È proprio l’ex Fortitudo Ruzzier a determinare le fasi principali della vittoria Vanoli
Non è così difficile capire come una fredda arena della bassa lombarda possa riscaldarsi in meno di 20 minuti dalla palla due. Il Pala Radi ne è l’esatta dimostrazione con la fresca sfida tra i padroni di casa della Vanoli e la Fortitudo. La passione per il basket che si respira a Cremona incontra la grinta forza dei tifosi ospiti in una sfida decisa da uno dei grandi ex di questa sera. Ruzzier firma la vittoria per 80 a 73.
L’energia di Ruzzier, uno degli ex in campo stasera, inaugura il primo quarto con un’azione lampo dopo fraseggio di tutta la Vanoli. La Fortitudo prova a rispondere con azioni dalla distanza alla sempre energica partenza dei ragazzi di Sacchetti, trovando però i primi punti con Robertson dalla media. Sembrano giocare a specchio le due contendenti per i primi cinque minuti di gioco, con buoni spunti offensivi e qualche carenza tanto in attacco quanto in difesa. Bene per Martino l’entrata in partita di Henry Sims, altro grande ex, che detta il ritmo sotto il canestro di Cremona. Imperfetta la limitazione degli spazi agli avversari che con troppa facilità arrivano al ferro. È proprio l’anello arancione però a negare tanti jumper della Vanoli. Sanguinetti annulla la potenziale parità in chiusura di primo quarto con una tripla superba. Per aprire il secondo quarto la Pompea si affida all’esperienza di capitan Mancinelli e al coriaceo Daniel che prima pesca il jolly dalla lunetta per rendersi poi protagonista in difesa nel duello col debuttante Happ. Cremona prova a fare la lepre tenendo alto il ritmo e mettendo alle corde i bolognesi che rispondono con fisicità alle incursioni nemiche. Catapultata nel dilemma del distacco in “doppia cifra” la Pompea prova a indispettire il Pala Radi con conclusioni dalla linea dei tre punti dopo una sfortunata sequenza di possessi sprecati. Non si scende sotto il +10 Vanoli però in chiusura dei primi 20 minuti di gioco. L’equilibrio tra azioni capitalizzate e palloni recuperati agli avversari parla chiaramente a sfavore dell’Aquila bianco-blu.
Rientro dagli spogliatoi a corrente alternata per la Pompea che nonostante le buone conclusioni continua ad essere poco attenta ai piccoli errori e alla copertura degli spazi che permettono alla Vanoli di avvicinarsi con atletismo e lucidità al canestro. Cremona prosegue a gestire il vantaggio per quasi tutto il quarto dimostrando quasi di essere una macchina infallibile con Ruzzier e Happ a fare da centralina e motore. Martino gode, a differenza di domenica scorsa, di un Sims che recita alla perfezione nel ruolo di pilastro nel pitturato. Negli ultimi tre minuti della terza frazione si intravede il cuore dell’Acquila bolognese che vola grazie al cuore e alla passione nella fase d’attacco dei suoi fanti. La tripla di Aradori issa la bandiera. Sims sotto canestro completa l’operazione rilancio risultando decisivo nei diversi duelli con Happ. Sotto di 7 punti la Fortitudo Bologna prova a ingranare la quinta negli ultimi 10 minuti. Aggredendo con rapacità una Vanoli più affannata dei trenta minuti precendenti, Bologna ridimensiona il distacco puntando tutto sulla difesa chirurgica tanto dalla lunga quanto in area. Dopo una prima metà contraddistinta dalle palle perse (sponda Pompea) e da scelte di tiro infruttuose (Vanoli) Martino e Sacchetti provano entrambi il tutto per tutto per spegnere i riflettori del Pala Radi. A prevalere sono gli ospiti che a tre minuti dalla chiusura delle ostilità feriscono le certezze di Cremona. Ci pensa Ruzzier a tagliare la tensione insostenibile degli ultimi due minuti con una tripla stellare che seppur non decretando la resa degli ospiti imposta la modalità crociera verso il successo.
Successo casalingo di spessore e carattere per i detentori della Coppa Italia. Massicci in tutte le fasi di gioco con poche sbavature e solamente un calo di energie nel secondo tempo. Il bottino di punti classifica fatto oggi può rincuorare Sacchetti e dare più serenità alla Vanoli che culla il suo pupillo Ruzzier (MVP del match) in attesa di partire alla volta di Trento. Ottima prestazione del debuttante Happ che vince il premio di miglior attore non protagonista (19 punti per lui con 7 rimbalzi) alla sua prima a Cremona. Per la Fortitudo buoni spunti dal secondo tempo ma troppe distrazioni nel tragitto complessivo. Appuntamento casalingo contro la corazzata Armani Exchange tra 7 giorni.