fbpx
Home Serie A Vanoli Cremona. Ethan Happ: “Non ci poniamo obiettivi, questa è la nostra forza”

Vanoli Cremona. Ethan Happ: “Non ci poniamo obiettivi, questa è la nostra forza”

0

Lunga intervista a Ethan Happ, pivot della Vanoli Basket Cremona, sull’inserto Timeout dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Alcuni passi sul giocatore USA di Milan, Illinois, che ha praticamente svoltato la stagione della squadra di coach Romeo “Meo” Sacchetti (record di 8-3 dal suo arrivo) e si è rivelato un’autentica rivelazione della LBA Legabasket Serie A. In 11 partite giocate viaggia con medie di 17,3 punti, 8,5 rimbalzi, 2,5 assist in 28,5 minuti. “Non guardo le statistiche. Sono qui per giocare e vincere più partite possibili. Poi certo, la competizione mi piace.”

Paragoni. Qualcuno lo accosta a Giannis Antetokounmpo ma Ethan, 23 anni, faccia da bravo ragazzo e mani gigantesche, frena: “Hey piano con i paragoni. Lui è più alto, ha braccia più lunghe, più atletico e ha tiro da fuori.” Poi ci pensa su. E aggiunge: “Però non ha movimenti in post”.

Cresciuto col fratello Eric. “Giocavamo a baseball, football, basket, videogames. Cercavamo sempre di prevalere l’uno sull’altro e quando cresci così, è normale che questa cosa te la porti dietro, ovunque.”

Con i compagni di squadra. Va matto per il vino rosso italiano, sempre pronto agli scherzi e di giocare, a scacchi con Wesley Saunders, ai videogames e a freccette: “A chi segna per primo da metà campo.” Lo sfidante è solo uno, capitan Travis Diener: “Mi batte solo a NBA2k20, sono un po’ arrugginito. Come quando sono arrivato a Cremona…”

Gli obiettivi. “Non ci poniamo obbiettivi e questa è la nostra forza. Ovvio che i playoff piacerebbero a tutti. E poi la Coppa Italia: l’anno scorso proprio Cremona ha dimostrato che è un trofeo alla portata di chiunque. A Pesaro il nostro obbiettivo non dovrà cambiare. Una gara alla volta.”

La vittoria al PalaVerde contro Treviso con coach Sacchetti a preferirgli Sobin nell’ultimo quarto. “Scelta vincente. Avrei voluto restare in campo ma non rendevo in difesa. Siamo una squadra profonda, giusto così. E sono felice per Josip.”