Coach Caja l’ha definita un importante crocevia della stagione ed ha ragione: vincere il match in programma alle ore 17 quest’oggi significherebbe centrare la settima vittoria in campionato e “ipotecare” l’accesso alla final Eight di Firenze.
L’avversario sarà l’Auxilium Torino che torna, a distanza di 12 mesi, sul campo dove lo scorso anno si è consumato, in situazioni ancora oggi non chiarite del tutto, il divorzio da coach Banchi, evento che ha segnato l’inizio di un periodo con l’acuto della vittoria della Coppa Italia ma caratterizzato da una serie di sconfitte.
Per limitarsi a questa stagione, vista la rivoluzione che ha colpito il roster (solo Poeta e Okeke confermati), il bilancio è di 4 vittorie a fronte di 17 sconfitte: questo andamento ha obbligato ad una precoce intervento sul mercato che sembra stia iniziando a dare i primi frutti.
Nelle ultime due uscite la squadra sembra aver iniziato ad assimilare il credo di coach Brown e oggi ci sarà un test probante contro una squadra che cura con particolare attenzione la fase difensiva e si è dimostrata sin qui molto cinica.
Qui Varese
La squadra è a immagine e somiglianza di coach Caja, e reduce da quella che può essere definita un’impresa, cioè la vittoria in casa della Reyer Venezia: il mantra è quello di una difesa rocciosa costruita intorno al totem Cain e al duo di ali Scrubb e Archie, mentre in attacco c’è bilanciamento fra le letture di Ron Moore e l’esuberanza di Avramovic.
Sebbene sia molto più rodata della Fiat, il coach di Varese non si fida affatto:”Moore e Hobson sono nuovi ed hanno ulteriormente aumentato il tasso fisico e di talento: Poeta, Delfino e Cusin ci mettono il cuore ed esperienza e saranno tenuti sotto controllo. La difesa sarà imprescindibile, e noi vogliamo confermare il nostro buon momento. Se in ogni parte del campo ragioneremo in un’ottica di 5vs5 e non di 1vs1 potremo ottenere il risultato che ci attendiamo”.
Qui Torino
La pausa per le qualificazioni mondiali è stata senza dubbio salutare: l’innesto di Hobson e Moore ha portato i miglioramenti attesi ed ha in parte tranquillizzato un ambiente già in fibrillazione a fine Novembre e sopratutto sembrano essersi delineati ruoli e gerarchie che non sembravano chiari ad inizio stagione.
Il leader “silenzioso” Delfino ha la ricetta per conquistare due punti contro la sorpresa del campionato:”Non dovremo tanto pensare ad essere belli quanto intensi e capaci di contrastare in ogni fase del gioco la forza indubbia di Varese. Banale dirlo ma la ricetta sarà quella di cercare di realizzare un punto in più dei nostri prossimi rivali”.
I due innesti anche oggi saranno chiamati a fornire i contributi che a esempio si sono rivelati preziosi nel match di Eurocup perso al supplementare contro il Rytas: Moore ha tirato dall’arco con percentuali stellari mentre Hobson con la sua duttilità (che ci si attendeva da Rudd, ora ufficialmente tagliato) tappa le falle nella metà campo difensiva e contribuisce significativamente a rimbalzo, punto debole sin da settembre dello scacchiere difensivo gialloblu.
La chiave tattica
E proprio il fondamentale del rimbalzo potrebbe essere la chiave: Cain, per distacco il miglior centro del campionato ad oggi, potrebbe creare danni non indifferenti, così come Scrubb: perciò Torino dovrà prestare grandissima attenzione e non concedere secondi possessi.
Inoltre, Varese è spietata nel giocare i possessi decisivi, altro punto debole della Fiat che in una partita probabilmente a basso punteggio, potrebbe far pendere l’esito della sfida a favore dei padroni di casa.