Il giro di boa del campionato di Serie A è stato sancito dall’All Star Game di Trento: dopo due settimane di stop Reggio Emilia, Torino e tutte le altre compagini iniziano la lunga volata che porta ai playoff e a sancire la squadra che retrocederà.
Reggio, forte dell’imbattibilità casalinga(7/7 in campionato) proverà a bissare il risultato ottenuto nella gara che ha ufficializzato il ritorno del basket torinese nel basket che conta.
La partita di Ottobre fu un monologo biancorosso, conclusasi sul 96-72, che mise le premesse per arrivare alla 15esima giornata in testa (in coabitazione con l’Olimpia Milano).
Domani Reggio testerà il grado dell’inserimento di Golubovic e i conseguenti nuovi equilibri. Torino si presenterà in versione 3.0 (espressione coniata da Vitucci) con il neo acquisto olandese Kloof al posto di Dyson, dopo la nota vicenda che ha visto “lo Sniper” e Miller picchiati all’uscita di una discoteca per motivi ancora da chiarire.
Qui Reggio
La vittoria contro i campioni di Turchia, tonda e convincente, ha messo in vetrina il talento cristallino di Aradori, e fatto dimenticare il passo falso, sempre in Eurocup, compiuto nel derby contro Trento.
Oltre ad Aradori, nell’ultimo periodo, complici l’assenza di Kaukenas e gli acciacchi di Gentile, si è ritagliato uno spazio importante De Nicolao: l’ex Benetton è andato in doppia cifra in 3 delle ultime 6 uscite dopo non averla superata nei primi 9 incontri. Unica nota negativa: il calo rispetto alle cifre dello scorso anno di Polonara, da recuperare in termini di leadership se Reggio vuole puntare in alto, in Italia e in Europa.
Il front-court abbina talento ed esperienza: se il trio Lavrinovic-Golubovic-Veeremenko riuscisse a limitare il talento di DJ White, gran parte del lavoro sarebbe svolto. Menetti sfrutterà l’esordio di Kloof in regia per imporre il ritmo in un campo su cui sono già cadute sia Milano che Trento.
Qui Torino
Vitucci non vorrebbe interrompere la corsa della sua Auxilium fatta di 3 vittore in 4 inconti:”Ciò che è capitato ai due americani ci ha scosso, e non poco, ma la settimana di pausa è stata utile per preparare al meglio un match difficile, che testerà il nostro percorso di crescita. Il punto forte della Grissin Bon è il gruppo, in cui è presente quello che serve per primeggiare in Italia: talento, atletismo e panchina lunga”. Ovviamente i fari saranno puntati su Kloof, arrivato dalla Grecia e consigliato da Vitucci alla società nel cui curriculum brillano le cifre del suo campionato Europeo (15 punti di media e 61% da tre). Ma ci si attende anche un segno di vita da Dawkins, troppo discontinuo finora e sopratutto di Miller, che avrà voglia di rivalsa dopo la reprimenda della società per il suo stile di vita non irrepresensibile fuori dal campo.
La Chiave
Dopo aver registrato la difesa, come dimostrato nella vittoriosa trasferta di Pesaro, ora l’obiettivo di Vitucci sarà quello di dare un’impronta di gioco, sganciate dalle individualità. Per riuscirci, il contributo di Rosselli come play aggiunto sarà prezioso: l’ex Pistoia avrà però le “mani piene” anche in difesa su Aradori. L’òbiettivo è far avvicinare la Manital alla zona playoff: altrimenti i piemontesi sarebbero inghiottiti nella lotta retrocessione. Reggio rimane però favorita, visto il roster e la sicurezza nell’imporre la legge del Palabigi.
Anche se inaugura il girone di ritorno, sarà una partita spartiacque. Per entrambe le squadre.
Palla a due alle ore 18.15 con diretta TV su Rete7.