In casa Sutor Montegranaro sono giorni di grandi fibrillazioni e accanite discussione sul futuro della società, retrocessa sul campo, ma se non fosse per i gravi problemi economici in essere sarebbe la prima ad aver diritto ad essere ripescata nel massimo campionato 2014/15 vista l’ormai certa esclusione della Mens Sana alla luce lo stato di messa in liquidazione della società toscana. Ad accendere gli animi in casa Sutor ci sono state le reazioni all’assemblea dei soci in presenza della Triade (Basso, Cannella, Trapè),
ma con la mancanza del Consorzio di aziende, che ha affiancato dal punto di vista economico la Triade societaria. Proprio su questo aspetto si accesa la discussione tra le due parti con la Triade, accusatrice nei confronti del Consorzio di aver fatto da tappo alla società attraverso le parole dell’a.d. Cannella, mentre il Consorzio, si è difeso dicendo che la mancata presenza al consiglio d’amministrazione era dovuto proprio per evitare queste furibonde polemiche, ed a nome dei circa 30 imprenditori rappresentati si è detta profondamente delusa ed amareggiata del comportamento della Triade nei confronti di un gruppo di imprenditori , che nell’ultimo anno e mezzo ha affiancato la società dal punto di vista economico con circa un milione e mezzo di euro. Da questo punto in avanti il Consorzio ha annunciato, quindi, di voler interrompere qualsiasi dialogo con la Triade, ma di essere a disposizione con il sindaco Mancini per un confronto. In questo scenario societario così compromesso, con una pesante esposizione debitatoria, sembra difficile per la Sutor poter esercitare il diritto del ripescaggio ed iscriversi al prossimo campionato di A.
