Dopo aver sfiorato il colpaccio sette giorni fa, finalmente coach Gresta può festeggiare la sua prima vittoria da capo allenatore della Vanoli Cremona, alla partita numero 100 della soocietà in Serie A. Meritata vittoria per i biancoblu, che con i due punti agganciano a quota 6 proprio la Reyer, abbandonando l’ultimo posto in classifica.
Cronaca
Centesima in Serie A per la Vanoli Cremona. Ad aprire le marcature è Harris, con una doppietta in lunetta, ma Venezia è molto più reattiva in attacco e la presenza a rimbalzo offensivo, permette agli ospiti di segnare
canestri facili. Young infila una tripla con fallo, segna l’aggiuntivo e Venezia prova a scappare, 10-16 al 6′. Harris non ci sta e infila 5 punti consecutivi, che con i 9 in fila di Vitali sul finire di quarto, permettono alla Vanoli di rimanere attaccata all’Umana, che colpisce con Bowers sulla sirena. Venezia apre il secondo quarto con un 5-0 che stordisce la Vanoli; Gresta capisce il momento di difficoltà e chiama time out sul 24-31. I suoi ragazzi recepiscono il messaggio e cambiano marcia; Peric fa 2+1, Stipa accorcia ulteriormente primache la tripla di harris riconsegni il vantaggio ai biancoblu, 37-35 con il PalaRadi che esplode, e coacch Mazzon costretto a chiamare minuto lui, questa volta, 37-35 16′. Venezia è nettamente in affanno; Mazzon si fa fischiare un fallo tecnico, Williams rimedia un antisportivo e Cremona mette le ali, infilando un devastante parziale di 13-0 grazie a Johnson e Harris, che porta i biancoblu avanti di 14 alla pausa lunga, con un corale gioco di squadra e un ritrovato Vitali, trascinatore della squadra. La tripla dall’angolo di Jackson che apre il terzo quarto, sembra dire bene a Cremona, 56-39, ma Venezia “risorge” spinta dai suoi tifosi infila un break di 10-0, che riapre la partita, 56-51. Nel momento del bisogno è ancora Vitali a suonare la carica, con una tripla e un arresto e tiro che ricacciano a dieci punti la Reyer, 65-55 al 27′. Bowers e Young segnano in contropiede, ma Harris, Stipanovic e un’altra bomba di Vitali fissano il 72-62 di fine terzo quarto. Cremona non perde la calma nemmeno quando Venezia si riporta nuovamente a -5 ad inizio ultimo quarto, 74-69; l’antisportivo a Bulleri “aiuta” i biancoblu che capitalizzano il fallo ccon 4 punti di Jackson, 78-69 al 34′. Quattro punti identici di Peric allungano la forbice, 82-69, con Venezia che è quasi sulle gambe; Mazzon prova a cambiare continuamente, ma il gap, anzichè ridursi, si allarga. La tripla di Vitali fissa l’85-71, ma dall’altra pparte della barricata risponde Young con la stessa moneta; è ancora l’americano della Reyer a tenere viva l’ultima fiammella per i suoi conm un goca tre punti, 85-77 a novanta secondi dal termine. Ancora Young ricuce sino all’88-84 a 30” dalla fine; è Jackson, al fallo sistematico, ad infilare i liberi della staffa, finisce 92-88.
Commento
Dopo un primo quarto equilibrato, con Cremona che subisce i rimbalzi offensivi di Venezia, con conseguenti canestri facili, senzza riuscire a sfruttare i nove falli fischiati contro l’Umana nei primi dieci minuti, la musica cambia nel secondo quarto, quando Vitali dà la scossa ai suoi compagni, prendendoli per mano e cambiando le sorti del match. 11.30 di impiego e 20 di valutazione a fine primo tempo per Vitali, capace di essere pericoloso sia in avvicinamento, sia dal perimentro. Venezia si smarrisce, soffrendo oltre modo l’assenza del suo playmaker titolare Clarke; eloquente il dato dei tiri liberi a fine primo tempo. Cremona è andata in lunetta per 18 liberi, Venezia solamente due, sintomatico di una squadra che gioca perimetralmente. Infatti i due tiri liberi sono nati da iniziative personali dei leader, Young con un gioco da 4 punti, e Diawara con un gioco da tre punti. La difesa di Venezia, dopo un primo tempo quasi inguardabile, stringe le maglie e inizia a fare meno falli; possesso dopo possesso, infatti, i lagunari rimontano e tornano in partita, anche se ogni qual volta si avvicinano sotto i 5 punti, non trovano mai lo spunto per impattare, lasciando a Cremona la possibilità di allungare nuovamente, grazie all’ispirato Vitali, ben coadiuvato da Jackson e Johnson. Cremona la vince, tenendo sempre il pallino del gioco, eccetto i primi cinque minuti del match; oculata gestione dei possessi, molta collaborazione in attacco e difesa e voglia di sporcarsi le mani su ogni pallone. Venezia, priva del suo cervello Clarke, possiede un organico di talento, ma non sfrutta a dovere ogni singolo elemento, affidandosi alla giocata solitaria ed isolata, spesso con tiri difficili da mettere.
Vanoli Cremona 92-88 Umana Reyer Venezia (24-26, 53-39, 72-62).
Arbitri: Begnis, Paternicò, Bartoli.
Cremona: Vitali 27, Peric 13, Kotti, Jackson 15, Belloni ne, Conti ne, Ruini 3, Johnson 10, Harris 13, Huff, Stipanovic 9, Cazzaniga ne. Allenatore: Caja.
Venezia: Bulleri 6, Diawara 14, Marconato 4, Zoroski 2, Szewczyk 16, Pipitone ne, Young 25, Fantoni, Bowers 12, Rosselli 5, Magro 2, Candussi ne, Williams 4. Allenatore: Mazzon.
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