Sassari ha presentato questa mattina l’ultimo arrivato in casa Dinamo: Tony Mitchell. L’ex Trento torna così in Italia dopo essere stato insignito del titolo di MVP del campionato la stagione passata (20.1 punti conditi da 5.6 rimbalzi e 2.8 assist le sue medie).
A fare gli onori di casa il general manager biancoblu Federico Pasquini: “Buongiorno a tutti, prima di presentare Tony ci tengo a sottolineare quale sia stata la motivazione che ci ha spinto a fare questa scelta e quale sia la strategia che la società ha deciso di seguire. Dopo un mese e mezzo di lavoro con coach Marco Calvani abbiamo deciso di sederci a un tavolo e capire quali fossero le lacune da colmare per permettere a questo roster di fare lo step in avanti per essere competitivo. Dopo la partita in casa con Pistoia abbiamo pensato che la nostra squadra avesse bisogno di un’altro elemento dal profilo offensivo, come già fatto in passato abbiamo cercato il momento gusto anche per il mercato per inserire un’altra pedina. Credo che questa volta il presidente Sardara si sia superato, perché è voluto intervenire permettendoci di andare a prendere il giocatore che a mio avviso costituisce la migliore delle scelte. Inseriamo uno swingman, un giocatore versatile che può giocare in diversi ruoli dal tre all’uno e ha la possibilità di creare spazi per i compagni. La nostra squadra passa da 7 esterni e 5 lunghi a 8 e 4, calcolando negli 8 anche Eyenga, che ci ha dimostrato con il suo atletismo di poter giocare contro i numeri 4. Oltre al grande rendimento di Brian, che ha raggiunto costanza difensiva e offensiva che lo rendono un giocatore garantito. Abbiamo quindi deciso di inserire un giocatore come Tony perché pensiamo che possa essere utile a migliorare ale performance di quei giocatori che in questo momento hanno delle difficoltà. Sono contento delle ultime prestazioni in casa, non ultima la partita di ieri nella quale abbiamo messo in difficoltà una squadra di primo livello in Eurocup come il Galatasaray, e quelle di campionato con Reggio e Pistoia. Dunque ragioniamo alla sesta settimana di lavoro col nuovo tecnico, con una squadra che lavora insieme da appena quattro mesi e sta ancora metabolizzando le direttive tecnico-tattiche del nuovo coach. L’inserimento di Tony è importante soprattutto perché è un giocatore che vive di sfide, si presta all’uno contro uno. Mi ha colpito molto nelle Summer League era quello che si divertiva a battere le prime scelte Nba. Credo che ci possa dare quel quid in più”
Sullo schermo scorrono le immagini di alcune delle sue prodezze, con tanti fotogrammi della serie dei quarti di finale dei playoff dello scorso anno. La parola dunque passa al giocatore originario di Swainsboro: “Ciao tutti, sono molto contento di essere qui, felice di ripartire da Sassari, dove ho giocato l’ultima partita in Italia la scorsa stagione. Ieri ho incontrato i miei compagni anche se li conoscevo praticamente tutti da avversari. Ho accettato subito la proposta di venire alla Dinamo perché penso sia la soluzione ideale per me: credo di poter dare il mio contributo alla squadra. Sono qui perché voglio vincere e fare bene in tutte le competizioni, dalla Lega alla Coppa: lo scorso anno la Dinamo ha vinto tutto e credo che anche quest’anno si possa fare bene. Ricordavo il calore del pubblico da avversario, ieri è stato molto bello vivere il palazzetto con i suoi tifosi rumorosi: ho avuto modo di toccare con mano il loro entusiasmo. È buffo ripartire proprio dal campo che mi ha buttato fuori dai playoff la scorsa stagione. Ho avuto modo di vedere la città tra ieri e oggi, Sassari è proprio bella”.