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Home Serie A Coppa Italia Vanoli Cremona: a Pesaro per difendere il titolo partendo contro l’Olimpia Milano

Vanoli Cremona: a Pesaro per difendere il titolo partendo contro l’Olimpia Milano

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Classificatasi con il 5º degli 8 slot a disposizione per l’avventura Final Eight, la Vanoli Cremona parte alla volta di Pesaro senza il favore dei pronostici. Nessuna paura per Ruzzier e soci che proveranno a replicare il successo ottenuto a Firenze la passata stagione.

Partita inaugurale della fase finale che spetta proprio ai campioni in carica. Una sfida intrigante quella con l’Olimpia Milano di Ettore Messina, dall’esito tutt’altro che scontato. Il cammino della Vanoli nella prima metà di stagione è costellato di successi illustri ottenuti all’interno del PalaRadi. È proprio nella bassa lombarda che la capolista Virtus Bologna ha conosciuto la sconfitta per la prima volta in quest’annata. Solo la San Bernardo Cantú ha trovato la formula vincente per espugnare la fortezza cremonese, impresa fallita anche da giganti come Brindisi e Milano, che ha pareggiato i conti dell’andata con il 77 a 74 registrato al Forum domenica.

La buona prestazione dell’ultimo turno evidenzia le caratteristiche che rendono la Vanoli una delle più interessanti realtà del basket italiano. Merito senza dubbio del sistema di Romeo Sacchetti, esperto conoscitore della pallacanestro italiana e tra i migliori coach del Vecchio Continente.

Freschezza offensiva, buona gestione degli spazi in difesa e propensione all’innovazione continua, la Vanoli di Sacchetti ha tutte le carte in regola per essere un osso duro anche in questa Final Eight. Sarà di vitale importanza mettere in crisi le certezze di Milano ed eventualmente dell’avversaria di Semifinale (determinata dallo scontro tra Virtus Bologna e Reyer Venezia). Altrettanto importante sarà sfruttare la stanchezza accumulata dai roster costruiti per doppi turni in Europa proprio come quello a disposizione di Messina, dimostratosi spesso quest’anno troppo incline ad errori di concentrazione o calo fisico maturato dalle sfide in EuroLeague.

Armani Exchange, Umana e Segafredo possono contare tutte su 3 giocatori in più. Sacchetti e i suoi ragazzi invece dovranno far valere la rilassatezza di chi da inizio stagione ha potuto lavorare con riposi costanti e ritmi meno frenetici.