fbpx
Home Serie A Venezia, parlano Recalcati e Viggiano “A Milano bisogna giocare con continuità. ”

Venezia, parlano Recalcati e Viggiano “A Milano bisogna giocare con continuità. ”

0

Reyer - Roma: panchina Reyer

Ordinaria conferenza stampa pre-partita per coach Carlo Recalcati. L’Umana Reyer Venezia si prepara ad affrontare il difficile match nella trasferta (domenica 26 Ottobre alle ore 20:30, diretta televisiva nazionale su Rai Sport 1) al Mediolanum Forum di Assago contro l’EA7 Emporio Armani Milano.
 
L’allenatore inizia parlando di Stone: “Lunedì Julyan è partito per gli Stati Uniti, è nato il bambino, tutto bene almeno quello che risulta a noi. Rientra domani su Malpensa, quindi direttamente a Milano e ci riuniremo domani sera. Abbiamo lavorato tutta la settimana senza di lui, tutti gli altri disponibili e al completo senza grandi problemi se non quelli consueti. Oggi e domani finiremo di preparare la partita, aggiorneremo Stone tramite l’allenamento di domenica mattina e i video per fargli prendere coscienza delle cose che abbiamo preparato.”
 
Poi la presentazione dell’avversaria: “ Milano è la favorita n°1 del campionato, hanno vinto l’anno scorso uno scudetto che inseguivano da tempo. Non si è accontentata di ciò che ha fatto l’anno scorso dato che è un passaggio quasi obbligato nella gestione Armani, hanno ambizioni a rivincere, a fare meglio in Europa quanto hanno fatto l’anno scorso. E’ una squadra per certi aspetti nuova senza quei giocatori che nella scorsa stagione hanno dato parecchio come Langford e Jerrels, che ha segnato la stagione in gara di 6 di finale a Siena. Hanno inserito giocatori di pari esperienza e talento come Brooks e Ragland, che deve dimostrare il valore espresso negli anni di Cantù e ha tutto il potenziale per farlo. Saranno senza Hackett ma è una situazione che hanno metabolizzato, lui gioca in Eurolega come ieri sera, togliendo minutaggio a Ragland che ha avuto meno opportunità di mettersi in mostra rispetto a quando sarà contro di noi. Contro di loro non si può pensare di annullare un singolo giocatore ma bisogna pensare di trovare una soluzione a livello difensivo di squadra. hanno giocatori come Samuels che sta segnando l’inizio della la loro stagione ancora di più dell’anno scorso ed è finora stato il migliore delle prime due giornate della Serie A: a noi darà l’obbligo di avere un lavoro che non riguarda solo il suo diretto avversario ma coinvolge tutta la squadra. Questo riguarda l’aspetto difensivo, offensivamente dobbiamo cercare di coinvolgere tutti e che tutti giochino al meglio delle loro possibilità in modo da non avere gli alti e bassi delle due prime giornate, a Milano bisogna avere una partita molto continua per tutti i 40 minuti, lo si può fare alternando diversi quintetti e i giocatori che scenderanno sul parquet devono tenere alta l’intensità. Loro vengono da una brutta sconfitta in Eurolega (Milano ha perso contro il Barcellona 63-78, QUI la cronaca), troveremo una squadra che, oltre alle caratteristiche del loro roster formato da compattezza e superiorità fisica da poter avere in molti mismatch nei nostri confronti, avranno anche quella rabbia di una partita persa male e quindi vorranno dimostrare da subito di essersi ripresi in fretta.”
 
