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Una Virtus determinata e convincente viola il Palavela: Fiat Torino sconfitta 64-80

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FIAT AUXILIUM TORINO VS GRISSIN BON REGGIO EMILIA / LEGA BASKET SERIE A

L’esordio in campionato di coach Djordjevic  alla guida della Virtus Bologna è convincente: dopo il passaggio del turno in Champions League, arriva il secondo successo, questa volta in trasferta, sul campo della Fiat Torino, in 5 giorni.

Come è normale che sia, il cambio dell’allenatore porta sempre una “scossa” nell’ambiente: la ferocia da parte dei bianconeri e la grinta dell’inizio del match hanno permesso agli ospiti di acquisire un vantaggio che è stato poi amministrato, salvo una momento di difficoltà, senza problemi fino al 40′ (64-80).

Chiave della vittoria è stata quindi la differenza di approccio rispetto della Fiat la quale sta vivendo delle settimane a dir poco altalenanti sul fronte societario, i cui riflessi sul parquet non possono non essere negativi: unico a salvarsi fra i giocatori, apparsi talvolta arrendevoli, è stato Jaiteh, autore di un’altra prestazione convincente (16 punti e 12 rimbalzi)

Urgono infatti sicurezze, anche dal punto di vista economico, per portare serenità ad un ambiente che invece appare fragile: dopo il naufragio della trattativa con il Gruppo Leonis ora si attende la proposta avanzata da una cordata torinese.

Il problema sta però nella celerità con cui si dovrebbe concludere il passaggio di testimone dalla famiglia Forni ai “nuovi proprietari” perché affrontare una corsa alla salvezza, già di per sé complicata, con questo clima è un fattore che rende la Fiat, ad oggi, forse la candidata numero uno alla retrocessione.

Questa considerazione è frutto non solo del delicato momento societario ma anche del gioco espresso dalla squadra, che oggi è stato a dir poco confusionario, come dimostra il parziale di 3-11 subito in avvio, allargatosi fino al 27-11 del 10′ con Kelvin Martin, Punter e Moreira a punire gli svarioni difensivi di Torino.

Ad un inizio di questo tipo, forse ancora meno scusabile di quello patito contro Milano, è seguita la reazione nei due quarti centrali che hanno portato la squadra di Galbiati dal -20 al -5 al 24′ senza fare nulla di straordinario ma pareggiando l’agonismo della squadra e giocando senza fronzoli ma con concretezza.

E’ negli ultimi 5 minuti del terzo periodo però che la partita ritorna nelle mani della Virtus Bologna: grazie ai canestri di Tony Taylor Bologna ritrova fiato ed in avvio di ultimo quarto Pietro Aradori entra prepotentemente nel match segnando otto punti che segnano anticipatamente la fine della contesa.

Per la Virtus il cambio di allenatore ha portato, per ora, i risultati sperati: la squadra, sulla carta molto talentuosa anche senza Mario Chalmers, ora sembra avere quell’iniezione di cattiveria agonistica che è necessaria per raggiungere il traguardo minimo dei playoff ed andare avanti il più possibile in Champion’s League.

La Fiat, invece, nel limbo del cambio societario, è immobile quando invece dovrebbe correre verso la salvezza: non resta in questo turno di campionato che sperare nei passi falsi delle dirette “rivali”.

MVP Basketitaly.it Pietro Aradori: nonostante venga costantemente punzecchiato dal pubblico torinese, a seguito del mancato arrivo sotto la Mole nell’estate 2017, segna i canestri che mettono in cassaforte il risultato.

Tabellino: Torino-Bologna 64-80 (11-27; 15-11; 19-16; 19-26)

Torino: Jaiteh 16, Moore 11, Cotton 10, Hobson 9, Poeta 4, Marrone ne, Portannese 3, Mcadoo 6, Guaiana ne, Anumba ne, Cusin, Wilson 5. All:Galbiati

Bologna: Taylor 16, Aradori 17, Kravic 9, Cournooh 3, Martin 12, Punter 8, Berti ne, Cappelletti, Baldi Rossi, Moreira 6, M’baye 6, Pajola 3. All:Djordjevic