E’ l’Avtodor Saratov la prima finalista del Torneo di Caorle: l’Umana Reyer esce infatti sconfitta per 87-97 nel match inaugurale della manifestazione.
Fin dalle prime battute le squadre mostrano un’altissima propensione offensiva, con grandi percentuali al tiro da fuori: dopo 3’30” è così 17-10 sulla tripla di Orelik (in quintetto con Haynes, Johnson, Bramos, Orelik e Watt). L’Avtodor alza l’intensità difensiva e si riavvicina fino al 19-16 a metà quarto, ma l’Umana Reyer (che inserisce Peric e De Nicolao) si ritrova subito e progressivamente riallunga fino al 35-20 nell’ultimo minuto, sul gioco da tre punti di capitan Ress su un grande assist di Johnson, che diventa 35-21 al primo intervallo sul libero a tempo scaduto di Zabelin.
Il secondo periodo si apre nel segno della squadra di Mazzon, che, tranne un gioco da tre punti di Orelik, è protagonista di un break di 2-9 sul quale coach De Raffaele chiama time out sul 38-30 al 12’30”. E qui si apre una vera e propria gara nel tiro da 3, con ben nove realizzazioni consecutive dall’arco (senza errori) tra le due squadre: l’Avtodor si riavvicina fino al 47-44 al 16’, ma l’Umana Reyer ricaccia subito indietro gli avversari con Bramos e Johnson (sempre da 3) e, dopo il time out russo, ritorna al +10 (54-44 al 17’) grazie a Peric, che attacca il ferro, mentre l’Avtodor continua ad affidarsi al tiro pesante, ma abbassando le percentuali. All’intervallo lungo, comunque, la partita è ancora in equilibrio: 58-52.
La ripresa si apre con una grande accelerazione di Johnson conclusa con una schiacciata, ma l’Avtodor comincia a rosicchiare punto su punto: al 23’30” è 63-60, poi l’Umana Reyer alza l’intensità difensiva e ritorna avanti di 6 (66-60) a metà quarto con il libero di Watt e il contropiede di Johnson, dopo un recupero difensivo, concluso ancora con una schiacciata. Le squadre cercano il pitturato molto più del primo tempo e gli orogranata mantengono un paio di possessi di vantaggio fino all’ultimo minuto, in cui si entra sul 70-67 dopo una serie di liberi su entrambi i fronti. Downs impatta da 3, capitan Ress ritenta l’allungo con un 3/3 dalla lunetta, ma ancora Downs, da centrocampo, impatta nuovamente sulla sirena: 73-73.
L’avvio di ultimo quarto vede il break dell’Avtodor, che torna in vantaggio (dopo quello delle battute iniziali) con la tripla di Morris e poi progressivamente allunga fino al 73-82 del 33’30”, quando coach De Raffaele chiama time out. Al ritorno in campo, altri quattro punti russi per il 73-86, poi Bramos prova a dare la scossa con una tripla e una schiacciata (78-86 al 34’). Ma l’Umana Reyer fatica a trovare la via del canestro e così e di nuovo +13 (78-91) al 37’. Sull’antisportivo subito da Peric, dalla lunetta il croato e Bramos trovano quattro punti (82-91), ma Clarke e Hummer tengono a distanza gli orogranata, tra i quali Peric è l’ultimo ad arrendersi: si entra così nell’ultimo minuto sull’84-95, con la tripla di Orelik che chiude il match sull’87-97.
Umana Reyer Venezia – Avtodor Saratov 87-97 (35-21; 58-52; 73-73)
Umana Reyer: Haynes 13, Johnson 13, Peric 7, Kumpys, Bramos 16, De Nicolao 3, Orelik 14, Bolpin, Ress 14, Tesija ne, Watt 7. All. De Raffaele.
Avtodor: Downs 20, Kliuchnikov, Clarke 16, Frazier 13, Robinson 10, Klimenko 14, Zibirov, Morris 10, Mikhailovskii ne, Hummer 6, Zabelin 3, Sheleketo 5. All. Mazzon.