Travis Diener è un grande direttore d’orchestra, la sua Dinamo è un insieme di grandi interpreti e Pesaro non può che fare da pubblico non pagante in prima fila.
In una gara a senso unico Pesaro alza bandiera bianca già dal secondo quarto e la Dinamo guidata dai 13 assist di T.Diener non ha pietà di una Pesaro anche troppo arrendevole.
La cronaca
Sassari orfana di Devecchi e di M.Green parte con Eze in quintetto; la scelta impedisce a Pesaro di cercare con facilità Anosike nel pitturato, mentre dall’altra parte del campo C.Green è un rebus per Trasolini e Sassari guida dal primo istante nonostante un Turner ispirato. Pesaro si tiene in partita grazie agli isolamenti, con Musso e Pecile bravi a battere sul primo passo i diretti avversari ma la Dinamo continua a comandare e chiude il primo quarto avanti sul 26-20.
Vanuzzo firma il +9 in apertura di secondo quarto, primo canestro di un break di 7 punti, che grazie al fallo di Gordon, che procura un tecnico per proteste alla panchina, viene chiuso dalla lunetta da Pecile e apre la riscossa biancorossa. Reazione effimera che sbatte sui cugini Diener, protagonisti di un contro break che porta sul 40-26 il punteggio e al time out di coach Dell’Agnello.
Il minuto di sospensione non fa cambiare inerzia alla gara che vede i padroni di casa letteralmente dilagare, con gli ospiti poco lucidi in difesa, incapaci di capire le trame di T.Diener, che chiude i primi due quarti a quota 7 assist, con il tabellone che segna un impietoso 60-34 con i soli Turner ed Anosike a reggere il confronto; i 18 punti di Drake Diener e i 15 assist di squadra contro i soli 2 della VuElle rendono in minima parte l’idea della gara vista sino a questo momento al PalaSerradimigni.
La partita sembra chiusa con 20′ di anticipo, Johnson commette il quarto fallo e la faccia di Dell’Agnello in panchina racconta tutta la voglia di provare a riaprire la partita da parte di Pesaro che continua a faticare in attacco e non riesce a portare sotto i 20 punti la forbice di distacco, con Sassari che replica ad ogni colpo e T.Diener che aggiusta dopo ogni azione il suo conteggio degli assist. In un terzo quarto in cui vi è poco da raccontare dal punto di vista tecnico Sassari chiude la gara sul 84-58 e fa più notizia il secondo autocanestro della gara, che non i punti della Dinamo.
L’ultimo quarto serve solo per delineare il punteggio finale , che vede Sassari battere Pesaro per 102-78
MVP Travis Diener, che non vuole lasciare il campo per mettere nella sua bacheca dei ricordi un nuovo record di assist; Pesaro resiste un quarto e mezzo, poi un tasso tecnico davvero differente chiude la gara con grande anticipo.
Tabellini
Sassari:
Green 16; Devecchi; Chessa 11; Gordon 10; Diener T 11 + 13 ast; Sacchetti 7; Diener D 25; Vanuzzo 6; Eze; Tessitori 8; Thomas 8
Pesaro:
Musso 12; Bartolucci ; Caverni; Johnson; Pecile 9; Dordei 6; Trasolini 4 + 12 rmb; Anosike 22 + 10 rmb; Turner 19; Petty 6