Caserta-Cremona, sfida salvezza che mette in palio due punti importanti per il cammino delle due compagini, che, però, arrivano al match con stati d’animo diametralmente opposti. Se Caserta non è in un momento positivo, reduce da tre sconfitte consecutive, l’ultima sanguinosa in casa contro Roma, dopo aver tenuto in pugno la partita per trenta minuti, Cremona sorride dopo il prestigioso successo al PalaRadi contro l’EA7 Milano, che l’ha portata ad accumulare sei punti di vantaggio dal fanalino di coda Casale Monferrato, permettendo agli uomini di coach Attilio Caja di dormire sonni più tranquilli. Tranquillità relativa anche per la Juve Caserta, ancorata a quota 20 punti da tre giornate, con il treno play off forse perso definitivamente nel match contro l’Acea Roma; andare sul 2-0 con i romani sarebbe stato un passo importante verso il grande ballo della post-season, ma nelle ultime giornate il PalaMaggiò è diventato un “problema” per i ragazzi di coach Pino Sacripanti, incapaci di vincere di fronte al pubblico amico, un tempo fortino inespugnabile, ribollente di tifo. Appurato questo dato prettamente numerico e di pura cabala, per i campani è arrivata l’ora della verità; l’ottavo posto, ultimo utile per accedere ai play off, è di Avellino, a quota 26 punti, sei in più dei campani, per cui altri passi falsi in casa, potrebbero compromettere una situazione già critica. Per la Vanoli Braga, invece, ringalluzzita dal successo contro Milano, e dalle quattro vittorie in fila in casa, coincise con l’arrivo di Rich, il solo pensiero rimane la quota salvezza, raggiungibile con altri quattro punti. I prossimi due match per i lombardi, però, non sono affatto semplici, due trasferte ostiche, appunto Caserta e successivamente Pesaro il lunedì di Pasqua, che testeranno le reali condizioni di un gruppo in crescita, affiatato ed affamato di vittorie. L’hurrà di domenica scorsa non deve ottundere la mente dei biancoblu; a Caserta non si è mai vinto, e a dispetto del momento poco felice della JuveCaserta, l’impegno si presenta molto ostico. Analizzando le cifre, Caserta conferma l’attitudine casalinga, dove è una delle squadre più prolifiche del torneo, con 79.6 punti a gara, mentre Cremona, lontano dal PalaRadi, dove non vince dal 20 novembre, giorno del successo di Teramo, all’andata, segna molto poco, 69.7 punti; Cremona deve giocoforza, per sperare di giocarsi il match sino alla fine, arginare l’impatto emotivo dei padroni di casa nei primi minuti, arginando le bocche da fuoco campane. Su tutti Andre Smith, lungo atipico, capocannoniere del campionato con 18 punti di media, ed il 61.3% da due punti, ed in grado di arpionare anche 7.5 rimbalzi ad allacciata di scarpe; Caserta, però, non è solo Smith, e nonostante le rotazioni limitate, ruotando sette-otto uomini, ha in Andre Collins un altro terminale offensivo pericoloso, soprattutto a livello di assistenze, dove si piazza al secondo posto della speciale graduatoria con 5.6 assist a partita. Cremona, invece, si coccola un ritrovato Marko Milic, e il talento offensivo di Jason Rich, il go to guy che mancava alla formazione lombarda, che viaggia a poco meno di 17 punti a partita, ma colmato la lacuna che mancava all’ombra del Torrazzo, l’uomo in grado di prendersi le responsabilità nel momento in cui la palla inizia a scottare. Go-to guy, indispensabile averne almeno uno in ogni squadra di basket che si rispetti. Un giocatore capace di decidere una partita in un’azione, di avere mani ferme e cuore gelido, di azzerare tutto ciò che è successo durante la gara e segnare l’ultimo canestro. Slegato dal disegno sulla lavagnetta dell’allenatore, capace di leggere la difesa avversaria, le paure dei rivali e le loro forze.
All’andata s’impose Cremona 77-70, ma da quell’11 dicembre sono cambiate tante cose; la Vanoli Braga non ha più Kakiouzis e Roderick, ma Tusek (arrivato proprio da Caserta) e Rich, mentre l’Otto Caserta non ha più Rose e Fletcher, che ha rescisso una settimana fa, ma nel motore ha un certo Charlie Bell, e Kudalcek. Caserta per tenere viva la fiammella play off, Cremona per andare 2-0 negli scontri con gli avversari e raggiungerli in classifica, aumentando il distacco su Casale Monferrato che osserverà il turno di riposo. L’impresa di espugnare il PalaMaggiò, ora più che mai, è alla portata dei Caja Boys, ma servirà la partita perfetta.
All’andata s’impose Cremona 77-70, ma da quell’11 dicembre sono cambiate tante cose; la Vanoli Braga non ha più Kakiouzis e Roderick, ma Tusek (arrivato proprio da Caserta) e Rich, mentre l’Otto Caserta non ha più Rose e Fletcher, che ha rescisso una settimana fa, ma nel motore ha un certo Charlie Bell, e Kudalcek. Caserta per tenere viva la fiammella play off, Cremona per andare 2-0 negli scontri con gli avversari e raggiungerli in classifica, aumentando il distacco su Casale Monferrato che osserverà il turno di riposo. L’impresa di espugnare il PalaMaggiò, ora più che mai, è alla portata dei Caja Boys, ma servirà la partita perfetta.
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