Per Moore, dopo i malanni al ginocchio, una prova particolare : ” Durante la settimana abbiamo lavorato con i consueti acciacchi, non credo che ci sia una squadra che, con l’intensità di come si gioca oggi non abbia situazioni da gestire. Come la situazione di Moore, l’abbiamo gestita e già da domenica sera finita la partita lo staff ha lavorato con lui. Dal punto di vista dell’approccio medico c’è stata continuità e lui è riuscito ad allenarsi tutta la settimana, direi bene, gestendosi su varie situazioni. Ogni tanto il ginocchio si gonfia, ma è una cosa consueta e lui lo ha accettato. Ha mostrato in allenamento di avere voglia e contro Milano vuole essere continuo, utile. Contro Roma insieme a Stone per due motivi diversi è stato quello che ci ha fatto calare di continuità in alcuni momenti della partita e noi ne abbiamo bisogno. Dobbiamo trovare equilibrio da parte di tutti e cercare di mantenerlo, se no alla fine i conti non tornano e 1+1 risulterebbe 3, mai 2. ”
 
La difficoltà di inserire Stone assente tutta la settimana : “Sarebbe più complicato inserire un nuovo acquisto. Conosce i compagni, conosce le nostre soluzioni. Chiaro è che a seconda delle partite noi utilizziamo una parte di bagaglio difensivo e offensivo che ci siamo dati, si tratterà di fare un corso accelerato in mezza giornata quello che i suoi compagni hanno fatto per tutta la settimana. Ovviamente dipende anche dalla sua capacità nel recepire mentalmente le cose che già conosce e che si vogliono utilizzare durante la partita.”
 
Per Venezia chi potrebbe essere l’Abrines di turno (giocatore del Barcellona, ieri sera contro Milano 21 punti con 5\5 da tre) : “Per caratteristiche direi Dulkys. Noi non siamo Barcellona, noi abbiamo le nostre armi e cercheremo di utilizzarle. Non avremo Abrines ma Dulkys e altri giocatori. La nostra convinzione è di poter essere competitivi e di poter vincere contro chiunque sulla singola partita quando si scende in campo. Sarà un bel modo per confrontarsi contro la squadra favorita a vincere il titolo, grande stimolo non solo dal punto di vista di squadra, ma anche individuale su quanto vali al cospetto dei migliori, quindi le motivazioni salgono molto e la concentrazione è al massimo. È una delle partite più difficili per gli allenatori, ma più facile nel lavoro psicologico sulla testa dei giocatori perché è l’avversario stesso che costringe la squadra a tenere alta l’attenzione.”
 

Reyer - Roma: Jeff ViggianoPer Jeff Viggiano, insieme a Ress e Ortner, è un ritorno al Forum di Assago dopo quella fatale gara 7 di finale scudetto che ha consegnato a Milano il titolo contro la “sua” Siena: “Quella partita è stato il mio pensiero per tutta l’estate… Non andiamo ad affrontare la stessa Milano di quella partita, però è sempre la squadra favorita e questo da grandissima motivazione. Sono cambiati i giocatori, non so se hanno la stessa esplosività in attacco che avevano nello scorso campionato con Langford e Hackett che domenica non potrà giocare, però sicuramente hanno cambiato ottimi giocatori con altrettanti dello stesso valore. “

Le chiavi per affrontarli : “Semplicemente credo che per competere contro di loro bisogna giocare insieme, di squadra, magari anche aiutando i compagni più giovani e quelli inesperti del campionato italiano a far capire che è una partita sì importante ma che da anche tante motivazioni, ci vogliono tranquillità e concentrazione sempre costanti.”
Sulla continuità accennata da Recalcati rispetto alle partite precedenti : “ Sicuramente è molto importante la continuità ed è così, credo che per essere una grande squadra bisogna essere costanti durante tutti i 40 minuti soprattutto quando giochi contro una squadra come Milano. Contro Roma nel 4° periodo abbiamo avuto la giusta intensità sia in attacco sia in difesa, per cui l’obiettivo è di riproporla cercando di farlo per tutti i 40 minuti. ”
Il n° 22 granata è un ex della partita, in quanto ha militato con l’Olimpia nella stagione 2009-2010 e l’inizio della stagione 2011-2012, prima di finire a Treviso nello scambio che ha portato in bianco-rosso Alessandro Gentile. “E’ passato molto tempo, Milano è cambiata molto da allora di squadra e management. Mi sono trovato molto bene lì, è stata una bella esperienza dove mi sono divertito, però da quanto tempo che è passato non posso dire che sia una rivincita per me. Devo solo pensare che è una partita molto importante per la squadra dove gioco adesso.” 
 
© BasketItaly.it – Riproduzione riservata