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Varese con autorità, Sassari alza bandiera bianca

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eric maynor, varese

Varese espugna il parquet Sassarese con una bella prestazione di squadra, sugli scudi Maynor ed Eyenga, ma è il collettivo a fare la differenza grazie alla capacità degli ospiti di riuscire a controllare il ritmo di gara.

L’Openjobmetis non fa sconti davanti ad una Dinamo scarica fisicamente ed incapace di replicare sulla lunga distanza, un buon approccio alla gara. Gli uomini di Sacchetti partono bene, ma pagano il ritorno di una Varese libera mentalmente e capace di controllare in maniera efficace il ritmo di gara, impedendo a Sassari di mettere il piede sull’accelleratore.
Nelle file Varesine brillano Eyenga e Maynor, seppur complessivamente prendano più della metà dei tiri di tutta la squadra, è grazie alle loro iniziative e al loro atletismo che Sassari deve cedere il passo, una verve offensiva che si unisce al grande lavoro difensivo di tutti gli uomini in rosso che hanno sempre cercato di tenere basso il ritmo di gara chiudendo tempestivamente le ripartenze Sassaresi, per la Dinamo sono infatti solo 2 i contropiede finisiti a referto.
Nelle file casalinghe, il problema più grosso si trova in regia, Dyson chiude la gara con più falli che punti e dalla panchina, Sosa non riesce ad incidere sulla gara, condizionata da un atteggiamento arrendevole dopo una partenza positiva.

La cronaca:

Il PalaSerradimigni applaude il ritorno di Ducarello sul parquet che lo ha visto protagonista per diverse stagioni, ma dopo la palla a due si ritorna nemici e Sassari prova da subito a dare la scossa.
Spinti da Logan i padroni  di casa allungano subito sul 7-0, l’ex Alba fa sentire la pressione su Maynor e Varese accusa il colpo, inoltre con 3 falli in pochi minuti da parte di Rautins, Caja è costretto ai ripari, mal’ingresso di Okoye anima gli ospiti.
Nonostante un buon avvio per la Dinamo nel pitturato è Varese a fare la voce grossa a rimbalzo, soprattutto in attacco quando i biancoblu, provano la soluzione in quintetto con Kadji da 4 e Lawal da 5, Varese legge e regge bene il confronto fisico, con Sassari in questo frangente molle nel tagliafuori, mentre gli ospiti alzando il ritmo si riportano sotto sino al -3 che chiude il primo quarto, collezionando anche una bella  serie di schiacciate.
Con Kadji da 5 Sassari trova di nuovo buone soluzioni in attacco, Jefferson non segue il Camerunense lontano da canestro e il  n°35 riapre la forbice di distacco; Caja trova però delle ottime risposte dalla panchina, ordina ai suoi di attaccare il canestro e Maynor e Casella recepiscono bene il messaggio trascinando Varese al sorpasso, con Sassari ad inizio secondo quarto, troppo morbida  nel chiudere il centro della difesa.
Con Eyenga a portare palla e la Dinamo ad insistere troppo dalla lunga distanza, gli ospiti continuano a far male con i rimbalzi in attacco, scavando un solco importante, Varese si ritrova a guidare di 10 sul 29-39 con Sassari che prova a costruire in attacco ma senza riuscire a trovare il fondo della retina. Sacchetti prova ad abbassare il quintetto, ma paga il lavoro dei lunghi avversari, vedi dai e vai di Callahan e Kangur che spinge la panchina di casa al time out; soltanto con il ritorno di Brooks in campo i biancoblu riescono a riavvicinarsi e il secondo quarto si chiude sul 33-39.

Sassari parte molto bene dopo la pausa lunga, prima ricuce lo strappo di 9 punti creato da Rautins, poi con un ottimo Lawal mette la freccia; Caja risponde togliendo Jefferson per dare spazio a Callahan e Varese dilaga, senza un centro vero di ruolo, ma con 5 tiratori sul parquet, gli ospiti ritrovano la via del canestro. Sassari invece con Sosa in regia,  non trovano sbocchi in attacco davanti ad una Openjobmetis sempre brava a reggere sul primo passo i giocatori avversari, Sacchetti corre ai ripari, ma Varese grazie ad un ottimo Maynor bravissimo a caricare di falli i Sassaresi, si porta di nuovo sul +10. La Dinamo si rianima nel finale di quarto attaccando la zona in maniera costruttiva e il quarto si chiude  sul 58-64.
Eyenga e Maynor sembrano essere di un livello superiore come dal punto di vista atletico e sfruttando questo vantaggio di tenuta fisica, portano Varese di nuovo sul +10  a metà ultimo quarto; la loro capacità di battere sistematicamente il loro diretto avversario sul primo passo permette agli ospiti di comandare, Sassari risponde con Formenti da guardia e l’azzurro dopo un tecnico a Kangur riporta la Dinamo in carreggiata, chiudendo un break di 6-0 che  riapre la gara e che nelle statistiche vede segnare il primo contropiede dei padroni di casa a 3’30” dalla sirena finale.
Sanders trova il gioco da 3 punti che vale il 70-73 a 1’30” dalla fine,  Maynor ancora una volta risponde e Rautins con 4 falli a referto riesce a trovare con uno sfondamento la quinta penalità di Dyson; è la giocata che di fatto decide la gara unita ad una magia del solito Maynor, Sassari si affida al fallo sistematico e Varese nonostante gli errori di Eyenga, è brava a gestire gli ultimi possessi espugnando il PalaSerradimigni.
Finisce 71-79.

I tabellini:

Sassari:
Logan 9, Sosa 2, Formenti 5, Sanders 20, Devecchi, Lawal 10, Chessa 1, Dyson 3, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 12, Kadji 9

Varese

Rautins 4, Letho, Maynor 21, Casella 7, Jefferson 6, Lepri, Pietrini, Okoye 5, Callahan 14, Kangur 2, Balanzoni, Eyenga 20