Solo le discutibili chiamate arbitrali, protagonista di un metro francamente illeggibile, potevano rovinare una partita sporca e cattiva ma affascinante, che Reggio Emilia si porta a casa con merito, 70-74 il finale, grazie alla maggior lucidità e alla freddezza nel difendere il parziale del terzo quarto che stravolge l’inerzia della sfida. Sono le fiammate di Della Valle (17, 4/9 da tre) e Lavrinovic (9 più 4 reb) a decidere il match, concentrate nei frangenti cruciali della seconda metà, dentro le rispettive controprestazioni nella prima parte, anonimo il giovane italiano, in panchina il lituano dopo due falli precoci.
Ma sono i 15 punti, frutto di una sequenza stordente di 4 triple, dell’ex Ohio State nella terza frazione (a zero fino a quel momento) a colpire al cuore l’Acqua VitaSnella nel suo momento peggiore, quando un Fesenko (15, 8 reb e 3 stoppate) protagonista di un bel duello muscolare con Golubovic (10 più 4 reb) si vede affibbiare terzo fallo e successivo tecnico (chiamato rigorosamente a 15 metri di distanza da Paternicò mentre i colleghi vicini al centro ucraino non avevano messo le mani a T). Troppo poco però per spiegare l’ennesima debacle della squadra di Bazarevich, che torna a subire sotto il proprio tabellone (42-35 i rimbalzi pro Reggio, con 17 offensivi) e appare confusa in attacco, con la regia in condominio di Ukic (5, 1/8 al tiro) e Hodge (8, 3/8 dal campo e 4 perse) che producono 14 assist in due, ma mancano della lucidità attesa nelle scelte di tiro, specie in un finale di partita in cui Cantù avrebbe ancora la possibilità di riaprire i giochi. Il play portoricano ha anche il torto di subire l’impatto dell’X-Factor di giornata, un Andrea DeNicolao (15 e 6 assist) che esce dalla panchina e mette subito in crisi l’avversario diretto con i suoi tagli backdoor, relegando sul pino uno spento Stefano Gentile. Se Cantù non crolla di schianto dopo il 2-14 successivo al tecnico a Fesenko, lo deve alle triple di Heslip (18, 6/11 da tre), e ai pochi acuti di Johnson (12 e 5 reb, ma 6/15 dal campo) che ricuciono a cavallo dei due quarti finali. L’ultima parola, anzi più di una, la mette Lavrinovic, 7 dei suoi 9 punti arrivano negli ultimi 8 minuti, proprio quando Cantù si riporta a -1 con la palla per superare, che abusa proprio di Johnson sotto canestro e crea quel margine che i padroni di casa non riescono più a colmare, nonostante gli sforzi di un Abass (12 e 8 reb) ultimo ad arrendersi. I vice campioni d’Italia colgono l’occasione d’oro della sconfitta interna di Milano per riprendere la vetta di una classifica sempre più compressa, mentre Cantù perde l’ennesimo treno per agganciarsi al convoglio delle prime otto, affiancata anzi da Caserta e Brindisi, ma soprattutto lascia i consueti interrogativi sull’affidabilità del roster nonostante la robusta campagna di rafforzamento.
MVP – Andrea De Nicolao (15, 4/4 da due, 1/3 da tre, 3 rimbalzi, 6 assist, 23 val.) salva il piano partita di Menetti con il suo impatto dalla panchina. Per un Gentile confusionario e beccato dal pubblico, il play ex Varese inietta fiducia e lucidità nella squadra, stravince il duello con Hodge e chiude con la zampata dell’assist n°6 per Lavrinovic e i due punti in penetrazione che respingono l’ultimo tentativo di Cantù.
Statistiche e tabellini:
Acqua Vitasnella Cantu’ Grissin Bon Reggio Emilia 70-74 (15- 16, 35- 31, 52- 58)
Acqua Vitasnella Cantu’: Ukic 5, Abass 12, Heslip 18, Zugno ne, Wojciechowski, Cesana ne, Johnson 12, Tessitori, Fesenko 15, Hodge 8. All. Bazarevich.
Grissin Bon Reggio Emilia: Aradori 7, Polonara 8, Lavrinovic 9, Della Valle 17, De Nicolao 15, Strautins, Silins 4, Lever ne, Gentile 4, Golubovic 10. All. Menetti.
Tiri da due: Cantù 17/36, Reggio Emilia 18/40
Tiri da tre: Cantù 9/25, Reggio Emilia 8/28
Tiri liberi: Cantù 9/12, Reggio Emilia14/16
Rimbalzi: Cantù 35 (10 off.), Reggio Emilia 42 (17 off.)
Assist: Cantù 17, Reggio Emilia 17
Palle perse: Cantù 13, Reggio Emilia 9
Palle recuperate: Cantù 4, Reggio Emilia 3
Stoppate: Cantù 5, Reggio Emilia4
Punti quintetto: Cantù 52, Reggio Emilia 46
Punti panchina: Cantù 18, Reggio Emilia 28
Valutazione Cantù 73, Reggio Emilia 84
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