Torino sapeva che da questa settimana avrebbe misurato le proprie ambizioni: dopo aver affrontato il Darussafaka in Eurocup, domani alle 19 giocherà contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia, ancora imbattuti in campionato. Poi volerà fino in Russia per affrontare Mercoledì Kazan, altro squadrone.
Reyer e Fiat sono due squadre che dal doppio impegno di questa settimana hanno avuto esiti diametralmente opposti: la Reyer ha infatti vinto senza particolari difficoltà contro Strasburgo e agguantato la vetta del girone C della Champions League.
La Fiat Torino invece ha subito un pesantissimo ko contro la corazzata turca allenata da David Blatt: una lezione severa nei numeri (60-89 il finale) e ancor di più per la differenza di durezza mentale fra i due team.
L’Auxilium si troverà di fronte domani una squadra per certi versi simile al Darussafaka, visto che De Raffaele è riuscito a dare un chiaro imprinting difensivo e che i suoi giocatori giocano con la sicurezza di chi ha sulla propria maglia il vessillo di campione d’Italia.
Qui Venezia
Il roster si sta rivelando la carta in più di questo avvio di stagione: sei sono i giocatori con un minutaggio superiore ai venti minuti e ciò significa che le squadre avversarie non possono concentrare le proprie attenzioni solamente su uno o due giocatori. Il più costante sin qui è stato Johnson, il quale tra l’altro è stato vicino a vestire la maglia della Fiat Torino questa estate.
De Raffaele però sa che Torino ha delle qualità che potrebbero mettere in difficoltà la Reyer:”Hanno costruito una squadra lunga, con tanti giocatori di talento ed esperienza. Mi aspetto una partita fisica in cui il controllo dei rimbalzi potrebbe essere determinante: di sicuro dovremo stare attenti in difesa, confermando i recenti progressi”.
Poi non mancano elogi per un ex di turno, Sasha Vujacic, che nel 2014 è stato, seppur per sole cinque partite, un orogranata: “Ricordo la sua professionalità maniacale e la cura dei particolari: non a caso si diventa campioni”.
Qui Torino
Gli ultimi match disputati hanno mostrato un calo, forse fisico, al di là dei risultati più che buoni sin qui raggiunti (7 vittorie su 9 partite): non sempre per vincere ci si può affidare solo alla forza di carattere e di volontà che Torino ha dimostrato, specie con Poeta, Iannuzzi e Washington.
Tuttavia manca il tempo per ragionare, fare bilanci e apportare correttivi visto il calendario che attende la Fiat Torino. Le sconfitte possono avere un valore pedagogico e quella contro il Darussafaka potrebbe aver insegnato che Torino non si può permettere che i suoi terminali offensivi non mettano il loro talento al servizio della collettività. Senza le giocate di Patterson, l’attacco non è mai entrato veramente in ritmo penalizzando sopratutto Vujacic e Mbakwe.
La Chiave tattica
Entrambe le squadre sono versatili e camaleontiche, cioè portate a modellare le proprie strategie a seconda degli avversari.
Sarebbe poi banale presentare la sfida come quella fra tiratori doc come Orelik e Vujacic, anche perchè le cifre sono profondamente diverse: il lituano ha per ora uno strabiliante 17/28 in campionato mentre l’ex Lakers è a 13/36. Ma chissà che lo sloveno non venga stimolato da questa sfida…
La Reyer sa che potrebbe pagare dazio con Mbakwe sotto canestro e perciò a dar man forte sotto i tabelloni saranno chiamati anche Peric e Bramos, anche a costo di un contributo minore in attacco, dove Haynes e Johnson hanno caratteristiche che possono far male ai due titolari della Fiat Patterson e Garrett, chiamati ad una prova d’orgoglio.
Palla a due alle ore 19 e diretta su Eurosport player. Curioso il fatto che si ripeterà questa sfida anche in campo femminile visto che la Reyer ospiterà la Fixi Piramis Torino.
Sono infatti le uniche due città che possono vantare rappresentanti nei due massimi campionati di basket.