Virtus-Fortitudo; Djordjevic: di questa partita si è parlato e scritto troppo, alla fine conterà solo il campo
La partita più sentita dell’anno è finalmente arrivata: il Derby è pronto ad emettere la prima sentenza in serie A dopo troppi anni di assenza. Oltre al naturale prestigio che questa sfida si porta in dote poi, alla luce degli ultimi risultati l’incontro avrà un notevole peso specifico anche per ragioni di classifica, considerando le posizioni nobili occupate da entrambe le squadre. La Virtus, padrona di casa in questo turno d’andata, metterà in mostra i propri gioielli sia in campo, cercando di riscattare la seconda sconfitta in campionato patita domenica a Sassari, e fuori, dove potrà contare su un Palafiera pieno in ogni ordine di posto.
Che non sia una partita come le altre ne è consapevole anche il coach delle Vnere Alexander Djordjevic, che oggi in conferenza, ritardata a causa dei problemi di rientro dalla Sardegna, ha dichiarato ciò:
Il primo pensiero va a Gaines, ha avuto un problema e sta facendo le analisi del caso. La partita giocata in Sardegna è stata giocata per 30 minuti; purtroppo il viaggio di ritorno non è stato non facile, ed è saltato l’ allenamento programmato, alcuni si sono fermati altri no. Ripartiamo oggi, sapendo l’ importanza di questa partita che manca da 10 anni in Serie A; è un assist alla pallacanestro italiana ed europea. Una rivalità straordinaria tra 2 grandi squadre, anche se di questa partita, si è parlato troppo, si è scritto troppo, troppi dettagli storici. Certo, aggiungono valore a questa partita. Domani dovremo avere pace in testa. La Fortitudo giocherà con energia e intensità, in casa ha dimostrato di giocare bene, spinta dal pubblico. Dobbiamo affrontare la sfida di domani con la consapevolezza di essere i leader in Italia e con la voglia di vincere per mantenere l’imbattibilià interna, la posizione in classifica e per il prestigio di questa partita; per il resto non ci sono altre anomalie rispetto ad altre partite.
La realtà però, è che sopratutto sugli spalti questa partita non sarà assolutamente una delle tante, ma almeno fino al ritorno deciderà chi potrà fregiarsi del titolo di Signore della Basket City; un regalo che ogni bolognese, da una parte e dall’altra, non vede l’ora di trovare sotto l’albero. Mancava da 10 anni, e torna per Natale: è il Derby.