SuperCoppa: Brindisi lotta, ma Sassari è più forte anche delle assenze
Sassari si riprende la vetta solitaria del girone di SuperCoppa rimanendo a punteggio pieno, le assenze non fermano la squadra di Pozzecco e Casalone, che raddrizzano una gara che Brindisi, sembrava poter far propria; la mancanza di un break nel finale, offre il fianco a Pusica e soci, che trovano la tripla a 5” dal termine che decide la gara.
La cronaca:
Sassari cerca da subito il lavoro di Bilan nel pitturato, il Croato sembra un fattore e i 3 falli spesi da Perkins ne sono la prova, Brindisi risponde con Harrison e prova ad alzare il ritmo attaccando il canestro. Le rotazioni ridotte di entrambe le squadre, non frenano il ritmo alto della gara, nonostante, la situazione falli non agevoli il lavoro dei coach; le gite in lunetta premiano comunque i padroni di casa che riescono a creare un piccolo break che vale il +4. Krubally accorcia le distanze e la carenza di lunghi costringe Sassari a non forzare il lavoro difensivo nel proprio pitturato, chiudendo comunque sul 24-20 al 10’.
Brindisi prova sistematicamente ad attaccare il canestro, provando a sfruttare la necessità di Sassari di ridurre la pressione difensiva per non complicare eccessivamente la situazione falli; la Dinamo dal canto suo, continua a cercare Bilan, vero fulcro della costruzione offensiva dei biancoblu, il ritmo alto però, premia i Pugliesi che trovano il sorpasso e costringono Pozzecco per due volte al time out.
Sassari prova a variare il gioco, cercando di attaccare il canestro, Brindisi prova invece a sfruttare l’assenza di Bilan dal campo per cercare gloria nel pitturato avversario, la gara rimane in equilibrio, Spissu e Visconti si scambiano delle cortesie dalla lunga distanza, ma è la Happy Casa a provare l’allungo; Harrison colpisce dai 6.75, Sassari si riaffida a Bilan, ma non riesce a trovare punti dal campo, mentre Brindisi corre e trova anche il +7, ma spreca diversi possessi permettendo al Banco di rimanere in scia, per lo meno sino al fallo antisportivo ancora di Bilan che apre un break firmato Udom che vale il 39-48 del 20’.
Dopo la pausa lunga, Sassari reagisce, prima tocca il -10, poi Spissu e Bilan guidano l’attacco dei biancoblu, recuperi ed assist, aprono spazio al contropiede, mentre il lavoro del centro croato unito al quarto fallo di Perkins, fanno andare fuorigiri la difesa Brindisina, che subisce un break di 8 punti e vede i sardi a -2 sul 49-51, prima di subire anche il sorpasso, firmato manco a dirlo da Miro Bilan. Brindisi accusa, ma non alza bandiera bianca, Vitucci striglia i suoi e li spinge a rialzare il ritmo ed attaccare il canestro, Sassari si carica di falli e concede diverse gite in lunetta, l’Happy Casa non trema dalla lunetta e ritrova punti, fiducia e testa della gara, prima di archiviare il terzo quarto sul 63-65.
Brindisi vuole provare l’allungo decisivo in apertura di ultimo quarto, gli uomini di Vitucci sembrano molto carichi e volano parole grosse tra Bell e Pozzecco, gli arbitri fischiano tecnico ad entrambi e per il coach della Dinamo dato che si tratta del secondo di giornata, arriva l’espulsione.
La gara rimane davvero tesa, piovono i contatti di gioco e sono pochi i canestri dal campo, ma Burnell e Pusica ricuciono ancora lo strappo e si arriva negli ultimi minuti in equilibrio.
Brindisi si affida ad Harrison che sembra essere il leader carismatico della squadra, la sua tripla prima e i suoi liberi poi permettono all’Happy Casa di trovarsi in vantaggio negli ultimi secondi, Sassari costruisce la rimessa affidandosi al duo Bendzius Pusica e l’ex VuElle trova la tripla del +2, lasciando 5” agli ospiti per tentare l’ultimo tiro.
Vitucci sceglie ancora Harrison, la guardia arriva fino al canestro bruciando la difesa Sassarese, ma il ferro rifiuta il suo lay up e consegna al Banco la terza vittoria in tre partite nel girone D di SuperCoppa.