Venezia. Stefano Tonut: “Ci mancava tornare a giocare partite ufficiali, siamo appena all’inizio”
Stefano Tonut, guardia dell’Umana Reyer Venezia, analizza la vittoria nel derby veneto disputato e vinto al PalaTaliercio per 89-75 contro la De’ Longhi Treviso Basket nell’esordio del girone C di Eurosport Supercoppa 2020. Per il giocatore originario di Trieste nel match 13 punti, 6 rimbalzi, 3 assist, 7 falli subiti per 22 di valutazione complessiva.
“La cosa principale da sottolineare per me e per tutta la squadra è stata l’emozione di entrare in campo e, seppure in maniera inferiore rispetto agli altri anni, ritrovare il pubblico dopo tanto tanto tempo. Ci mancava questo e ci mancava nel tornare in campo di giocare partite serie e che contano. All’inizio la partita era un po’ tesa, siamo partiti contratti che però ci poteva un po’ stare, siamo appena all’inizio, parliamo della primissima partita davanti ai nostri tifosi. La reputo sicuramente una partita positiva perchè abbiamo vinto e abbiamo giocato sino alla fine ad alti livelli. Nelle prossime partite dovremo farci trovare pronti come abbiamo sempre fatto.”
Che partita è stata al 30 agosto, quale è stata la chiave della vittoria?
“Treviso è una squadra molto atletica, sono andati tanto a rimbalzo soprattutto nel primo tempo e nella ripresa abbiamo cercato di limitare questo, la chiave per me è stato limitarli nella fisicità dato che hanno avuto seconde e terze opportunità nei rimbalzi, noi abbiamo iniziato a difendere meglio nel secondo tempo, quando contava per fortuna, e questo ci aiuterà in tutte le altre partite. Ci poteva stare, primo match giocato davanti al nostro pubblico dopo tanti mesi, tanta voglia di mostrare e ci può stare un inizio un po’ più teso del solito, però abbiamo fatto il nostro. Ora speriamo che la strada in Supercoppa sia lunga e sicuramente per il campionato sarà lunghissima, prima partita di tante.”
La grande intensità di squadra e la grande condizione fisica e mentale di Tonut.
“A livello personale io ho cercato di non mollare,come durante il lockdown, soprattutto dopo che ho avuto l’opportunità di prendermi dei determinati attrezzi per la casa, ho cercato di lavorare e di sfruttare il tempo per rimettermi in forma il prima possibile, e anzi, magari aumentato durante l’anno di fare quello che non si riesce a fare nel giocato, logico che dopo la pallacanestro, la corsa e il salto è tutta un’altra cosa. Sono sicuramente felice per la situazione perchè mi sento più pronto rispetto all’anno scorso, però è l’inizio. Di squadra stiamo facendo un bellissimo lavoro, a partire da Renzo Colombini – preparatore atletico orogranata – che, nonostante la ripresa dopo tanti mesi, ha programmato un calendario di allenamenti fitto ma allo stesso tempo giusto e impegnativo, con la collaborazione dello staff tecnico. Nella forma fisica della squadra siamo giusti, c’è sicuramente da migliorare però è un mese di preparazione ed era la prima partita dopo tanti mesi di niente, perchè la pallacanestro è tutto un altro sport e non si può giocare in casa o in cortile, fino a un certo punto. Siamo sulla strada giusta.”