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Varese-Avellino in CountDown: dai quasi 100 punti della Scandone agli 0 di Thompson

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marques green, avellino

Nel posticipo della decima giornata la Sidigas Avellino espugna il campo della OpenjobMetis Varese, riviviamo la gara con l’occhio del nostro CountDown:

100, obiettivo 100 punti quasi raggiunto per Avellino, che dopo 10 minuti era già a 31 punti, all’intervallo a quota 53, a fine terzo quarto ancora in media con 75 punti, solo il calo negli ultimi 10 minuti non ha permesso agli uomini di Sacripanti di raggiungere il centello. È il segno di una grande partita offensiva della Scandone, capace di trovare tiri in ritmo da fuori e di servire i lunghi sotto canestro, sfruttando i numerosi errori difensivi biancorossi.

9 i tiri realizzati da Nunnally, colui che approfitta di più degli spazi lasciati dalla debole difesa varesina: si mette in ritmo dopo pochi minuti e per tutta la partita colpisce a ripetizione alternando penetrazioni (4 canestri da 2) al tiro da fuori (ben 5 triple).

8 i punti in classifica di entrambe le squadre dopo 10 partite, vale a dire 4 punti di distacco dal gruppo composto da Brindisi, Venezia e Sassari; l’impresa di accedere alle Final Eight si fa complicata sia per Varese che per Avellino ma si sa, la speranza è l’ultima a morire (anche se ieri sera la speranza dei tifosi varesini è stata piuttosto smorzata).

7 i canestri di Davies, buona prova in attacco per il biancorosso, che mette a referto 18 punti, non altrettanto positiva a prestazione difensiva, infatti sia Cervi che Buva non trovano grande opposizione nelle loro incursioni in area.

60% da 3 per Avellino, media strepitosa per gli uomini di Sacripanti, frutto della costanza per tutta la partita nel cercare i giusti tiri e mandarli a segno con grande precisione.

5 giornate alla fine del girone d’andata, il percorso di Varese vede Pistoia, Venezia, Cremona, Reggio Emilia e infine il derby con Cantù, tutte squadre che la precedono in classifica; per Avellino invece ci saranno Torino, Cremona, Caserta, Capo d’Orlando e Venezia, percorso leggermente più facile.

4 i rimbalzi di Faye, decisamente al di sotto della media in campionato (9.3), simbolo di una partita no per il senegalese, che non riesce a correre e saltare come abitualmente (infatti nessuna schiacciata) e subisce il fisico di Cervi e Buva in difesa.

3° quarto che spacca definitivamente la partita, se all’intervallo Varese poteva considerarsi ancora aggrappata alla gara (46-53), il parziale del terzo quarto di 13-22 compromette definitivamente il risultato finale, 10 minuti di pessimo attacco e difesa ancora troppo permissiva, a cui si aggiunge l’infortunio di Ukic, sono le cause del parziale.

2/10 da 2 per Galloway, cerca continuamente la via del canestro senza ottenere buoni risultati, se nel primo tempo trova almeno dei punti dall’arco (15 all’intervallo), nella ripresa non realizza nemmeno una conclusione e non è in grado di aiutare i compagni a rimanere nella partita.

1 metro e 65 di pura imprevedibilità per Marques Green, il più piccolo play del campionato è tornato nella sua “seconda casa” eha di mostrato di trovarsi bene fin da subito: per lui 11 punti con 3 triple e la capacità di giocate il pick’n’roll che ha messo in difficoltà la difesa varesina.

0 punti per Thompson, che non ripaga la fiducia concessagli, forse per l’ultima volta, da coach Moretti. Parte in quintetto ma la sua prestazione è impalpabile, due tiri tentati non messi a segno e nient’altro per un -2 di valutazione.