La Virtus Roma comunica l’ingaggio di Brandon Triche, play-guardia di passaporto statunitense. Nato a Jamesville (NY) il 21 febbraio 1991, Triche è un esterno che abbina una struttura fisica importante (190 cm per 95 kg) a ottime doti tecniche, già messe in mostra nell’ultimo campionato di LegaDue Gold, nella quale ha trascinato l’Aquila Basket Trento alla promozione in Serie A.
Triche comincia la sua carriera nella Jamesville-DeWitt High School, al termine della quale si trasferisce alla Syracuse University, ripercorrendo le orme di suo zio Howard (scelto nel draft del 1987 dai New York Knicks) e di suo cugino Jason Hart (341 presenze in NBA). Con la maglia degli Orange fa registrare numeri interessanti già nella prima annata (35 presenze e 8.1 punti, 1.8 rimbalzi e 2.8 assist con il 50% da 2 e il 40% da 3 in 21.3 minuti di media), crescendo stagione dopo stagione e concludendo l’anno da Senior con 40 presenze e 13.6 punti, 3.4 rimbalzi e 3.6 assist con il 41.6% da 2 e il 28.8% da 3 in 33.8 minuti di media.
Nell’ultima stagione, la sua prima da professionista, Triche si trasferisce a Trento. Con i bianconeri chiude la regular season al primo posto della LegaDue Gold, mettendo a referto 30 presenze e 16.5 punti, 3.3 rimbalzi e 3 assist con il 43.2% da 2 e il 34.1% da 3 in 31.2 minuti di media. Nei playoff arriva anche la promozione nella massima serie, dopo 11 partite e 20.3 punti, 3.8 rimbalzi e 3.2 assist con il 44.4% da 2 e il 40.8% da 3 in 33.8 minuti di media.
Questo il commento di coach Luca Dalmonte: «Le firme di Triche e Gibson rientrano come status in quello che è l’obiettivo di questa estate, cioè trovare giocatori affidabili e di qualità che abbiano le motivazioni per compiere un ulteriore step di crescita. Nelle recenti esperienze in Italia hanno entrambi dimostrato di portare qualità e misura, sono molto soddisfatto del loro arrivo. Sono altrettanto convinto che avranno le giuste motivazioni e l’etica lavorativa per accrescere il proprio status, in modo che il loro sviluppo, unito a quello dei compagni, comporti una crescita motivazionale di tutta la squadra».
Queste le parole del general manager Nicola Alberani sull’ingaggio di Triche: «E’ una scommessa che abbiamo deciso di percorrere assieme all’allenatore. Non eravamo convinti di nessun playmaker puro e abbiamo pensato di prendere un ottimo giocatore riportandolo ai tempi del college. Giocheremo quindi con 3 combo-guard intercambiabili, in quanto anche Gibson giocava playmaker nella high school e al college. La nostra offerta era prima tecnica e poi economica. Brandon non è un giocatore egoista, sa che il suo futuro ad altissimo livello passa dal ruolo di playmaker e noi siamo convinti che sia l’uomo giusto per noi».