Dopo una stagione da record in cui la Vanoli ha centrato anche i playoff, la società lombarda ha voluto rinunciare a uno dei pilastri su cui aveva impostato il ciclo di questi anni: Luca Vitali.
Il play azzurro, in questo momento in ritiro con la Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista al La Provincia di Cremona, in cui racconta questa scelta dolorosa. “Con Cremona ho un rapporto talmente intenso che nulla mi avrebbe mai portato a diventare un peso. E’ stata una scelta fatta dalla società, che accetto. Ho sempre detto che la Vanoli mi ha ridato il sorriso e la voglia di giocare a basket in un momento in cui ero sfiduciato. Nutrirò sempre grande riconoscenza per questo ai colori biancoblù. Abbiamo passato tre anni stupendi, una salita continua, ci siamo divertiti, abbiamo fatto tanti record e ci siamo emozionati tutti insieme. Perchè io mi sono sempre considerato parte del progetto, a 360 gradi.”
Anche il rapporto con il presidente Vanoli è stato speciale. “Aldo Vanoli che per me è stato più di un presidente. Abbiamo un rapporto speciale ed è stato lui il primo a chiamarmi.Sentire il presidente così abbattuto nel momento di darmi la notizia dell’addio. L’ho sentito sofferente. Per il resto posso dire poco. Evidentemente la società ha pensato che non ci fosse più bisogno di me. E’ una scelta.”
Infine uno sguardo al futuro. “Adesso sono concentrato sul lavoro da fare con la Nazionale. Vogliamo vincere il torneo Preolimpico e giocare l’Olimpiade di Rio. Sarebbe un modo per coronare un sogno. Mi sto allenando tutti i giorni con gli azzurri. Faccio sia la parte atletica che quella di basket. Come previsto l’operazione ha risolto ogni problem. Mi piacerebbe provare un’avventura all’estero. Un campionato intero. Vedremo. Ripeto, magari ci potremmo anche rivedere a Cremona. Chi può dirlo?“