L’Umana Reyer supera anche il primo test contro una delle prossime avversarie del campionato di A1 e si aggiudica il Trofeo Città di Cittadella con la vittoria per 91-68 sulla Pallacanestro Cantù.
Oltre agli assenti Tonut e Cerella, infortunati, e Biligha, ancora ad Eurobasket con la Nazionale italiana, l’Umana Reyer ancora non schiera Kyzlink, arrivato da pochi giorni proprio dagli Europei, e capitan Ress, così coach De Raffaele conferma il quintetto iniziale con Haynes, Johnson, Bramos, Peric e Watt.
Si inizia con mezz’ora di ritardo per problemi alla terna arbitrale e, fin dalle prime battute, le squadre si affidano molto al tiro da 3: apre Chappell, gli risponde Johnson, poi quattro di fila di Tassone danno a Cantù il 3-7 dopo 2′. Cinque di fila di Peric valgono il sorpasso orogranata al 3′, poi il protagonista (nonostante un antisportivo) è Watt, che riporta l’Umana Reyer avanti poco prima di metà quarto (12-11). Con Peric (altra tripla) e Haynes già gravati di due falli, entrano Orelik e De Nicolao, che dall’arco sigla il 18-11 al 5’30”Ancora un botta e risposta Thomas-Bramos da 3 porta il match verso i minuti finali del quarto, dove trovano spazio anche Kumpys e Tesija, con il centro croato che trova dalla lunetta gli ultimi punti orogranata del quarto, che si chiude sul 23-21 dopo il gioco da tre punti di Thomas e il canestro di Chappell.
Di nuovo Tassone impatta a inizio secondo quarto, ma l’Umana Reyer risponde imprimendo la prima vera svolta alla partita: con due triple di Orelik, intervallate da due di Bolpin sull’antisportivo fischiato a Cantù, e la schiacciata di Watt danno in un amen il +10 (33-23 al 12′). I liberi di Thomas non interrompono l’inerzia favorevole agli orogranata, che allungano ulteriormente con De Nicolao, un gioco da tre punti di Orelik e una tripla di Johnson, per il 41-25 a cavallo di metà quarto. I lombardi vanno con alterne fortune in lunetta e, anche grazie al tecnico fischiato alla panchina canturina, la precisione di Orelik dalla linea della carità porta al 18′ l’Umana Reyer sul +18 (48-30): margine che rimane invariato all’intervallo lungo sul 53-35 determinato dalle triple di Maspero e Peric e dai canestri ancora di Maspero e Johnson.
Gli orogranata toccano il +20 (55-35) con Haynes in avvio di secondo tempo, quando si segna poco e Watt spende il quarto fallo personale. Cantù prova a riavvicinarsi con Thomas (4 di fila) e Raucci (da 3) e arriva fino al 59-46 a metà quarto. La precisione di Johnson dalla lunetta (5/5 nel frangente) consente però di tenere a distanza gli avversari e, su un canestro di Peric ben imbeccato da Bramos, si entra sul 64-50 negli ultimi due minuti del periodo, quando l’Umana Reyer dà un’altra accelerata e arriva così all’ultimo intervallo sul 71-52.
L’ultimo quarto si apre con una schiacciata di Kumpys, poi coach De Raffaele chiama time out sul 73-54 al 33′. Ormai la partita è decisa, con gli orogranata che tornano a +20 a metà periodo e addirittura sul +22 (86-64) al 36’30” con i liberi di Orelik. A questo punto, resta da scrivere solo il finale, che dice 91-68 per l’Umana Reyer sul gioco da tre sempre del lituano, premiato mvp del match.
Umana Reyer Venezia – Pallacanestro Cantù 91-68 (23-21; 53-35; 71-52)
Venezia: Haynes 2, Johnson 15, Peric 19, Kumpys 2, Bramos 8, De Nicolao 7, Orelik 28, Bolpin 2, Tesija, 2, Watt 6. All. De Raffaele.
Cantù: Pappalardo, Parrillo, Tassone 4, Crosariol 3, Maspero 15, Raucci 9, Chappell 15, Vai 3 Thomas 19. All. Bolshakov.