Nella 9ª giornata di campionato tra i vari appuntamenti della domenica alle 18.15 la Manital Torino ospita Trento, che si sposta da casa con una vittoria in Eurocup contro Milano da fare invidia. In campionato però entrambe non vedono sorrisi da un po’ di tempo: la padrona di casa dal 7 febbraio, proprio fra le mura amiche, contro Cantù; da allora è caduta contro Cremona, Varese, Capo e contro Milano, in un match andato all’overtime e che ha visto una forte determinazione degli uomini di coach Vitucci. In campo senza Miller, le prossime sfide saranno tutte finali per provare ad allontanarsi da quell’ultimo posto che non promette nulla di buono. Trento invece in campionato ha strappato l’ultimo referto contro Pistoia in trasferta. L’ottima prestazione contro Milano, che vedrà il ritorno domenica sera, potrebbe certo essere un giusto incentivo per bissare.
QUI TORINO. Parola chiave per i piemontesi: vittoria, non si può scappare. «E’ stata una settimana di buon allenamento, se pur condizionata da qualche problema fisico nel quale sono incorsi alcuni nostri giocatori. Problemi in fase di risoluzione che non impediranno loro di essere in campo per la prossima partita di campionato al PalaRuffini», afferma coach Vitucci. E continua: «Crederci fino in fondo e giocare di gruppo. Con le soluzioni individuali non si va lontano. I nostri sono atleti di livello e certo non sono soddisfatti per i mancati risultati. A nessuno piace perdere, e chiediamo una reazione d’orgoglio, vera e tangibile. E’ fondamentale riprendere a vincere per alimentare la speranza. Compattezza e solidità di nervi le armi da mettere in campo». Fattore importante sarà il classico sesto uomo, il pubblico, cui la squadra vuole tornare a dare la soddisfazione di gioire.
QUI TRENTO. A presentare la trasferta è il vice di coach Buscaglia, Vincenzo Cavazzana: «Torino è una squadra di grande potenziale che finora non è riuscita a esprimersi a pieno per quello che vale, forse complici i numerosi cambi di roster che non le hanno ancora permesso di trovare i giusti equilibri. La Manital è infatti cambiata moltissimo rispetto all’inizio della stagione: l’asse portante rimane quella formata dal centro DJ White e dall’esterno ex Sassari Jerome Dyson, arrivato a Torino proprio alla vigilia della gara d’andata che giocammo a Trento, e in questa parte di stagione schierato stabilmente da playmaker da Frank Vitucci. Sul perimetro sono arrivati il tiratore Chris Goulding e un giocatore molto interessante e di grande energia come Charlon Kloof, mentre negli spot di ala ruotano giocatori che conosciamo bene come Stefano Mancinelli, Guido Rosselli e Christian Eyenga, arrivato lui pure a stagione in corso da Sassari. A una squadra con giocatori di questo potenziale tecnico e atletico dovremo sicuramente togliere il campo aperto, ben consci del fatto che complice la loro classifica affronteremo un team con le spalle al muro, pronto a tutto pur di vincere la partita, bella o brutta che sia».