[VIDEO] Michael Bramos: “Contro la Virtus Bologna gara senza domani, può contare anche l’emotività”
Michael Bramos, ala e capitano dell’Umana Reyer Venezia, presenta nella sala stampa del PalaTaliercio di Mestre le Final Eight di Coppa Italia di Pesaro. Avversaria della Reyer nel Quarto di Finale sarà la Segafredo Virtus Bologna.
“Non ci sarebbe da fare nessuna presentazione perchè la classifica dice perfettamente che la Virtus è la squadra migliore del campionato. Abbiamo giocato contro di loro due volte, l’ultima lo scorso 25 gennaio. Ci conosciamo, loro ci conoscono, vincerà la partita chi eseguirà meglio e chi metterà più cuore e intensità in campo, queste partite si decidono anche da un punto di vista emotivo.”
Sul fatto di che approccio si deve avere in queste tipo di partite senza domani.
“Bisogna giocarle come il tipo di Torneo ti suggerisce, come se non ci fosse un domani. Cuore, energia, più intensità possibile per cercare di mettere il massimo fin dalla prima partita: se vinci vai avanti e pensi al prossimo match, se perdi vai a casa. Pensiamo a come passare il turno e se passiamo saremo contenti di giocarci la semifinale, se andiamo a casa, accetteremo il verdetto.”
Jeremy Chappell ha detto che pochi credono nella Reyer. Si va con questo spirito?
“Sono motivazioni personali, io non ho questo tipo di pensiero. Ci sono persone che non credono in noi perchè siamo qualificati come ottavi, è naturale che succeda questo. La mia motivazione personale è la partita stessa, è l’unica cosa che mi spinge a giocare il Quarto di Finale di Coppa Italia è cercare di superarlo perchè non mi è mai successo alla Reyer.”
Cosa è mancato all’Umana Reyer nelle precedenti eliminazioni.
“Ogni partita di Coppa Italia è differente. Ma quello che ci è mancato nelle precedenti eliminazioni è stata la continuità nell’arco di ogni partita, dato che abbiamo accumulato svantaggi o vantaggi, poi rimontando o facendoci rimontare, poi è finita allo stesso modo. Sarà importante mantenere la stessa costanza nell’arco di tutta la partita.”
Il risultato non è scontato dato che le ultime vittorie sono andate a Torino (2018) e Cremona (2019).
“Sì, perchè ogni squadra ha la netta sensazione di poterla vincere questa competizione, è la bellezza e la stranezza allo stesso tempo della Coppa Italia. Tutte le squadre devono giocarsela in 3-4 giorni e tutti i risultati sono possibili.”
Che partita potrebbe nascere contro la Virtus Bologna.
“Molto difficile dato che la Virtus ha un pacchetto di lunghi molto fisico e due giocatori nel ruolo di playmaker come Markovic e Teodosic che sono due fuoriclasse, giocano per gli altri e per questo la Virtus è un avversaria fortissima. Dobbiamo finire meglio di come abbiamo finito contro di loro in campionato nello scorso 25 gennaio, ci è mancata molta energia nei minuti finali e se Stefano Tonut sarà della partita potrà aiutarci in questo. Ci vorrà freschezza e energia per batterli.”