Vanoli-Enel in countdown: Brindisi da work in progress, la cooperativa di coach Pancotto diverte e convince
Come di consueto, il Lunedì torna il Countdown di Basketitaly, relativo alle partite della Domenica andate in scena sui parquet della Lega A. In questo caso, riviviamo e analizziamo la partita tra la Vanoli Cremona e l’Enel Brindisi, che ha visto prevalere nettamente i padroni di casa al termine di un match condotto sin dalla palla a due.
10 come i tiri realizzati da Marcus Denmon, autentico mattatore di serata e unico baluardo per l’Enel Brindisi. Il prodotto di Kansas City mette in mostra tutte le proprie doti balistiche, segnando 30 punti (miglior prestazione del sesto turno di Lega A) in virtù del 4/8 da 2 e del 6/13 da 3, arricchito dal 4/5 nei viaggi dalla lunetta. Predica nel deserto!
9 i falli subiti da Luca Vitali. Il play azzurro prende per mano i propri compagni, conducendoli meritevolmente alla vittoria. Una prova da tuttofare per il classe ’86: 14 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Il suo scout parla chiarissimo. L’aria di Cremona un elisir di freschezza e giovinezza.
8 i punti in classifica per la Vanoli. Sorpresa d’inizio stagione, Cremona ha affrontato le migliori squadre in campionato (Milano, Reggio Emilia, Avellino, Brindisi) uscendone non solo indenne, bensì decisamente rinvigorita. Con l’Enel è arrivata anche la prima vittoria casalinga, dopo i 3 successi esterni e le 2 sconfitte in casa. Ora è nel gruppo delle grandi al pari dell’Olimpia, subito dietro le capoliste. Sognare è lecito.
7 gli assist in meno smazzati dai ragazzi di coach Bucchi. Poca fluidità di manovra, molte disattenzioni e forzature nei momenti topici del match. Sono 16 gli assist per Cremona, mentre solo 9 per Brindisi, segno di una poca propensione al gioco di squadra. C’è ancora molta strada da fare. Work in progress!
6 i punti di Cedric Simmons. “Big Ced” è tornato e la prima sua azione si chiude con una poderosa schiacciata. Le non perfette condizioni fisiche e lo scarso ambientamento, lo costringono a calcare il parquet per soli 18 minuti, tirando comunque con il 100% dal campo (3/3) e prendendo 5 rimbalzi. Essendo arrivato da una settimana, può solo migliorare. Welcome back!
5 come i tiri tentati e realizzati da 2 di Luca Campani. L’ex Montegranaro pesca dal cilindro una prestazione perfetta, da 100% dal campo in virtù del 5/5 da 2, 1/1 da 3 e 2/2 dalla lunetta. Nel momento di massimo sforzo dell’Enel per tornare a contatto, i suoi punti sono stati di vitale importanza per ricacciare indietro gli avversari. I progressi sono sotto gli occhi di tutti. 100% Campani!
4 gli uomini in doppia cifra per Cremona, a dispetto del solo Denmon per Brindisi. Ecco la grande differenza del match. La Vanoli è riuscita ad esprimersi ai massimi livelli, trovando punti preziosi da tutti i suoi componenti del roster, mentre per l’Enel diversi atleti hanno steccato la partita. Kenny Hayes è il miglior marcatore dell’incontro con 17 punti, seguito da Bell a quota 16, Campani con 15 e infine Vitali con 14. Più siamo, meglio è!
3 inteso questa volta come -3. Brindisi infatti, dopo aver inseguito per tutto la partita, nell’ultimo quarto era riuscita a risalire fino al 63-60, grazie ai canestri e alla leadership del solito intramontabile Massimo Bulleri. Si sa però, che quando si rincorre per tutto l’arco del match, alla fine le energie vengono irrimediabilmente a mancare, e così è stato. Alla reazione vigorosa dei padroni di casa, gli ospiti hanno ceduto di botto, incapaci fisicamente e mentalmente di reagire e ricominciare la rincorsa. Spia di riserva!
2 i punti realizzati da Sek Henry. All’ultima partita con Brindisi, prima del taglio, il play californiano mette tutti d’accordo, se ancora ci fosse qualcuno dubbioso. La sua avventura con la canotta brindisina finisce qui, alla media di 6.2 punti a partita e 2 assist nel proprio bagaglio. Coach Bucchi ha bisogno di un altro tipo di playmaker per innescare al meglio le sue armi da fuoco e Sek dovrà cercarsi al più presto altra sistemazione. Bocciato!
1 arrivo in casa Enel Brindisi: Jacob Pullen. Piero Bucchi in conferenza stampa ha dichiarato: “Non attendetevi il messia”, ma poco ci manca. L’ex Biella, Bologna ma soprattutto Barcellona, è il grande colpo di mercato per la società brindisina, a testimonianza degli ambiziosi progetti redatti dal presidente Marino. Domenica prossima sarà in campo contro la Virtus Bologna, mentre solo tra poche ore si saprà se il transfer arriverà in tempo per poterlo schierare nella partita di EuroChallenge, in programma Mercoledì a Ulm. Comunque sia, tutto l’ambiente non aspetta altro. Non chiamatelo messia, forse..
0 come i pivot schierati da Bucchi nell’ultimo quarto di gioco. Una scelta che ha fatto storcere la bocca a più di qualcuno nell’ambiente, inteso come tifoseria, brindisina. Simmons e Ivanov infatti sono rimasti a guardare per gran parte dell’ultimo periodo, in cui si stavano decidendo le sorti del match. La “small ball” tanto cara a coach Bucchi questa volta non ha funzionato, con Campani e Vitali a maramaldeggiare nell’area pitturata a fronte di un James (usato da n.5) che nulla poteva dinanzi ai centimetri e la stazza degli avversari. Solo nell’ultima parte, quando ormai la Vanoli era scappata via, Simmons è ritornato sul parquet. Rimandato!