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Una grande Virtus stende Avellino 94-78

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All’Unipol Arena va di scena il recupero della 5° giornata di ritorno tra l’Oknoplast Bologna e la Sidigas Avellino, che porta in dote un settore ospiti stracolmo, nonostante il turno infrasettimanale.

 

Le V Nere escono vincitrici 94-78, dominando per larghi tratti la partita, guidata per una volta da tutti e tre i suoi americani, con Hasbrouck e Smith sugli scudi (21 e 15 rispettivamente). La mano di coach Bechi si vede ogni giornata che passa, sopratutto considerando come ha trovato la squadra (non ce ne voglia coach Finelli). Sono proprio le facce dei giocatori ad essere cambiate, nonostante l’intensità mostrata in certi frangenti non duri 40′. Ad Avellino sono mancati i due lunghi di riferimento (Johnson e Ivanov, che sono costati 13 rimbalzi offensivi subiti) e un Lakovic presentabile, costretto a giocare solo 15′ per l’infortunio.

La cronaca. Nel primo quarto la partita scorre molto velocemente, con solo 7 falli in totale fischiati dagli arbitri. La percentuale dal campo per entrambe le squadre è sopra il 50% e a guidare gli attacchi sono i due mori di Bologna e Dean (rispettivamente 7,6 e 7 punti nel quarto). Il quarto si chiude sul 25-19, con la Sidigas che si trova già ad inseguire.

Il secondo periodo segue i ritmi del primo, ma gli attacchi fanno fatica a trovare il fondo della retina, tanto che nei primi 5′ il parziale è di 6-0 per i padroni di casa. Padroni di casa che, però si sbloccano tanto da realizzare 22 punti nei minuti rimanenti, mentre Avellino rimane al palo, chiudendo il quarto con 7 miseri punti a referto. L’unico faro nella squadra di coach Pancotto è Spinelli che riesce a mettere un po’ di ordine nell’attacco irpino. Il pubblico rumoreggia per qualche fischio non casalingo, ma la Oknoplast non ha bisogno di chiamate arbitrali per allungare con un gioco spumeggiante, merito del lavoro in palestra di coach Bechi. A dimostrazione di ciò, ad 1′ dalla fine del tempo, un alley oop da metàcampo di Poeta per Gaddefors fa impazzire l’Unipol Arena. Il parziale è di 53-26.

Il terzo quarto inizia sulla falsariga del primo, ma Bologna decide di smettere di giocare sul 58-31, con Avellino che incomincia a bombardarla (6/9 con i piedi dietro l’arco per i Lupi) fino ad arrivare sul 58-52, quando coach Bechi prova a chiudere il parziale con un timeout. Sono un canestro da sotto e due liberi di Gigli a rompere l’incantesimo e a dare un po’ di fiato alla Oknoplast. Torna presto però il fiatone alla squadra di casa, che con 5 punti di Spinelli e due liberi di Richardson si porta sul 64-60 con 1’24 sul cronometro. Un buzzer beater di Smith  dopo un suo rimbalzo offensivo chiude il quarto sul 70-60.

Sono 5 tiri liberi  a guidare l’allungo Virtus di inizio quarto quarto, favoriti anche da un tecnico ad Hunter per proteste ed è +15 Oknoplast sul 79-64 con 7’55 da giocare. Un altro tecnico indirizza la partita sui binari Virtus, con Richardson che dopo un fallo a rimbalzo in attacco, applaude ironicamente gli arbitri. Poeta segna sia liberi che la successiva penetrazione, facendo sprofondare la Sidigas a -21. La partita essenzialmente si chiude qui, con poco da segnalare se non qualche sportellata sotto canestro. Il finale è di 94-78