Per la dodicesima giornata di ritorno della Beko Serie A andrà in scena sabato al PalaPentassuglia di Brindisi (ore 16.30, diretta streaming su Gazzetta.it) l’incontro tra i padroni di casa dell’Enel e la Sidigas Avellino. Il match mette di fronte due squadre dagli obiettivi assai diversi: i pugliesi cercano di confermarsi tra le prime quattro forze del campionato e strizzano un occhio alla seconda posizione di Siena (lontana solo due punti) mentre gli irpini sono all’inseguimento di un posto (verosimilmente l’ottavo e ultimo) nei playoff, lontani una sola vittoria (due, se si considerano gli scontri diretti favorevoli a Caserta, ottava).
LA CHIAVE TATTICA – La verve realizzativa di Jerome Dyson (17 punti e 3.2 assist di media)contro una delle peggiori difese del campionato sarà senz’altro decisiva anche in virtù di dirimpettai non proprio di primo pelo come Spinelli e Lakovic. Avellino dovrà invece incentrare il proprio gioco nel pitturato dove ha diverse bocche da fuoco come Ivanov e Thomas, probabilmente la migliore coppia di centri del campionato.
COME ARRIVANO LE SQUADRE – Brindisi è reduce da due sconfitte (Bologna e Montegranaro) nelle ultime tre partite ma il record positivo del girone di ritorno (6-4) ha comunque permesso di ipotecare i playoff e di giocarsi addirittura il secondo posto dietro soltanto alla corazzata Milano. Non sarà del match Jackson, arrivato per sostituire l’infortunato Bulleri e liberato la settimana scorsa essendogli scaduto il contratto a gettone, mentre dovrebbe recuperare Formenti sofferente ancora per l’infortunio occorsogli alle Final Eight dello scorso febbraio. Proprio la sostituzione del “Bullo” sta tenendo banco sulle pagine dei media pugliesi: le ultime voci vogliono vicinissimo a vestire la casacca bianco blu l’ex Trento Umeh, impegnato ancora con il Bnei Hertzeliyya nel massimo campionato israeliano. Pare che il giocatore possa firmare solo dopo aver condotto alla salvezza i suoi, missione ancora non riuscita avendo perso nell’ultimo turno all’overtime. Molto probabile quindi che il suo arrivo sia posticipato di una settimana.
Se Brindisi può gioire per una stagione probabilmente al di sopra di ogni più rosea aspettativa, Avellino si ritrova invece a leccarsi le ferite. Partita con grandi aspettative ad inizio stagione, la Sidigas a quattro giornate dal termine è costretta a sperare in un misero ottavo posto (oggi a -2), obiettivo anche di compagini allestite con budget assai meno sontuosi. Non aiuta neanche il trend delle ultime partite che parlano di un’Avellino in pina crisi: ben sei sconfitte nelle ultime sette partite (unica vittoria contro Venezia) e ultimo successo in trasferta datata 2 febbraio quando fu violato il PalaTiziano di Roma. Sembra quindi una missione quasi impossibile espugnare il PalaPentassuglia che ha visto festeggiare in sole due occasioni in stagione i tifosi ospiti. Assente certo Nikola Dragovic, disponibili invece tutti gli altri che in settimana hanno effettuato uno scrimmage a porte chiuse con Caserta, utile ad entrambe le compagini per provare soluzioni tecnico-tattiche per il finale di stagione.
Arbitreranno i signori Sardella, Bartoli e Borgioni.
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