Virtus Roma – Fortitudo Bologna: l’amarezza di Martino e la soddisfazione di Bucchi nel post gara
Occhi al prossimo turno: per la Virtus Roma riposo. In attesa di riempire il PalaEur per la gara contro Milano. Per Bologna necessario vincere ancora in casa e diventare temibili in trasferta
Impossibile avere posizioni diverse da quelle portate in conferenza stampa da coach Bucchi e coach Martino.
Chiara soddisfazione per il capo tecnico della Virtus Roma che si congratula con i suoi ragazzi e che ringrazia la tifoseria. Bucchi ha tenuto a rimarcare la necessità di lavorare ancora in modo da conquistare un passo alla volta la salvezza matematica. Piedi per terra, umiltà e determinazione. Questi gli ingredienti per continuare al meglio la stagione nella Capitale. Utile sottolineare anche la mancanza di elementi importanti del roster e una rotazione corta, problematiche che hanno inciso sulla battuta d’arresto a Brindisi e contro la quale ha combattuto tutto il roster sin dal pre-stagione. Sul rumoreggiato taglio di Mike Moore coach Bucchi ha le idee chiare: dare tempo adeguato al ragazzo senza ragionare in maniera errata a trovare un suo sostituto sul mercato, facendo conto su Alibegovic. Soddisfazione per la progessione di tutti gli esordienti e su Jefferson le parole del tecnico non lasciano spazio a dubbi: «Jefferson fa reparto a se».
Dispiacere per tutti i tifosi e amarezza per una sconfitta che brucia anche di più della trasferta a Varese, questi i primi sentimenti di coach Martino. Necessario rivedere la partita con tutto l’organico per capire come essere migliori della Fortitudo scesa in campo questa sera. Non ha dubbi il capo allenatore bianco-blu: inaccettabile accettare la sconfitta fuori dal PalaDozza con arrendevolezza facendo affidamento solo sulla forza che la Effe ha dimostrato in casa propria. Insensato non considerare le assenze di Leunen e Sims tanto quanto nascondersi “in toto” dietro questi fattori per la sconfitta odierna. Oltre alla prossima a Bologna contro Pistoia, necessario per Martino lavorare insieme al gruppo per trovare la soluzione al problema già definito nel post Varese: affrontare le trasferte con uno standard degno da Serie A.