Questa sera al PalaTaliercio, inizio ore 21:15, scatta la serie della Finale Scudetto tra l’Umana Reyer Venezia e la Dolomiti Energia Trentino. Entrambe sono alla prima volta all’atto conclusivo da quando è stata creata la formula dei playoff con la squadra lagunare che non ha cucito sul petto lo Scudetto dagli anni 40′ (1941-42 e 1942-43), ben 74 anni fa.
Trento è la sorpresa assoluta, arriva a questa finale dopo una seconda parte di stagione disputata in maniera sensazionale. Dall’altra parte della barricata c’è Venezia che, dopo anni di investimenti e inseguimento, è finalmente arrivata a giocarsi l’obiettivo che in tutti questi anni ha sognato.
Il precedente storico:
Nel 2006, le stesse due squadre con però sponsorizzazioni e presidenze diverse – la Reyer era targata Acqua Marcia e il patron era Luciano Bertoncello, l’Aquila aveva il marchio Bitumcalor con Giovanni Zobele al comando – si giocarono la Finale per andare nell’allora B-1, la B d’Eccellenza. Maurizio Buscaglia anche allora era coach di Trento, c’era Marco Cardillo nelle fila trentine, ora giocatore di Brindisi. Invece nella Reyer un 18enne Gino Cuccarolo, ora all’Auxilium Torino, i figli d’arte Michele Gherardini (figlio del famoso GM Maurizio, ora al Fenerbahçe con passato alla Benetton Treviso e ai Toronto Raptors) e Stefano Simeoli (papà Mario giocò in Serie A 15 anni vestendo le maglie di Caserta, Reggio Calabria e Livorno). La finale si risolse in 5 combattute gare con la squadra oro-granata a trionfare dinanzi ai 3mila spettatori del PalaTaliercio nel match decisivo giocatosi il 9 Giugno di undici anni fa, 71-64 il risultato con Francesco Marini a segnarne 26.
Road to Final:
Venezia ha chiuso al secondo posto la stagione regolare e, dopo il 3-1 nei quarti contro Pistoia, ha sconfitto Avellino nella serie di semifinale per 4-2, espugnando in due circostanze il Pala Del Mauro. Quasi perfetto, invece, il cammino della Dolomiti Energia: sconfitto nettamente per 3-0 Sassari e poi ha compiuto il suo capolavoro contro l’Olimpia Milano, demolita per 4-1 con ben tre vittorie in trasferta al Forum.
I precedenti stagionali:
In stagione regolare Trento ha vinto entrambi i confronti contro gli oro-granata. Al PalaTaliercio il 16 ottobre 2016 fu 59-76 (qui la cronaca) per l’Aquila con 18 punti di Jefferson e 16 di Lighty, poi tagliati per i tanti cambiamenti che ha subito il roster trentino. Nel match di ritorno il 5 febbraio 2017 ancora affermazione dei bianco-neri in una sfida molto difensiva; 65-57 (qui la cronaca) con 18 punti di Aaron Craft. Storia però, perché nella finale scudetto tutto si azzera.
Le chiavi tattiche:
Lunghezza del roster e tanta esperienza europea oppure grande alchimia del collettivo e l’entusiasmo della prima volta? Difficile cosa possa fare la differenza in una finale che assegna lo scudetto.
– Per Trento sicuramente si ripropone il problema della coperta corta nel numero di giocatori a disposizione con solo 8 da ruotare per Buscaglia mentre Venezia ha tanta profondità (con ben 9 stranieri tra cui pescare i 7 da mandare a referto) facendo alzare dalla panca ben 6 giocatori: questa può essere la stessa scusante messa in atto nei quarti con Sassari e in semifinale con Milano contro la Dolomiti Energia; l’Aquila infatti ha dimostrato nella post-season di avere energie e uomini giusti, nonché un sistema di gioco collaudato. Sabato i bianco-neri arriveranno a gara 1 dopo un riposo di oltre una settimana, mentre Venezia avrà 4 giorni per preparare la finale. Questo potrebbe contare già a partire da gara 1. E se la serie si allungasse a 6-7 partite? Chissà se potrebbe beneficiarne la Reyer, ma nella pallacanestro si sa che tutto è relativo e a decidere sono soprattutto i dettagli.
– Venezia con il fattore campo a favore? Conta in parte, e non ditelo ai giocatori dell’Aquila capaci di tenere intatto il ruolino di marcia esterno in questi playoff con 4 vinte su 4 gare. Mentre Venezia è riuscita a espugnare nella post-season campi difficili come il PalaCarrara di Pistoia (unica insieme a Sassari a riuscirci in stagione) e il PalaDelMauro di Avellino per 2 volte su 3.
– Si prospetta una serie tanto difensiva con i Buscaglia boys a riproporre la tanto amata difesa a zona 3-2 per fare male all’attacco avversario con recuperi (attenzione ad Aaron Craft, miglior ruba palloni dei playoff con 3,2 di media a uscita) e transizioni rapide in contropiede, mentre Venezia punterà anch’essa sulla zona e molto sulla uomo per chiudere i tiri da tre di Trento, vero punto debole dei trentini, che in caso di sconfitta scende al 20% con Beto Gomes unico tiratore puro che se non è in serata, sono dolori.
– Gli oro-granata hanno dalla loro il tonnellaggio dei suoi giocatori con i lunghi Batista e Peric (ottimi nelle ultime partite con Avellino) che potrebbero fare assai la differenza: ma non sottovalutare la coppia Sutton-Hogue, leggera e funzionale, uscita benissimo dalle sfide contro Milano, specialmente Hogue che ha battuto alla distanza avversari più fisici come Tarczewski, McLean e Macvan. Poi c’è un duello tutto argentino in cabina di regia tra Ariel Filloy da una parte e Toto Forray dall’altra, la loro garra può trascinare le loro rispettive squadre. E non dimentichiamo Diego Flaccadori e Stefano Tonut, italiani in rampa di lancio che possono cambiare il verso della serie.
Sarà una finale quindi equilibrata per decidere chi vincerà tra due filosofie di gioco all’opposto lo scudetto italiano n°95. Non resta quindi che goderci lo spettacolo!
Calendario:
Gara-1 (PalaTaliercio): sabato 10 giugno, ore 21.15 – Rai Sport HD e Sky Sport 2 HD / Sky Sport Mix
Gara-2 (PalaTaliercio): lunedì 12 giugno, ore 20.45 – Rai Sport HD e Sky Sport 1 HD / Sky Sport Mix
Gara-3 (PalaTrento): mercoledì 14 giugno, ore 20.45 – Rai Sport HD e Sky Sport 1 HD / Sky Sport Mix
Gara-4 (PalaTrento): venerdì 16 giugno, ore 21.15 – Rai DUE e Sky Sport 1 HD / Sky Sport Mix
ev. Gara-5 (PalaTaliercio): domenica 18 giugno, ore 18.15 – Rai DUE e Sky Sport 2 HD / Sky Sport Mix
ev. Gara-6 (PalaTrento): martedì 20 giugno, ore 21.15 – Rai DUE e Sky Sport 1 HD / Sky Sport Mix
ev. Gara-7 (PalaTaliercio): giovedì 22 giugno, ore 21.30 – Rai TRE e Sky Sport 2 HD / Sky Sport Mix
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