Per la 30^ ed ultima giornata della Beko SerieA si affronteranno domenica (ore 17.30) al PalaWhirpool di Varese i padroni di casa della Openjobmetis e la Sidigas Avellino. La sfida metterà di fronte due tra le più grandi delusioni del campionato: nessun obiettivo più da conquistare a soli 40’ dalla fine del campionato con i lombardi dodicesimi a quota 26 punti e gli irpini subito dietro a due punti di distacco.
QUI AVELLINO – In casa Sidigas c’è già aria da ultimi giorni di scuola, vissuti con relativa tranquillità anche grazie alla vittoria conquistata nell’ultima partita casalinga della stagione contro Cremona. Ma se Avellino, si ritrova non dover chiedere più nulla al campionato è anche a causa di una crisi di risultati iniziata proprio nel match d’andata contro Varese, allora allenata da coach Pozzecco. All’epoca ci fu un vero e proprio crollo dei bianco verdi che, chiamati a vincere per qualificarsi alle Final8, uscirono malamente sconfitti e arrivarono a giocarsi la Coppa Italia solo grazie alla contemporanea sconfitta di Cantù a Roma. Dopo un girone, Avellino è quindi pronta a chiudere l’anno e vuole farlo nel migliore dei modi, anche se i due punti non contano nulla. Parola di coach Frates (ex di turno insieme a Banks): “Siamo ormai all’ultimo appuntamento. Quando finisce una stagione c’è sempre un po’ di tristezza soprattutto quando non si raggiungono gli obiettivi prefissati.” L’ex coach di Varese afferma ancora: “Questa partita ha comunque un sapore particolare perché affrontiamo una squadra che nelle ultime quattro o cinque partite gioca una buona pallacanestro. Hanno svoltato cambiando guida tecnica. Sono al completo e addirittura dovranno rinunciare a qualcuno per motivi di passaporto. Affrontiamo una partita difficile. Vogliamo chiudere con un successo. Personalmente vorrei vincere fuori casa. E’ l’ultima occasione che abbiamo speriamo di sfruttarla”.
QUI VARESE – Anche a Varese ci si appresta a chiudere una stagione fatta di alti (pochi) e bassi (tanti) e che i tifosi e gli addetti ai lavori speravano avesse tutt’altro esito. Dal match di andata in Irpinia, diversi sono stati gli i cambiamenti che hanno coinvolto roster e staff tecnico. Fuori Pozzecco, dentro coach Caja in panchina. Chiamati, invece, a rinforzare la squadra i vari Jefferson, Okoye e Maynor. Tale rivoluzione non ha consentito di invertire la rotta e raggiungere la post season anche se i lombardi arrivano all’ultimo atto stagionale dopo aver raccolto ben quattro vittorie consecutive con Caserta, Sassari, Capo d’Orlando e Pistoia, vittorie che hanno consentito di non essere risucchiati nella lotta salvezza.
CHIAVE TATTICA – Varese certamente dovrà sfruttare lo splendido stato di forma dell’ex Nba Maynor che viaggia a 20 punti e 8 assist di media nelle ultime 4 partite. Per Avellino, invece, fondamentale sarà la possibilità di cercare in post basso Anosike, sempre in doppia cifra nelle ultime quattro partite e reduce da due doppie-doppie di fila.
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