Ripercorriamo in 10 passi, la gara di ieri fra la Vanoli Cremona e la Dinamo Sassari, che ha visto i padroni di casa, sconfiggere i sardi, grazie ad un ottimo Woodside e ad una grande prova di squadra
10 Come il voto per Gigio Gresta: contro Sassari la scorsa stagione ha ritrovato il ruolo di Head Coach, si presentò nella sala stampa del PalaSerradimigni, con lo stesso sorriso di ieri sera nonostante la sconfitta; da quel momento in poi solo vittorie contro la Dinamo, merito della sua preparazione settimanale. Per lui e per Cremona arrivano i primi due punti stagionali, ora tutto l’ambiente deve capire che questo è un punto di partenza e non di arrivo.
9 Come il voto a Ben Woodside (6 punti, 7 assist, 4 rimbalzi), il “Calcaterra” di Cremona. Si va beh, Mister Antimafia ha un po’ di capelli in più e la pistola nella fondina, ma il Ben, ora che ha preso il ritmo, mette tutti in gabbia in egual misura, compreso Drake Diener, senza peraltro faticare più di tanto. Cremona oggi: come prima, più di prima.
8 Come il voto a Curtis Kelly (7 punti, 6 rimbalzi, 3 stoppate, 5 falli subiti), chi l’ha detto che il lungo intimidatore non serve più? Va la che quando uno schiaccia anche l’aria, sporca le parabole e basta che la alzi lassù se non sai cosa fare tanto lui ci arriva; altro che centri atipici e a due dimensioni. Il pivot logora (chi non ce l’ha).
7 Come il voto a Brian Chase (10 punti in 13′): per fortuna che non doveva giocare, con il ginocchio sinistro ancora dolorante. Stringe i denti, fa saltare il Banco e spegne la Dinamo con canestri chirurgici nel cuore della partita. Cremona non può far a meno di lui: leader.
6 Come il voto a Jarrius Jackson (1/6 da tre, ma la bombetta che dà l’abbrivio ai titoli di coda): dal perimetro spadella di brutto, ma in difesa fa un lavoro di raccordo e sacrificio su Diener, mettendogli la museruola e isolandolo dalla partita. Chiude con 15 punti e 16 di valutazione.
5 Come i falli di Drake Diener, l’ultimo lo fa praticamente a tempo scaduto, ma non è questo il dato che risalta, quanto il fatto che lui da solo commette più falli di Linton Jhonson, Caleb Green, Vanuzzo e Brian Sacchetti (lungo aggiuntivo per necessità) che in TOTALE alzano la mano 3 volte. Un dato allarmante, perché identifica il problema principale di ieri, ovvero la mancanza di chiusura di corridoi al centro dell’area che hanno concesso tanta vita facile alla Vanoli, peraltro bravissima ad approfittarne. MEGLIO DUE TIRI DALLA LUNETTA CHE UN TIRO APERTO (PLAYOFF 2012 2013 DOCET).
4 Come i punti messi a segno dalla coppia di play T.Diener M.Green; invidiati da tutti, richiesti da mezzo mondo, osannati da molti; ieri erano due ectoplasmi. Il fatto che i tiri aperti non siano entrati nelle prime frazioni, hanno messo con il morale a terra entrambi, ma una partita dura 40 minuti e non è sottovalutando l’avversario che hai di fronte, che si gira l’inerzia della gara. I tifosi della Dinamo sanno bene che quella di ieri è stata solo una parentesi…….o meglio se lo augurano.
3 o meglio 33; Come il numero di maglia di Omar Thomas, vero unico promosso di ieri fra i viaggianti, avevamo parlato di lui nel pregara come un giocatore in crescita in entrambi i lati del campo e ieri lo ha dimostrato; 22 punti e 4 falli (dito nella piaga), l’unico che forse non ha preso rimproveri da coach Sacchetti, ma si vince di squadra e nonostante il nickname, il buon Black Jesus non può fare miracoli
2 come i punti della Vanoli Cremona, che dopo tre giornate, riesce a muovere la sua classifica, abbandonando l’ultimo posto, mettendo fieno in cascina in vista della sfida salvezza che sabato sera l’attende a Pistoia.
1 come il quarto vinto da Sassari, il terzo; davvero poco per una squadra come la Dinamo, pensare di espugnare un palazzetto caldo, ma corretto, come il PalaRadi, vincendo un solo parziale.
Coach Sacchetti lo sa e in sala stampa non è stato soft: “atteggiamento presuntuoso, non si può giocare con sufficienza pensando di essere più forti degli altri.”
0 come le palle perse da Jason Rich; dopo la negativa prestazione a Brindisi, il nativo di Pensacola cambia registro e marcia. Tira 23 volte, ma mette25 punti a referto, forza in stile Kobe Bryant ma trascina la sua squadra alla vittoria, segnando nei momenti importanti del match, quando Sassari prova a tornare in partita con una reazione d’orgoglio. Alla fine fa registrare anche 5 rimbalzi, 4 recuperi, 2 assist e 5/6 ai liberi.
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