Thomas e Cavaliero rilanciano i lupi per la post-season, il count-down di Avellino-Venezia
Dopo cinque sconfitte consecutive, Avellino torna alla vittoria superando Venezia82-78. Clicca qui per la cronaca. Con questo risultato, gli irpini raggiungono in classifica proprio i lagunari al 9° posto e riaprono la lotta play-off a sole cinque giornate dalla conclusione, portandosi a 2 punti dalla coppia Reggio Emilia-Caserta che occupano le ultime due posizioni per la post-season. Diamo i numeri della vittoria bianco-verde… nel CountDown, naturalmente targato BasketItaly.it !
10 il voto alle due tifoserie, Original Fans Avellino 1999 e Panthers 1976 Venezia. In campo è stata una battaglia nervosa e tattica tra due squadre in lotta per i play-off, ma sugli spalti e per tutta la giornata è stata uno spettacolo di passione e amicizia. I tanti chilometri di distanza non hanno assolutamente diviso il solido gemellaggio esistente dal 2012 che va oltre la pallacanestro e si trasporta nel quotidiano. Ritrovatisi fin dalla mattinata, l’hanno onorato come meglio non si poteva grazie anche alla collaborazione del comune di Tufo e della Pro Loco locale tra balli, chiacchierate, e bevute. Al palasport poi, striscioni e applausi per entrambi in un clima sereno e gioioso. Al prossimo appuntamento, ancora una volta per un’altra festa.
9 il voto a Will Thomas. Partita da Mvp assoluto per il centro di Baltimora. Statistiche che parlano da sole: 26 punti (13 nel solo terzo quarto), 11 rimbalzi, 6 falli subiti per 31 di valutazione. E’ un incubo continuo per la difesa lagunare, tanta aggressività agonistica intervallata da giocate in post basso che non lasciano scampo. Qualche lacuna difensiva, ma gliela si può perdonare.
8 il voto a Daniele Cavaliero. Tutti si aspettavano Vujacic, spunta il play-guardia triestino che esibisce la sua miglior prestazione stagionale. Coach Vitucci lo ri-sistema dopo tre partite in quintetto base e Daniele non delude. Ottimo in difesa, in attacco è eccellente con 22 punti, 6 falli subiti e 4 assist per 24 di valutazione. Da sottolineare il percorso immacolato ai liberi, 12\12.
7 il voto a Andre Smith. La solita grande certezza dei lagunari, da sotto e da fuori è sempre il pericolo numero uno. Al tiro è ordinato con un 10\13, 25 punti con 8 carambole catturate e valutazione di 26. Sarebbe una prestazione totalmente positiva se non fosse per il suo carattere da guascone quando si prende un tecnico evitabilissimo che fa molto male alla squadra.
6 la valutazione di Hrvoje Peric. Veniva da tre partite eccellenti a quasi 20 di media, al Pala Del Mauro non si conferma. Entra dalla panca a fine primo quarto ed è protagonista del recupero veneziano dopo lo svantaggio iniziale con due triple. Ma nella ripresa di fatto sparisce e soffre maledettamente da sotto le incursioni avversarie. 8 punti e 2 rimbalzi.
5 i rimbalzi di Kieron Achara. Esordio senza fronzoli nella metà campo offensiva per il lungo britannico con 0 nel tabellino punti segnati. Si fa notare per tanto lavoro sporco e di sostanza. Qualche fallo di troppo ma il piglio è quello giusto.
4 la valutazione negativa -4 di Andrea Crosariol. Se tre indizi fanno una prova, la Reyer ha fatto un autogol clamoroso a liberarsi di Easley per avere tra le proprie fila un giocatore che semplicemente non si può vedere da quando veste l’oro-granata. A esclusione di una stoppata, 8 minuti di nulla. Gli avversari gli saltano praticamente in testa e lui non fa nulla per evitarlo. Le scuse sono finite. Dannoso.
3 il 3\6 al tiro per Kaloyan Ivanov. E pensare che non doveva nemmeno giocare… Stringe i denti per tutto il match giocando con sacrificio e devozione. E’ sempre il solito lupo che da sotto lotta come un ossesso, tanto sacrificio per i compagni con 7 inusuali assist da aggiungere ai 7 punti e 9 rimbalzi per una valutazione di 18.
2 la valutazione negativa -2 di Leemire Goldwire. Vedi Achara, 20′ della prima in maglia bianco-verde poca presenza in attacco. Basse percentuali di tiro (1\7 dai 6,75m) e solo 5 punti messi a referto. Ma il suo match si può definire positivo grazie a una buona difesa e tanto impegno in aiuto dei compagni.
1 su 4 da tre di Sasha Vujacic. Era il giocatore più atteso della sfida, ma alla fine delude non certo per colpa sua. Non gli si poteva chiedere di certo la luna a un giocatore arrivato da meno di sette giorni dagli States. Fa capire che con la sua nuova squadra c’è ancora bisogno di lavorare. Pochi schemi per farlo tirare adeguatamente, si pesta molte volte i piedi con compagni che non lo aiutano di certo. Forse la presenza di un Johnson sarebbe più adeguate per aiutarlo. Alla fine sono 7 punti in 24 minuti di gioco per un esordio più che sufficiente.
0 i punti di Jacopo Giachetti. Dopo la buona prestazione da gregario contro Cremona, un passo notevolmente all’indietro per il frate. Cavaliero e Lakovic se lo mangiano a ripetizione e in attacco non si fa proprio vedere. 14′ inadeguati.
gli highlits della partita
BasketItaly.it – Riproduzione Riservata