[Video] Coach Pozzecco dopo Varese-Pistoia: “Chiedo scusa ai tifosi. Se ci sarà bisogno, mi farò da parte.”
La Openjobmetis Varese inaugura il 2015 con la terza sconfitta consecutiva, al PalaWhirlpool la Giorgio Tesi Group Pistoia si è imposta per 67-71 (QUI la cronaca del match).
Coach Gianmarco Pozzecco si presenta molto amareggiato in sala stampa conferenza:
“Mi dispiace, prestazione indecorosa, chiedo scusa ai tifosi che assolutamente non si meritano una prestazione del genere. Tatticamente la partita è molto semplice da spiegare dato che è successo come a Capo d’Orlando; intasano l’area, passano sotto ogni pick and roll, non riusciamo ad andare in contropiede e a gestirlo anche se avremmo la fisicità e l’atletismo, di conseguenza contro la difesa schierata facciamo fatica. Secondo me è molto semplice da vedere, ci sono un paio di giocatori che faticano fin dall’inizio e continuano a far fatica, è evidente: caratterialmente non hanno quell’impatto e quell’energia per giocare, si avviliscono e sono timorosi, di conseguenza in campo non sanno gestirsi.” Il coach bianco-rosso prosegue con il suo sfogo: “Sono molto incazzato perché queste figure di m. non sono abituato a farle. Alleno da due anni e mai mi era successo che la mia squadra giochi con questo atteggiamento così dimesso. Abbiamo le qualità per vincere queste partite e quindi mi ritengo anche responsabile. Ma siamo arrivati a un certo punto dove secondo me si sopravvive, certi giocatori dimostrano di non avere una reazione come fare 0 su 20 piuttosto che, abbiamo in mente qualcosa, sapevamo e sappiamo quali sono i nostri difetti e che senza Kangur sarebbe stata dura dato che sa aprire il campo e non permettere l’area intasata. Sono dispiaciuto per giocatori che ci mettono l’anima come Rautins e Callahan, sono dispiaciuto per quelli che non giocano perché so che comunque per certi versi stanno soffrendo. Indipendentemente da tutto ciò potevamo vincerla e potevamo nell’eventualità giocarci la possibilità di andare alle Final Eight nella prossima ad Avellino. La classifica è super-corta, bisogna essere intraprendenti.”
Poi il Poz analizza il momento della società: “Abbiamo alle spalle una struttura che è la Pallacanestro Varese, conosco tutti i consorziati che sono persone serie, conosco Vescovi e so quanto stia soffrendo, di questo ne sono dispiaciuto. In questo momento bisogna essere forti e magari prendere qualche decisione giusta nell’andare avanti. Dopo averne vinte tre consecutive, ora ne abbiamo perse altrettante. Può succedere di tutto, non mi aspettavo questa sconfitta perché ci eravamo allenati bene ma oggi in partita eravamo terrorizzati e questo è per certi versi preoccupante.”
Alla fine il coach varesino conclude così “Qualsiasi decisione venga presa con Vescovi, l’accetterò, Mi piacerebbe continuare a lottare per questa squadra perché la sento clamorosamente mia, ma come ho già detto che se arrivasse il mio momento di farsi da parte, immediatamente lo faccio. Perché il bene di Varese viene totalmente prima del mio. Sono comunque convinto che io in questa società possa essere utile, anche sotto un’altra veste.”