L’Umana Reyer Venezia supera l’Enel Basket Brindisi per 76-71 (QUI la cronaca) e si porta al secondo posto solitario, mentre Brindisi rimane al quinto posto distante 8 punti da Venezia.
Diamo i numeri della vittoria veneziana… nel CountDown, naturalmente targato BasketItaly.it! (QUI la fotogallery)
10 i punti di Jacob Pullen. Il furetto di Maywood è stato lo spauracchio di Venezia nella gara di Desio con 27 punti segnati. Ieri fatica e non poco a prendere ritmo lasciando i tiri pesanti a Denmon nei primi 30 minuti, nell’ultimo quarto insieme ai compagni naufraga letteralmente.
9 i punti segnati nell’ultimo quarto dall’Enel con 3/16 al tiro. Rispetto alla gara di Coppa, la squadra di coach Piero Bucchi si spegne sul più bello accusando, forse, le fatiche dei numerosi impegni degli ultimi 10 giorni e facendo i conti con un Taliercio dal clima playoff oltre a una Venezia più lucida e intensa in difesa.
8 il voto a James Mays. Per tre quarti letteralmente l’uomo decisivo di Brindisi, cercato dai compagni più e più volte sotto-canestro è infermabile contro Ortner e Radic che cercano di contenerlo. Nell’ultimo quarto solo 2 punti dalla lunetta sui suoi 20 totali e una difesa di Ress che lo blocca del tutto. Anche 12 rimbalzi, dei quali 7 offensivi, e 6 falli subiti nelle statistiche.
7 i rimbalzi e gli assist di Julyan Stone. Alla lunga il migliore della Reyer nell’arco del match con anche 13 punti segnati, decisivo nel finale con 4 punti consecutivi che hanno dato la vittoria.
6 i minuti di Ivica Radic. Esordisce in Serie A cercando di aiutare sotto le plance contro un cliente difficilissimo come James Mays. In vista delle prossime gare per una valutazione migliore.
5 le triple a segno di Marcus Denmon su 11 tentativi. Dopo Mays il migliore nella Stella del Sud. Nei primi tre quarti la mette da ogni dove, nell’ultimo spara a salve e si perde nella mischia. 18 punti alla fine con 15 di valutazione.
4 i punti segnati da Tomas Ress. Per tre quarti la classica partita da firma, nell’ultimo quarto diventa un muro e non fa passare nulla contro Mays che letteralmente si spegne. 4 recuperi e tante cose che le statistiche non possono raccontare. A 34 anni continua a buttarsi su palloni vaganti, quando l’esperienza conta.
3 i falli commessi da Spencer Nelson in 5 minuti di gioco, il peggiore in campo. Si perde nel match, svagato e senza reattività. Purtroppo per lui i residui dell’infortunio continuano a farsi sentire.
2 la valutazione di Michele Ruzzier. Non spiega la sua importanza decisiva nel match, nell’ultimo quarto in difesa è micidiale su Pullen. Ci aggiunge 4 punti di importanza capitale tra i quali due liberi a meno di un minuto dalla fine. 4 palle perse sono lo scarabocchio su un dipinto.
1 il primo tempo di Jarrius Jackson. L’ex Napoli nella prima frazione è stato l’unico della Reyer a trovare di fatto la retina ed è grazie a lui se il team granata è rimasto a contatto grazie ai suoi 17 punti. Nei secondi venti minuti non trova più la via del canestro lasciando il palcoscenico ai suoi compagni.
0 il voto al trio arbitrale. La designazione non sembrava delle migliori. Se ci aggiungiamo dei fischi poco limpidi e una partita sempre mal gestita con molte compensazioni da una parte e dall’altra, lo sconforto cresce. Inadeguati.
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