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SuperCoppa: Sassari sconfitta col sorriso, Pesaro la vittoria non basta

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Sconfitta indolore per la Dinamo Sassari, che saluta la bolla di Olbia con una sconfitta per mano della VL Pesaro trascinata da un Robinson da applausi, la gara di andata ha però lasciato in eredità una fortuna amministrata serenamente dagli uomini di Pozzecco che perdono di 3, ma accedono alle Final 4 di SuperCoppa
La cronaca:

Pesaro decide da subito di svelare le sue carte, protegge l’area in difesa concedendo spazio dal perimetro, Sassari si adatta e cerca di colpire dalla lunga distanza; in un primo momento le mani di Spissu e soci sono fredde e Pesaro mette il naso avanti, sfruttando nella metà campo offensiva, il lavoro in post basso di Cain, che produce punti ed assist. La Dinamo svolta nel momento in cui trova il fondo della retina dalla lunga distanza e colpisce anche in contropiede, Spissu sale in cattedra anche in difesa e Tillman è una sentenza da ogni parte del campo cosa da permettere a Sassari di guidare di 5 al 10’.
Pesaro si affida ai suoi esterni per non far fuggire i biancoblu, Robinson concede un paio di numeri da applausi, ma il Banco risponde grazie al solito Tillman, Zanotti però si carica di falli e consegna alla Dinamo la possibilità di sfruttare diverse gite in lunetta per produrre fatturato a gioco fermo; la VL deve affidarsi ancora ai suoi tiratori per chiudere definitivamente lo strappo, Delfino firma anche il sorpasso, Kruslin e Bendzius ribaltano ancora colpendo dalla lunga distanza, prima che Robinson con l’ennesima magia, firmi il 50-48 che chiude la prima parte di gara.
Dopo la pausa lunga, il copione si ripete, con la VL che lavora incessantemente su Bilan e affida a Cain le sue velleità offensive, la scelta paga discreti dividendi, i biancorossi trovano un break di 8 punti che vale il 52-58 e il time out Pozzecco.
Pusica ferma l’emorragia e Sassari sfruttando il lavoro sporco di Burnell e il ritorno in campo di Tillman, ricuce lo strappo, con Pesaro che costruisce bene per Filipovity, ma non finalizza; serve il solito Robinson per sbloccare i marchigiani, ma le percentuali dal campo sono in completo calo e la gara si sposta verso il criterio della fisicità a discapito del ritmo, con il terzo quarto che si chiude in parità.
Sale in cattedra Bendzius, il lituano della Dinamo ne mette 6 in fila e Sassari prova ancora una volta ad allungare, sfruttando anche il lavoro di Bilan; Pesaro non molla, Filloy trova la tripla del -3 e blocca l’avanzata Sassarese.
La VL vuole vincere la gara come primo obiettivo e poi provare ad allargare la forbice, il gran lavoro del duo Robinson Cain sembra funzionare, grazie anche all’apporto su ambo i lati del campo da Delfino; il cronometro però è amico della Dinamo, che dopo un time out abbastanza caldo di Pozzecco, cerca di amministrare il vantaggio creato nella gara di andata, gioca col cronometro ai 24″ e aumenta l’intensità difensiva, Pesaro non riesce più ad aprire la forbice del vantaggio e alza bandiera bianca.
La squadra di Repesa vince la gara per 78-81 ma saluta la SuperCoppa, chiudendo al terzo posto, dietro Brindisi e l’ultima partecipante alle Final4, ovvero la Dinamo Sassari che proverà a difendere il titolo vinto la scorsa stagione.