Varese-Brindisi in coundown: Mister “doppia-doppia” Mays trascina l’Enel, lo show balistico di Maynor non basta ai suoi
Brindisi sbanca il Pala Whirlpool di Varese con il punteggio di 82-93 e ipoteca la qualificazione ai playoff ponendo così fine alla striscia di due vittorie casalinghe dei biancorossi nella gestione di coach Caja. L’Enel inoltre rovina la festa delle 2000 partite in Serie A raggiunte dalla gloriosa società varesina. Come nostra consuetudine andiamo a rivivere le emozioni e statistiche del match attraverso il countdown targato Basketitaly.
10..+3 come gli assist smazzati da Eric Maynor. Un vero e proprio show balistico per l’ex Washington Wizards, capace di sfornare deliziosi assist di ogni fattura per i suoi compagni. Una sua giocata dopo una palla recuperata con assist dietro la schiena per la schiacciata di Eyenga, rimarrà a lungo impresso nelle menti dei presenti, facendo sobbalzare dal seggiolino o dal divano qualsiasi appassionato e non di questo sport. One man show!
9 i minuti in cui rimane in campo Michael Eric. Al di sotto della sua media stagionale di 13′ ma ugualmente sufficienti per lasciare un’impronta significativa sul match. Esce dalla panchina con il piglio giusto, facendo sportellate sotto canestro, subendo 4 falli e raccogliendo 4 rimbalzi. La sua valutazione di 10, la terza più alta della sua squadra testimonia il buon apporto. Bucchi lo lascia in panchina solamente perche Mays è in versione deluxe. Good job!
8 come i falli subiti da Christian Eyenga. L’atleta congolese si conferma uno dei migliori della sua squadra, vivendo un grande momento di forma fisica e mentale. Sfrutta la sua imponente stazza giocando spalle a canestro sfruttando a dovere il miss-match con Turner. Vera spina nel fianco della difesa brindisina, realizza ben 27 punti con 8/13 al tiro e un quasi perfetto 11/12 dalla lunetta, raccogliendo inoltre 4 rimbalzi. Prestazione a tutto tondo!
7 i tiri liberi tirati da Yakhouba Diawara, mettendone a segno solamente 2. Al ritorno in campo dopo lo stop dell’ultimo turno a causa di un infortunio al polpaccio, l’ex di giornata parte dalla panchina faticando a entrare in ritmo nonostante i 25 minuti in cui viene chiamato in causa. Le scarse percentuali non lo premiano con 1/5 dal campo e il rammarico di una tripla sputata dal ferro che avrebbe potuto cambiare l’andamento del match quando Varese era sul +4 all’ultimo periodo. Ritorno in sordina!
6 come le vittorie esterne di Brindisi. La compagine allenata da coach Piero Bucchi con questa vittoria ipoteca probabilmente la partecipazione ai playoff per il secondo anno consecutivo. Un traguardo di prestigio per una società nuova a questi palcoscenici ma con la grande consapevolezza di essere ormai una realtà del panorama cestistico italiano. “Verso i confini e oltre..”
5 le sanguinose palle perse da Andy Rautins. L’esterno nativo di Jamesville macchia indelebilmente la sua prestazione fatta di 17 punti e 7 rimbalzi con una gestione alquanto deficitaria di alcuni possessi chiave. Nel secondo quarto da il via alla sagra dell’errore, sbagliando numerose volte l’assistenza ai propri compagni, innescando così il contropiede avversario. Cecchino malandato!
4 su 4 nel tiro da 2 punti per Jacob Pullen. L’ex Barcellona e Siviglia realizza 14 punti in 25 minuti, minutaggio ridotto a causa dei problemi di falli. Gravato di 4 sanzioni, un fallo tecnico lo estromette dalla lotta per più di 10 minuti ma quando rientra sul parquet nel momento clou del match a 5 minuti dalla fine, gestisce nel migliore dei modi la fase offensiva limitando al minimo gli errori di deconcentrazione. Quattro sono anche i suoi assist. Prova di maturità!
3 i minuti in campo di Sebastian Lehto. Uno degli ultimi acquisti in casa Openjobmetis possiamo dire che per ora si tratta di un buco nell’acqua. Impacciato nel portare palla e in difficoltà in fase difensiva, il play finlandese pare ormai ai margini del progetto biancorosso tanto da rimanere in panchina per quasi tutto l’arco del match. Freddo polare!
2 come la doppia-doppia ormai di dominio esclusivo di James Mays. Lo possiamo soprannominare Mister “doppia-doppia” essendo la quinta partita consecutiva chiusa in doppia cifra sia per quanto riguarda i punti realizzati che i rimbalzi conquistati. Altra prestazione da urlo per il pivot con passaporto centrafricano, che banchetta a suo piacimento nell’area pitturata spazzando via il suo avversario Jefferson. Il tabellino finale recita 23 punti con 9/14 al tiro, 14 rimbalzi, 7 falli subiti, 4 schiacciate e 2 recuperi per un 36 di valutazione finale. What else? Dominatore!
1 come il punticino che manca a Marcus Denmon per chiudere a quota 30 punti. Guardiamo il pelo nell’uovo ovviamente, con l’esterno brindisino a trascinare i suoi con una prestazione sontuosa sia per percentuali realizzative che per killer instict. Il prodotto di Missouri mette a segno 29 punti in 28 minuti infiammando la retina con 3/6 da 2 punti e 5/12 dalla lunga distanza. L’Enel allunga le mani sulla partita grazie alle sue iniziative personali di rara bellezza e pulizia tecnica. On-fire!
0 come la tolleranza della terna arbitrale. Non ci piace mai toccare l’argomento dei fischietti italiani, ma in occasione di questo match il metro di giudizio impartito dagli arbitri è stato probabilmente fin troppo rigido e punitivo. Già dal primo quarto numerosi giocatori per entrambe le squadre erano carichi di 2 falli, compromettendo così il normale equilibrio di gestione delle risorse per i due allenatori. Molti falli tecnici fischiati sia ai giocatori che alle panchine, numerose infrazioni di passi rilevate e non, impediscono al match di prendere pieno ritmo, se non in alcuni sporadici frangenti di gioco. Un peccato vista l’atleticità e lo spettacolo che a sprazzi mettono in mostra le due compagini. Più tolleranza, meno nervosismo!