Varese vince meritatamente lo scontro diretto play off contro Sassari e rilancia la sua corsa verso la post season. La Dinamo paga un lungo momento buio nel secondo quarto che ha condizionato tutta la partita.
La cronaca:
La prima notizia della partita è l’assenza di Phil Goss in quintetto; Varese vuole fermare l’impeto della Dinamo e la prima parte di quarto sembra premiare le intenzioni dei padroni di casa. Travis Diener però suona la carica e la Dinamo riesce ad allungare sino al 4 – 13. Il lungo parziale a favore di Sassari si interrompe grazie a Talts che in schiacciata su un bel gioco in pick and roll, sblocca Varese, risponde subito Easley, ma la Cimberio sfrutta l’asse estone e su una azione fotocopia reinchioda al canestro con Kangur. A metà del quarto il PalaWhirlpool applaude l’ingresso di Goss, che cerca dispingere alla rimonta i suoi compagni. Più che con i punti il nuovo/vecchio americano di Varese, collabora con una svolta psicologica, che si tramuta in un rientro dei padroni di casa che si avvicina sino al meno 2, il quarto si chiude sul punteggio di 13 – 17 per gli ospiti. Il secondo quarto vede una sola squadra in campo, la Dinamo inizia male e finisce peggio, soffre tanto la difesa di Varese e forza da tre sbagliando diverse volte. Dalla lunga distanza invece non soffre per niente Stipcevic che vede il canestro grande come un canyon, segna a ripetizione e trascina Varese, prima al sorpasso e poi all’allungo. La Dinamo si inchioda a quota 23 e vede prima il sorpasso ad opera dello Sloveno e grazie alla palla persa di Hosley, Talts prima e Diawara dopo, lasciato sotto canestro completamente libero, allungano sino al + 4 costringendo Sacchetti al Time Out. Dopo la pausa di riflessione la Dinamo intensifica la difesa con Hosley che prova a raddoppiare su tutti i cambi difensivi; il risultato però è sempre un uomo libero per Varese che, nemmeno a dirlo mette una tripla con Stipcevic, che fa iniziare a dilagare i padroni di casa.
Il quarto si chiude con una sola squadra in campo con il punteggio di 43 – 29.
La ripresa della partita nel terzo quarto sembra il remake del film visto nel finale del secondo, con la Dinamo che segna il suo 31 punto con Easley e poi esce dal campo, dando spazio a Varese che dilaga in contropiede, grazie ad una serie di palle perse degli ospiti che esaltano il PalaWhirlpool con 2 schiacciate di fila. Diawara vince decisamente il duello con Hosley e Varese costringe coach Sacchetti a chiamare il time out quando il tabellone dice 54-33. La ripresa del gioco non cambia l’inerzia della partita, anche se un AND1 su tiro da 3 di Drake Diener, riaccende le speranze dei tifosi ospiti Un fuoco di paglia che si spegne subito , con Hosley che non risulta incisivo come nella gara contro Bologna e provoca l’ennesimo contropiede che Stipcevic conclude con 2 liberi che portano il punteggio sul 61 – 37 per i padroni di casa che così nel + 24 come massimo vantaggio, vedono una partita chiusa con 15 minuti di anticipo.
Qui inizia un altra partita, la Dinamo si scuote e il tabellone che dice 61 per la Cimberio, rimane fermo per tanto, tantissimo tempo, nel quale la Dinamo con uno strepitoso Travis Diener, firma un parziale di 19 – 0 riaprendo una partita che pareva finita, terrorizzando i tifosi bianco rossi. Serve un tiro libero di Ranniko per sbloccare il punteggio che a 1:45 dall’ultima pausa è di 62 – 56 per Varese. Il break ospite è merito della zone press ordinata da coach Sacchetti che fa entrare nel pallone Varese ma che allo stesso modo è molto dispendioso dal punto di vista fisico. Proprio sul finale del quarto manca la lucidità agli ospiti che risubiscono l’impeto Varesino e nonostante arrivino al meno3, subiscono un piccolo parziale e il quarto si chiude sul 67 – 60.
L’ultimo quarto è condizionato dalla fatica, Sassari ha davvero speso tanto, Varese invece sembra bloccata per via del vantaggio dilapidato. Proprio la fatica si legge negli occhi di Plisnic che in un gesto inconsueto per lui, si fa fischiare un tecnico che permette a Varese di riguadagnare nella prima metà del primo quarto un vantaggio rassicurante di 9 punti, la rimessa da centrocampo però, non viene sfruttata a pieno e la Dinamo riesce di nuovo ad avvicinarsi.
Sacchetti riordina la zone press e Recalcati manda Talts (per lui 13 punti a fine partita) a campeggiare sotto canestro per ottenere velocemente due punti. La Cimberio continua a rispondere colpo su colpo agli attacchi della Dinamo e pensando ad un finale punto a punto, per non soffrire la pressione ospite, coach Recalcati manda in campo un quintetto di soli esterni.
La Dinamo comunque rimane in partita, il distacco varia sempre fra il +8 e il + 6 con gli ospiti che non riescono a ricucire lo strappo.
L’ultimo minuto sembra prospettarsi con una serie di viaggi in lunetta con il fallo tattico della Dinamo, ma Sassari invece decide di difendere e Varese ne approfitta, facendo scorrere più tempo possibile su ogni possesso; ad uccidere la partita ci pensa Phil Goss con una tripla dopo un rimbalzo in attacco su errore di Kangur, spezzando le speranze ospiti sul 85 – 76 a 10 secondi dalla fine.
Il punteggio finale dice 85 – 79 dopo il tiro sulla sirena di Drake Diener, che serve solo per non ribaltare la differenza canestri.
Varese vince meritatamente, sfruttando a pieno il ritorno di Goss e la bella prestazione di Diawara che ha vinto nettamente il duello con Hosley. Grande prova anche da parte di Stipcevic che nel solo secondo quarto segna 15 dei suoi 19 punti con il 100% dal campo.
La Dinamo paga caro lo scarso apporto dalla panchina, che porta si 12 punti, ma tutti segnati da Brian Sacchetti, inoltre la giornata no di Hosley che conta sul suo score personale anche 5 palle perse, ha condizionato non poco lo sviluppo della manovra di attacco dei sardi, che si sono aperti troppo spesso al contropiede dei padroni di casa.
Varese ora può pensare con più serenità ai play off, soprattutto grazie al ritorno di Goss, che oltre a prendersi le responsabilità nei momenti importanti, ha dato una carica emotiva a tutto l’ambiente, fondamentale se si vuole puntare alla post season.
Sassari deve invece puntare ad ottenere punti nelle gare casalinghe, dato il calendario che ne prevede due consecutive, tappe importantissime per non interrompere la bella corsa in campionato condotta sino ad ora.
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