e dopo aver negato al CSKA di raggiungere la finale, Blatt e soci, sconfiggono il Real Madrid dell’MVP Sergio Rodriguez, conquistando in un tripudio in puro stile Nokia Arena, l’Eurolega 2014. E’ una nuova favola del basket e i complimenti e gli applausi, per l’impegno messo in campo arrivano da ogni parte del globo.
Giugno.
Tempo di chiusure stagionali, di successi e di sconfitte, si soddisfazioni e delusioni, di vincitori e di perdenti.
Milano è campione d’Italia: dopo un digiuno lungo 18 anni, dopo una stagione iniziata in maniera altalenante, dopo contestazioni e fischi, ma anche dopo una lunga striscia di vittorie casalinghe e una serie sofferta ma esaltante con Siena, ufficialmente si può affermare che: RED SHOES ARE BACK.
Dopo i grandi investimenti di Armani nel corso degli ultimi anni, la vittoria Milanese arriva nel modo più piacevole per i tifosi dell’Olimpia e struggente per quelli Senesi, che vedranno il tiro del loro scudetto essere sputato fuori dal ferro del PalaEstra dopo il tentativo di Janning, per poi subire il buzzer beater di Jerrells che regala la storica gara 7 di finale scudetto.
La partita verrà trasmessa poi, finalmente, in diretta Rai su rete generalista (RAI3) e troverà quasi 1 milione di contatti, dimostrando come la Pallacanestro abbia, con le sue storie da raccontare, un grande appeal sul pubblico italiano e di come, una città intera che invade il Forum impedendo il regolare svolgimento della premiazione per la vittoria, sia l’immagine che il Basket è il vero sport della gente.
Le lacrime accomunano vincitori e vinti, il sapore di quelle versate però è profondamente diverso. Gioia per Milano, tristezza per Siena, che dopo l’arresto di Minucci, dopo le indagini sui pagamenti in nero dei giocatori, dopo un ultima partita al PalaEstra finita con la vittoria degli storici rivali Milanesi, saluta la Serie A, ripartendo dalla quarta serie nazionale; è la fine di un era in cui i biancoverdi, sono stati dei veri dominatori, sia in campionato che in coppa Italia, dove per anni, le sconfitte prima del nuovo puntuale scudetto sulla maglia, si potevano contare sulla punta delle dita. Finisce un era ma non la passione per il basket dei tifosi toscani, che continuano tuttora a riempire il PalaEstra indipendentemente dall’avversario incontrato.
Le lacrime a Giugno, sono bellissime, se pensiamo a quelle di Marco Belinelli, primo Italiano a prendersi l’anello NBA. Nella squadra più europea per gioco espresso del campionato Americano, il nostro Marco si conquista a suon di prestazioni solide, la fiducia di Popovich, togliendosi la più grande soddisfazione che un giocatore di basket possa desiderare. Gli Spurs distruggono il sogno del tris di James, Wade e soci e si fanno amare da tutto il mondo per la loro straordinaria organizzazione di gioco, facendo ingoiare diversi bocconi amari, a chi pensava che il terzetto Duncan, Parker, Ginobili avesse sparato tutte le sue cartucce.
Orgoglio Italiano.
Dopo l’arresto e le conseguenti dimissioni di Minucci da presidente di Lega, arriva la nuova elezione che vedrà con elezione ad unanimità, ma con le rinunce al voto di Roma e Bologna, l’incarico di presidente affidato a Nando Marino, presidente dell’Enel Brindisi.
Luglio 2014
Con il mercato in movimento e il mondiale alle porte, prende forma anche il cammino della nazionale di Pianigiani per conquistare l’Europeo; cammino che non vedrà Hackett sul parquet. Il play di Milano, viene squalificato per 6 mesi dal campionato Italiano, dopo che lo stesso giocatore abbandonò il raduno della nazionale. Una situazione molto intricata, in cui Hackett sbagliò nel non riuscire a trattenere la sua rabbia, per quello che è stato il parere dello staff medico azzurro sulle sue condizioni fisiche. Un caso che purtroppo, ha attirato più attenzione mediatica dei risultati sportivi che il giocatore prima e la stessa nazionale poi, hanno raggiunto.
Per chi lascia un gruppo e una squadra, c’è chi ne trova un’altra, dopo un estate di supposizioni e idee, arriva la Decision 2.0 di Lebron James, che sceglie di ritornare a casa dopo la conclusione del suo contratto con Miami. Clevaland guidati dal coach che ha vinto l’Eurolega, puntano al titolo con Lebron, Kevin Love ed Irwing anche se ad oggi, il cammino è decisamente meno positivo delle previsioni.
Agosto 2014
In un girone ristretto, con Russia e Svizzera, l’Italia da capolista, conquista l’Europeo 2015, lo fa partendo col piede giusto proprio in Russia. Con il solo Datome fra le stelle NBA, Pianigiani e soci indirizzano subito la rotta nella direzione giusta e aiutati, dal successo svizzero ai danni di Mozgov e compagnia, affrontano a Cagliari con una certa serenità, i due impegni casalinghi che sanciscono la matematica qualificazione all’Europeo. Manca un po’ di fantasia in regia, ma le basi per l’Europeo 2015 sembrano davvero solide.
