Nella terza giornata, uno dei quattro anticipi verrà disputato al Pala Del Mauro e vedrà affrontarsi due squadre che in settimana si sono distinte per prestazioni scintillanti nelle competizioni europee a cui hanno preso parte, vale a dire la Sidigas Avellino e la Fiat Torino.
Gli irpini hanno hanno vinto in Turchia grazie ad una prova maiuscola di Filloy (17 pt e triple decisive) e di Rich (21), il quale però è in dubbio per la sfida di questa sera, così come Fesenko. Entrambi dovrebbero andare a referto ma solo il secondo sarebbe in grado di scendere in campo, peraltro per pochi minuti.
I torinesi invece hanno vinto contro il Cedevita Zagabria mostrando una coesione inaspettata, carattere e gerarchie già ben definite, fatto inusuale agli inizi della stagione e ciò ha dato convinzioni alla squadra e allo staff tecnico.
Qui Avellino
I problemi fisici di Rich costringeranno Sacripanti a distribuire in modo diverso i tiri fra i piccoli: c’è curiosità per vedere se l’uso del doppio playmaker Filloy-Fitipaldo possa funzionare meglio rispetto alle prime due uscite stagionali, in cui la Sidigas ha faticato.
Nell’ultimo turno infatti è arrivato un pesante stop contro la Leonessa Brescia, che ha imposto il ritmo togliendolo ai campani, che sono andati fuori giri.
Sacripanti definisce la gara contro Torino “fondamentale” e, pur essendo conscio dei problemi fisici e di quelli tattici, secondo lui dovuti alla mancanza di tempo per allenarsi, ritiene che per vincere sarà imprescindibile sfruttare l’intelligenza tattica dei giocatori a disposizione. E’ piuttosto esplicito il riferimento alla coppia di playmaker e a Leunen (il migliore nella trasferta di Brescia).
Qui Torino
Il percorso netto fino a questo momento ha creato entusiasmo ma adesso il test che si presenta è ancor più probante rispetto agli ultimi due incontri, motivo per cui Banchi invita tutti a confermarsi:”Dovremo essere all’altezza di Avellino, che sarà una delle protagoniste del campionato; siamo concentrati e vogliamo dimostrare di poter fornire tre prestazioni di livello in una settimana e così sarà solo se sapremo essere solidi e concentrati”.
La difesa di Torino era un’incognita sulla carta visto che nel roster sono pochi i giocatori bravi in questo fondamentale ma il campo ha invece detto tutt’altro: i centrimetri di Mbakwe a difendere il pitturato e la stazza delle guardie sono stati decisivi sia contro Sassari che contro il Cedevita.
Nei finali testa a testa poi è chiaro chi gestisce i palloni: le responsabilità gravano sul trio Patterson-Garrett-Vujacic i quali però sanno anche passare il pallone ai compagni quando le difese dedicano a loro particolari attenzioni (vedasi i canestri fondamentali di Iannuzzi a Zagabria).
La chiave tattica
Senza Fesenko, i minuti da centro verranno spartiti fra N’Diaye e Zerini, che se la vedranno contro Mbakwe, non proprio un avversario soft (13 punti di media con l’84% da due) ed è quindi sotto canestro che la Fiat Torino potrebbe avere un vantaggio.
Avellino invece, se saprà limitare il numero di palle perse (33 nelle prime due uscite), potrà togliere a Torino un’arma fondamentale come il contropiede, facendo emergere l’estro e il cinismo di Fitipaldo e di Filloy.
Palla a due alle ore 20.30 e diretta su Eurosportplayer