Passata la notte di gioia per il successo casalingo contro la Happy Casa Brindisi, è ufficialmente clima derby. Due punti importanti che consentono alla Pompea di restare in gruppo con Germani Brescia e Vanoli Cremona a poca distanza dalle prime tre. Missione compiuta con successo per Martino che mercoledì sera potrà giocare libero da pensieri sulla lunga distanza che poco si conciliano con una partita a sé come la stracittadina di Basket City.
«Finalmente possiamo parlare di derby!», così Martino esordisce in conferenza stampa per descrivere la sfida alla Segafredo Arena. Un match contro una delle favorite di questa stagione e che può vantare la firma del miglior giocatore in giro per il Vecchio Continente. Archiviata la contentezza, davvero vivida nel post-Brindisi, il tecnico bianco-blu si dice soddisfatto per il modo con il quale i suoi ragazzi arriveranno alla “trasferta” di mercoledì sera. Oltre alla relativa serenità degli ultimi giorni, Martino ritiene positivo anche poter giocare una partita di questa intensità con pochi giorni di stacco dall’ultimo turno. Cambiano le classiche routine di campionato, con allenamenti più ravvicinati, riunioni di analisi di questa Segafredo. Non sembra però scalfire la sempre pacata espressione sul volto di Martino. Ricette per battere Teodosic? Difficile trovare gli ingredienti perfetti per fermare un talento come quello del serbo. La Pompea dovrà concentrarsi non sul singolo ma su tutto il roster avversario, come evidenziato dal tecnico fortitudino.
Motto di spirito per apostrofare la classica domanda sull’atmosfera cittadina. Il popolo bianco-blu chiede da agosto di vincere due partite in stagione (chiaramente i due scontri con i cugini bianco-neri). Con un sorriso il capo-tecnico si dice ancor più soddisfatto di aver messo in cascina un numero maggiore di successi. Per sciogliere i dubbi sul presunto calo fisico della Segafredo, Martino non crede vi siano particolari segnali di superiorità sull’avversaria. La sconfitta di Sassari e di conseguenza quella a Cremona non danno segnali oggettivi che possano fornire indicazioni sugli equilibri dei 40 minuti natalizi. «Come sempre sarà importante giocare assieme, sapendo leggere le varie fasi della partita.» Pietro Aradori, grande ex della partita, scenderà in campo secondo Martino portando con sé tutta la sua maturità. Qualche emotività il giorno della gara ci sarà sicuramente nella mente del giocatore ma al netto della sua esperienza la Pompea potrà contare su tutte le sue abilità. Non v’è invece alcun dubbio sull’energia mentale e fisica di Stipcevic in vista del big match, giudicato in alcuni quesiti in realitivo calo nell’ultimo periodo. In chiusura, Martino si dice fiducioso, insieme al suo staff, di poter recuperare Daniel, assente ieri sera contro Brindisi.