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Una Cantù in cerca di riscatto ospita una Sidigas che vuole sfatare il “tabù Pianella”

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Daniele Cavaliero Avellino

Per la seconda giornata della Beko Serie A si affronteranno domenica (ore 18.15) al Pianella di Cantù i padroni di casa dell’ Acqua Vitasnella e la Sidigas Avellino. Peseranno tanto, pur essendo solo ad inizio stagione, i due punti in palio viste le sconfitte di cui sono state protagoniste le due squadre nel primo turno: a Varese in un acceso derby i canturini, in casa contro Venezia gli irpini.

QUI AVELLINO
Settimana di lavoro tranquillo in casa Sidigas nella quale coach Vitucci ha potuto provare schemi e soluzioni tattiche in vista della prima trasferta dell’anno. Buone notizie in particolare provengono dal fronte infermeria dalla quale sembra definitivamente uscito Junior Cadougan che potrà dare minuti di qualità importante in cabina di regia, ruolo nel quale darà fiato a Sundiata Gaines e soprattutto Daniele Cavaliero che così potrà spostarsi anche nello spot, a lui più congeniale, di guardia. Nonostante la sconfitta casalinga assai dolorosa contro Venezia (Avellino conduceva fino al 38’ sul 68-65 ma l’orrendo 4/10 ai liberi dell’ultimo quarto abbinato alla freddezza degli ospiti faceva la differenza), in casa biancoverde l’entusiasmo non pare calato. Pur non essendo un alibi, i ragazzi sono consapevoli di essere partiti in ritardo. “Lavoro” è quindi la parola d’ordine che riecheggia tra le mura del PalaDelMauro con la speranza che si spossa solo migliorare sia dal punto di vista psico-fisico, che da quello dei risultati. Non a caso in settimana Anosike, centro della Sidigas si è così espresso: “Contro Venezia abbiamo subito cominciato la gara giocando con energia, poi siamo calati soprattutto in difesa, sbagliando anche alcuni tiri liberi nel finale. Sappiamo che dobbiamo crescere e fare meglio per tutti i 40 minuti. Ci vuole tempo per costruire un gruppo e noi lavoriamo per questo. Cantù l’ho vista in Eurocup e, nonostante la sconfitta, è una squadra che ha talento e soprattutto in casa è molto difficile dabattere.” Consapevole della difficoltà dell’impegno anche coach Vitucci: “La prima trasferta di campionato è un battesimo del fuoco. Purtroppo veniamo da una sconfitta all’esordio e giocheremo su un parquet importante e non facile. Confido nella reazione da parte dei miei ragazzi e anche di vedere in campo qualche progresso dal punto di vista del collettivo. Sicuramente abbiamo una squadra con un buon potenziale e dei margini importanti di miglioramento. In questa settimana abbiamo recuperato Cadougan al 100%. Ha lavorato bene e ci serve soprattutto perché rappresenta un’energia in più in panchina. I nostri avversari possiedono un grande atletismo soprattutto negli esterni e un potenziale offensivo importante. Dovremo essere bravi ad arginare la loro spinta.Al contempo dobbiamo avere cura di ottimizzare il più possibile ogni pallone”.

QUI CANTU’
Nonostante una preseason positiva (score di 9 vittorie e 2 sconfitte), Cantù nei primi due appuntamenti ufficiali ha rimediato due pesanti sconfitte, la prima (in campionato) nel derby contro Varese per 93 a 84, la seconda (in Eurocup) sul campo del Gran Canaria per 101 ad 81. Il riscatto è d’obbligo quindi per una squadra ed una società non abituata a false partenze soprattutto negli ultimi anni nei quali grazie ad ingenti investimenti e sapienza dirigenziale sono stati raggiunti risultati di prim’ordine. La Cantù di oggi è però una Cantù diversa, figlia di un budget ridimensionato e composta di tanti giocatori giovani in cerca di consacrazione o di rilancio. Notevole è quindi il lavoro che dovrà profondere coach Sacripanti soprattutto per rimediare ai problemi emersi in questo avvio di stagione. Particolare attenzione sarà prestata agli schemi in zona offensiva: tante sono (forse troppe) sono state le palle perse contro Varese e contro Gran Canaria che hanno concesso agli avversari numerosi punti facili in contropiede. Da non sottovalutare inoltre il poco lavoro a rimbalzo dei lunghi biancoblu soprattutto in fase difensiva: numerosi sono stati infatti le carambole in attacco raccolte dagli avversari nelle prime uscite.

Williams (Cantù)

FATTORI CHIAVE
Proprio la lotta nel pitturato quindi si pone come una delle chiavi del match. La presenza di Anosike potrebbe essere un fattore sotto le plance in virtù delle sue spiccate doti di rimbalzista (già in doppia doppia alla prima contro Venezia (12 punti e 13 rimbalzi). La lotta più accesa però si prospetta tra gli esterni. Cantù infatti potrà contare su atleti in grado di infiammarsi e produrre tanti punti in pochi minuti: Johnson-Odom e soprattutto Feldaine hanno già dimostrato tutte le loro capacità realizzative (contro Varese in due hanno refertato 41 punti con 13/28 dal campo). Perciò sarà messa a dura prova la capacità difensiva dei vari Gaines, Banks, Cavaliero ed Hanga.

GLI EX
Due gli ex dell’incontro, uno per parte. Eric Williams, oggi a Cantù, ha vissuto probabilmente le sue stagioni migliori proprio in maglia Sidigas dove, tra il 2007 ed il 2009, conquistò la storica Coppa Italia del 2008 e contribuì da protagonista alla conquista di una semifinale scudetto e conseguente qualificazione in Eurolega. In casa Avellino, invece, l’unico ex è Sundiata Gaines che giocò con l’allora NGC Cantù la sua prima stagione da professionista. I 13.1 punti, 3.4 assist e 2.5 assist a partita messi insieme quell’anno consentirono poi al play classe ‘86 di spiccare il volo verso la Nba (Utah, Minnesota, Toronto e New Jersey tra il 2010 e il 2012).

I PRECEDENTI
Storicamente la trasferta in Brianza non ha mai riservato grandi soddisfazioni alla truppa avellinese. I precedenti infatti dicono di 10 vittorie per Cantù e 3 per Avellino al Pianella ed il trend non si inverte se si considerano gli incontri totali (22-6). Da segnalare inoltre la larga vittoria canturina del 25 aprile 2007 per 85 a 49 che sancì per la Scandone il minor numero di punti segnati in una gara di Serie A e il +45 (90-55) registrato nel 2011/12. Sempre la Mapooro Arena è stata testimone del massimo divario a favore della Scandone: nel 2007/ 2008 i campani vinsero di 26 punti (68 a 94) contro la Tisettanta di Luca Dalmonte. Infine l’ultima vittoria di Avellino risale all’ottobre del 2008 quando l’Air di Zare Markovki batté per 65 a 61 l’allora NGC.

GLI ARBITRI
Arbitreranno l’incontro i signori Taurino, Calbucci e Filippini.

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