“Torneo città di Caorle”. Venezia cede nettamente al Lokomotiv Kuban, Avellino supera Treviso
L’Umana Reyer, sempre senza due pedine fondamentali come Goss e Stone, si arrende per 66-88 al Lokomotiv Kuban nella prima gara del torneo di Caorle.
Se quello orogranata è ancora un cantiere aperto, dall’altra parte la formazione di Bazarevic dimostra di essere una squadra di caratura europea, con un roster profondo e di qualità, nonchè più avanti nella preparazione.
Parte subito meglio la formazione russa che dopo 3′ condce per 3-7. L’asse play-pivot di Kuban composto dalla coppia Usa Delaney-Randolph porta gli ospiti sul 7-16 al 7′. Rispondono per l’Umana Dulkis e Viggiano. Coach Recalcati chiama allora time out per riorganizzare le idee e far rifiatare gli orogranata. La tripla di Moore risolleva gli orogranata (12-18) e dalle tribune parte un coro di incitamento all’indirizzo della Reyer. Il primo periodo si chide sul canestro di Peric per il 14-20.
Dulkis apre il secondo quarto ma Kuban alza subito l’intensità in difesa e trova la tripla del nuovo massimo vantaggio (17-29). Per contrastare la fisicità degli avversari Recalcati tiene in campo anche un inedito quintetto con Moore, Ortner e Peric. Ma sono sempre i russi a colpire portandosi sul 19-37. Ruzzier prova a scuotere gli orogranata con una tripla ma il secondo quarto si chiude comunque sul 29-41 per Kuban.
Dall’intervallo non rientra Ress che si presenta in campo in borghese. Ruzzier ispira il contropiede che porta al 35-45. Un canestro e libero di Ortner porta l’Umana sul 38-45 ma subito Kuban risponde con una tripla. In un soffio la formazione russa torna sul + 15 (40-55 al 26′). La squadra di coach Bazarevic alza nuovamente l’intensità e decolla sul 44-66 al 29′. La terza frazione si chiude così sul 45-70.
Due triple di Viggiano dall’angolo ridanno ossigeno all’Umana quando sprofonda a notevole distanza (51-75). Ruzzier e Ceron smuovono il punteggio ma la distanza resta sempre notevole. La gara si conclude così sui canestri di Moore e Viggiano ma con Kuban che può comodamente amministrare il vantaggio.
Umana Reyer Venezia – Lokomotiv Kuban 66-88 (14-20; 29-41; 45-70)
Umana Reyer: Peric 12, Goss ne, Tinsley ne, Moore 16, Ruzzier 10, Bolpin, Ress, Zucca ne, Ortner 4, Viggiano 16, Ceron 3, Dulkis 5. All. Recalcati
Lokomotiv Kuban: Delaney 11, Randolph 18, Grigoryew 7, Brown 17, Miles 6, Kolyuskhin, Balashov, Voronov 4, Zubkov 11, Zhukanenko, Kurbanov 3, Simon 11. All. Bazarevic
Nella seconda semifinale sfida tra la De Longhi Treviso e la Sidigas Avellino della vecchia conoscenza Frank Vitucci.
Con una buona e rumorosa rappresentanza di tifosi trevigiani, la De’ Longhi non sfigura affatto nel primo quarto contro una squadra della massima categoria, e dopo l’avvio tutto degli irpini (2-9 al 3’), la squadra di Pillastrini trova in Agustin Fabi il grimaldello per la difesa avversaria: 7 punti dell’argentino e i primi botti dell’americano di Vicenza, Coron Williams, riequilibrano il match (8-11 al 4’). La De’ Longhi difende e corre, scavando un break 13-3 che porta la squadra trevigiana avanti fino al 15-12 di metà parziale. Powell fa vedere lampi di classe e di sostanza nei pressi del canestro (6 punti e 5 rimbalzi nei primi 10’ per l’ex Arkansas), Williams alterna soluzioni da lontano a penetrazioni efficaci (8 punti nel 1° quarto), Rinaldi ci mette il fisico e solo una sfuriata dell’esperto Cavaliero, che mette due bombe e un jump allo scadere, permettono ad Avellino di chiudere in parità (23-23) un primo quarto giocato a testa altissima dai trevigiani.
