Ecco le dichiarazioni dei protagonisti di Varese-Brindisi: alla fine i pugliesi di coach Bucchi si sono imposti 85-71.
Fabrizio Frates: ” Abbiamo offerto una prestazione di bassissimo livello dal punto di vista dall’atteggiamento, della forza mentale e della voglia di batterci. Dobbiamo chiedere scusa al nostro pubblico, io per primo perché questa non è al nostra faccia. In quindici giorni abbiamo perso quell’atteggiamento che ci aveva fatto fare grandi partite con Venezia, Reggio Emilia, Milano e Avellino ma è evidente che in questo momento ci sono grossi problemi a livello fisico. Sapevamo che Brindisi era una squadra molto atletica e molto dinamica ma non abbiamo posto resistenza ed anzi ci hanno schiacciato, ci hanno anticipato mettendo tanta pressione sulla palla. Nel terzo quarto abbiamo avuto un sussulto di carattere recuperando parte del distacco. E’ chiaro però che soffrendo tutto il primo tempo e accumulando un certo gap è molto difficile pensare poi di recuperare. Credo che questa sera le motivazioni tecniche debbano essere messe in secondo piano rispetto alla nostra prestazione: siamo stati sempre timorosi, preoccupati, senza voglia di lottare ad ogni difficoltà, di stare insieme. Stasera avevamo di fronte una squadra difficile e ostica ma questo non è il modo giusto di affrontare una partita davanti al nostro pubblico”.
Piero Bucchi: “Una gara come questa giocata in trasferta e con cinque giocatori in doppia cifra, vuol dire che abbiamo fatto bene tutto quello che avevamo provato in settimana. Una buona partita difensiva, dove abbiamo dimostrato di avere la freddezza giusta, in particolare nel secondo tempo sul più 12 , quando Varese stava rompendo l’inerzia della gara. Questo è un campo difficile e quindi ho chiesto ai ragazzi un po’ di personalità perché il gruppo è molto buono e vincere ti dà consapevolezza e fiducia. Abbiamo commesso solo qualche ingenuità verso la fine. Ci sta perché in questi ragazzi c’è un po’ di genio e un po’ di sregolatezza”.