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Venezia e Cantù pronte per l’esordio ai playoff 2015

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Reyer - Cantù: Deividas Dulkys schiacciata

La serie tra Venezia e Cantù è pronta a partire, con la squadra della Laguna favorita, anche se Cantù può contare su un Metta World Peace motivatissimo.

Qui Venezia – L’Umana ha aggiunto Pietro Aradori in tempo per i playoff, ma si è trovata un giocatore acciaccato a causa di un problema alla caviglia. Questo evento non ha fatto altro che rallentare l’inserimento del giocatore arrivato dalla Spagna, anche se la Reyer ha dimostrato di poter stendere Cantù anche senza l’ex Estudiantes. Coach Recalcati è alla ventesima partecipazione ai playoff, ma vive quest’esperienza come se fosse la prima volta.

Qui Cantù – La squadra di Pino Sacripanti arriva ai playoff senza Marco Laganà, costretto al recupero dall’operazione al ginocchio. La condizione della squadra è buona e l’AcquaVitasnella vuole puntare a riscattare la prova opaca di un mese fa, cercando di strappare una partita al Taliercio per giocarsi le proprie carte in casa. Così coach Sacripanti prensenta la sfida: “Giocheremo la prima partita dei playoff dopo tanto lavoro compiuto per raggiungere questo traguardo. L’Umana parte con i favori del pronostico perché è arrivata seconda in classifica alla fine della regular season e ha aggiunto una pedina importante come Aradori. La Reyer ha una profondità del roster e una conoscenza del gioco molto alta. Sarà fondamentale per noi controllare il ritmo durante tutta la gara ed effettuare le scelte giuste. Non abbiamo particolari problemi fisici, eccetto ovviamente Laganà. Ci siamo allenati intensamente in palestra per preparare la sfida nel miglior modo possibile. Dovremo essere bravi nel comprendere che i playoff sono un campionato a parte e che appena si finisce la prima partita bisogna concentrarsi immediatamente sulla seconda. I lunghi dell’Umana hanno chiaramente delle caratteristiche diverse rispetto ai nostri e ci possono creare dei problemi. Lo sappiamo, abbiamo preparato qualche soluzione e vedremo se riusciremo a metterla in pratica. I nostri due centri sono giocatori abbastanza di contenimento che prediligono chiudere l’area e proteggere il ferro.”

La chiave tattica – Tutto da valutare l’inserimento di Aradori, che ha avuto poco più di una settimana per inserirsi nel contesto reyerino. Le parole al fulmicotone di World Peace su Ress non possono che aggiungere altro pepe alla sfida, anche se l’ex Siena è molto navigato e sa girare le partite con la sua classe. Come ha detto Sacripanti i lunghi della Reyer sono più mobili rispetto a quelli di Cantù e sarà fondamentale per la squadra di Recalcati cercare di liberare l’area per le penetrazioni degli esterni. Tra gli esterni ospiti la costanza non è di casa e le difese preparate da Recalcati possono bagnare facilmente le polveri dei vai Johnson-Odom e Feldeine, che devono subito entrare in partita.

Palla a due alle 20.45 con diretta su RaiSport1.