Nel secondo quarto sale in cattedra Matteo Fantinelli, fin lì bravo ad innescare i compagni: 7 punti consecutivi del play della De’ Longhi tengono Treviso a contatto con Banks e compagni. Rinaldi commette presto il suo terzo fallo, spazio a Vedovato e anche al quintetto basso con Powell e Cefarelli sotto canestro. Coach Pillastrini approfitta del quintetto dinamico per provare la zona, sia a metà campo, che “press”, e ne ottiene buoni risultati: dal 31-30 del 5’, infatti la De’ Longhi prova ad allungare con i canestri di Williams, Negri in contropiede e una tripla dall’angolo di uno scatenato Fabi, ed è 39-34 al 17’. Avellino si riavvicina sfruttando sotto canestro i muscoli di Anosike e Trasolini, ma TVB gioca alla pari con la Sidigas (Serie A) e risponde colpo su colpo, tirando con ottime percentuali. Due tiri liberi di Pinton e un 2+1 di un Powell in grande progresso rimettono la De’ Longhi avanti di 5 (43-38 al 19’). L’ex canturino Gaines limita i danni e Treviso va al riposo avanti 43-40 con 11 punti a referto di Powell e Williams e 10 di Fabi.
Terzo quarto con all’inizio una De’ Longhi scintillante, presa per mano in attacco dai suoi due americani, inarrestabili per la difesa irpina: Coron Williams è il terminale, Powell va a segno anche da tre, Pinton fa male in entrata e TVB vola a +10 (50-40) dopo i primi 4 minuti di marca trevigiana. Per i campani si fa vedere Banks, l’ex varesino segna 5 punti in fila e dimezza lo svantaggio, ma al 25’ la squadra di coach Pillastrini è ancora avanti 52-48 dopo una tripla di Trasolini. L’attacco biancoceleste funziona bene, Rinaldi dal post alto smazza assist al bacio (uno in alley hoop per Powell, saranno ben 5 alla fine), ma nella fase finale del 3° quarto Avellino alza l’intensità difensiva e comincia subito a recuperare con i contropiede dell’ex canturino Gaines e le schiacciate di Anosike. Al 27’ è parità a quota 54, poi Trasolini da tre e ancora Anosike per il break 19-4 della squadra di Vitucci che mette la testa avanti (54-59). Si va all’ultimo miniriposo dopo un triplone di Williams e un paio di belle accelerazioni di Fantinelli, sul 60-65 per Avellino, gara ancora senza un padrone.
Ultimo periodo, Treviso inizia con Fantinelli, Williams, Negri, Powell e Cefarelli. La Sidigas prova un altro allungo (60-67) con i canestri di Cadougan, ma gli USA di coach Pillastrini a Caorle sono ispiratissimi (Williams chiuderà con 22 punti,8/14 da due, Powell 18 con 9 rimbalzi e 7/11 dal campo) e la De’ Longhi torna a contatto, 64-67 al 33’. Sul 64-70 esce Powell con il quarto fallo, la gara si fa molto intensa e gli irpini provano ancora la fuga con Banks e Cadougan (64-72). Ma ancora una volta la squadra trevigiana, nonostante tanti giocatori con problemi di falli, reagisce e combatte fino in fondo: a 3’ dalla fine la tripla di Matteo Negri riporta la De’ Longhi a -3 (69-72). Cortese e Banks allungano ancora per Avellino, rientrano Powell e Williams per il rush finale, ma il maggior tasso tecnico e atletico del roster degli ospiti permette agli irpini di vincere solo nel finale un match comunque equilibrato fino alla fine. 71-81 il risultato finale di una gara che ha visto la De’ Longhi tenere il campo alla pari per tutto il match contro un team molto attrezzato per la Serie A.
De Longhi Treviso – Sidigas Avellino 71- 81(23-23; 43-40; 60-65)
De Longhi Treviso: Williams 22, Pinton 3, Malbasa ne, Fabi 10, Busetto, Cefarelli, Fantinelli 7, Powell 18, Rinaldi 5, Negri 6, Vedovato. All: Pillastrini
Sidigas Avellino: Anosike 12, Gaines 4, Cadougan 11, Sardaro, Gioia, Hanga 8, Banks 11 , Cavaliero 16 , Cortese 7 , Trasolini 10, Harper ne, Lechthaler 2. All. Vitucci
Domani finalina ore 18:00 terzo e quarto posto, ritorna il derby tra Venezia e Treviso.
Finale alle ore 20:30 tra Lokomotiv Kuban e Avellino.