La Sidigas Avellino batte per 63-52 la Fox Town Cantù tra le mura amiche del PalaDelMauro. Per Avellino due punti d’oro, conquistati contro una grande del campionato, per alimentare le propria corsa salvezza; nella giornata in cui Biella ha vinto in casa contro la Virtus Bologna, mentre Pesaro ha perso in caso contro Reggio Emilia. Adesso Avellino ha due squadre alle proprie spalle: Biella e Pesaro sulle quali ha due punti di vantaggio.
Per Cantù, invece, un brusco passo indietro dopo la vittoria nel turno casalingo precedente contro la capolista Varese, e terza sconfitta consecutiva per i brianzoli lontano da casa. La squadra canturina, ancora orfana in panchina di coach Andrea Trinchieri ancora debilitato da malanni stagionali sostituito da Molin, ha vissuto una giornata difficilissima in attacco dove ha prodotto solamente 52 punti (più basso punteggio stagionale per i brianzoli), ha tirato malissimo nel pitturato (14/41 da due a dispetto di un accettabile 6/14 da tre), ed ha trovato pochissimo la via della lunetta (6/7 ai liberi a dispetto del 16/20 degli avellinesi dalla linea della carità). Ma il dato che deve far più riflettere in casa Cantù deve essere il 45-35 nei rimbalzi totali in favore della Sidigas, proprio sotto canestro il reparto nel quale i lombardi sulla carta avrebbero dovuto sovrastare gli irpini, tra le cui fila era indisponibile l’uomo d’area Linton Johnson. La svolta della partita vi è stata nel secondo quarto, dove una Cantù in controllo fino a quel momento della gara ed in vantaggio di 10 lunghezze sul 15-25 al 14’, si è completamente spenta in attacco, dove ha subito la difesa a zona degli avversari, subendo un incredibile parziale di 17-0. Avellino dalla fine del secondo quarto, trascinata dalla regia e dalle triple di Lakovic ha messo la propria targa avanti e non si è più fatta riprendere dagli avversari, che come detto in precedenza hanno prodotto troppo poco in attacco per mettere in discussione la vittoria degli avellinesi. Uomo partita è stato un fantastico Jaka Lakovic autore di 27 punti (7/10 da tre) con 5 assist e 9 falli subiti per 33 di valutazione totale. Da menzionare per la Sidigas la prestazione di Kaloyan Ivanov, che ha dominato nel pitturato con ben 21 rimbalzi catturati (7 in attacco), e nota di merito per Richardson, che ha realizzato i suoi 8 punti personali quando la sua squadra era in grande difficoltò in attacco nel primo quarto. Nel grigiore della prova canturina, gli unici sufficienti sono stati Leunen ( 11 punti con 3/6 al tiro), Tabù (11 p) ed Aradori (10p).
Il primo canestro della partita porta la firma dell’irpino Biligha, ma Cantù, dopo aver trovato la via della retina avversaria dopo circa tre minuti di gioco con Brooks piazza un parziale di 0-12 con quattro punti di un ispirato Aradori (2-12 al 7’). Avellino paga la rottura prolungata in attacco, e la Fox Town con il secondo canestro della partita da sotto di Tyus raggiunge il massimo vantaggio della sua partita sul +11 (5-16 al 9’). Gli ultimi spiccioli della prima frazione di gioco sono nel segno dell’ala biancoverde Jeremy Richardson, che firma per intero un parziale di 6-0 per il -5 della Sidigas alla fine del primo quarto (11-16 al 10’, ed esatta differenza per uno strano scherzo dei numeri anche nelle valutazioni tra le due squadre sul 11-16). Il secondo quarto si apre come si era chiuso il primo, cioè con un canestro di Richardson (13-16 al 11’), poi i brianzoli incominciano a trivellare la retina con canestri dai 6,75 m. Tre triple consecutive, una testa in successione per Mazzarino, Leunen e Tabu per il nuovo vantaggio in doppia cifra per la Fox Town (15-25 al 14’). Qui succede quello che fino a quel momento nessuno si sarebbe aspettato: Cantù va completamente in panne in attacco, così Avellino piazza un incredibile break di 17-0 con le triple di Lakovic e si arriva all’intervallo lungo sul 32-25 per la Sidigas. Inizia la ripresa, ed incomincia sempre nel segno di Lakovic, che piazza altre due bombe in fila, mentre gli ospiti cercano di restare in scia con 4 punti di Aradori (38-29 al 22’). Ivanov mette la sua prima ed unica tripla della partita, ed anche per i padroni di casa arriva il primo vantaggio in doppia cifra della partita (41-29). La Fox Town reagisce: Tabù con cinque punti in fila apre un break di 0-8, e si arriva sul -4 canturino (41-37 al 26’). Cantù con Cusin fallisce l’opportunità di ridurre ancora le distanze nel punteggio, ed il solito Lakovic non perdona e con l’ennesima conclusione pesante della sua partita spezza il break degli avversari (44-37 al 28’). La terza frazione va in archivio con i lupi in vantaggio sul +6 (50-44 al 30’). Nella prima parte del quarto decisivo ci sono molti errori e pochi punti a referto, ma la gara resta in equilibrio, con gli irpini che devono difendere cinque punti di vantaggio, quando si entra negli ultimi cinque dell’incontro (54-49 al 35’). Ma il solito Lakovic piazza ancora quattro punti in fila ed avvicina al successo i biancoverdi (58-49 al 37’). Leunen è l’ultimo a mollare per Cantù: realizza da tre (58-52 al 38’), ma il canestro del biondo americano sarà l’ultimo centro della gara per gli ospiti. La Sidigas gestisce senza affanni il finale di gara contro l’evanescente attacco canturino, e rompe il lungo digiuno di vittorie contro i brianzoli (63-52 al 40’).
Sidigas Avellino-Fox Town Cantù 63-52 (11-16, 32-25, 50-44)
Avellino: Lakovic 27, Dean 10, Richardson 8, Ivanov 9, Biligha 7, Hunter 2
Cantù: Leunen 11, Tabu 11, Aradori 10, Cusin 2, Mancinelli 2, Brooks 4 , Mazzarino 6, Tyus 4
Mvp: Jaka Lakovic per capire la scelta in questi casi basta leggere il tabellino del giocatore, o aver sentito la giusta standing ovation che il popolo irpino gli ha tributato all’uscita dal campo nell’ultimo minuto di gioco.