Settembre 2014
In un estate in cui, le nostre teste sono state bersagliate dallo slogan dello sport minore, IL MONDIALE DEI MONDIALI, non possiamo dimenticarci dell’evento Spagnolo. I padroni di casa, con la seconda squadra più ricca di giocatori militanti in NBA dopo gli USA, si presentano ai nastri di partenza del mondiale, speranzosi di vincere davanti al proprio pubblico, una speranza che cresce gara dopo gara, soprattutto in concomitanza con le prestazioni di Harden e compagni. In realtà, il gioco era quello del gatto col topo e la Francia priva di Parker ammutolisce il pubblico Spagnolo ai quarti, mentre il mondo di innamora del team Filippino e Djordjevic trascina una sottovalutatissima Serbia in finale.
Risultato finale secondo pronostico e USA in festa con una crescita spaventosa quando le partite sembravano di inerzia avversa, con Irving MVP e ultima sconfitta datata 2006, con 4 titoli consecutivi conquistati tra Mondiali e Olimpiadi.
A proposito di tornei internazionali, sempre a Settembre, si è rigiocata la coppa Intercontinentale; nella non neutra Rio de Janeiro, il Flamengo ha battuto il Maccabi vicincitrice dell’Eurolega, con grande sorpresa degli addetti ai lavori.
Settembre mese da DECISION Italiana per il Basket, dove a ritirarsi non è un giocatore, ma viene ugualmente rimpianto da tutto il movimento. Federico Buffa lascia almeno per ora, il lavoro come commentatore del basket, preferendo come soluzione per la sua carriera professionale, quella di narratore di storie sportive. Il panorama giornalistico Italiano continua ad avere un avvocato da ascoltare con piacere, il basket perde una sua voce storica.
Ottobre 2014:
Mese di Supercoppa in Italia, mese per un altro successo Sassarese, che per la prima volta al PalaSerradimigni batte Milano; si rinnova la formula per la Supercoppa che per la prima volta passa alle Final4, le altre due contender oltre le vincitrici di campionato e coppa, sono Roma e Brindisi, arrivate nella cornice di Sassari, non ancora con il roster al completo e con poche amichevoli nelle gambe. La finale annunciata è una bella gara, che vede alla fine la gioia dei padroni di casa che per la seconda volta, nello stesso anno solare, possono alzare un trofeo, incorniciando il 2014 come un anno storico per la Dinamo Sassari.
Una curiosità, nonostante la cornice fosse quella del PalaSerradimigni, Sassari risultava sul campo la squadra in trasferta e per questo motivo giocò la finale in tenuta blu, ovvero la divisa esterna. Una scaramanzia che ha portato davvero bene alla società del presidente Sardara
Novembre 2014
Non solo gioie nella pallacanestro, nella gara di Eurolega, fra Galatasaray e Stella Rossa di Belgrado, dopo gli scontri fra le due tifoserie, perde la vita Marko Ivkovic, supporter 25enne Serbo. Una notizia che sconvolge il mondo della pallacanestro, non abituato a certi tipi di situazioni o per lo meno, raramente colpito da questo tipo di disgrazie, nonostante sia risaputo il calore a volte eccessivo di alcune tifoserie.
Nella gara di ritorno giocata a porte chiuse, diversi tifosi della Stella Rossa, hanno comunque comprato il biglietto per assistere alla gara, facendo pubblicare una proprio foto sul seggiolino di appartenenza e, in accordo con la società, hanno donato il ricavato alla famiglia del tifoso socmparso.
Novembre per l’Italia sarà per sempre anche il mese della prima vittoria in NBA per un coach Italiano ed Europeo. Ettore Messina che ha iniziato la sua stagione da secondo di Popovich, sulla panchina degli Spurs, a causa di un malore del suo head coach si ritrova con la responsabilità di guidare i campioni NBA in carica, contro i Pacers. La pressione non lo piega e guida Belinelli e soci a battere Indiana con il punteggio di 106-100 segnando una data storica della Pallacanestro internazionale.
Dicembre 2014:
Mese di chiusura. Finisce il 2014, il basket Italiano continua il suo rinnovamento e vede in testa alla classifica Milano e Venezia, con quest’utltima forte dell’esperienza di diversi ex Siena, ma brava a creare un bel gruppo per coach Recalcati, alle spalle i nomi sono già noti al panorama cestistico, con la sorpresa Trento a prendersi gli applausi degli addetti ai lavori, mentre Caserta inaugura un pesante record negativo, chiudendo a 0 la classifica dopo 13 giornate disputate.
L’appuntamento è fissato tra 365 giorni, per capire come l’evoluzione del basket Italiano e Internazionale ci regalerà nuove emozioni, tra Europei, Eurolega, Campionati e tutto il mondo della pallacanestro in generale, sempre capace di farci saltare sulla sedia, indipendentemente dal giorno, settimana o mese in cui si gioca.
BUON 2015