Una grande Varese annienta Roma e consolida il proprio primato in classifica portandosi a +4 su Sassari, sconfitta in casa da Milano. La Virtus non può nulla contro la notevole prestazione difensiva dei lombardi e torna così con i piedi per terra: il terzo posto per ora è salvo visti i contemporanei stop di Siena (ad Avellino) e di Cantù (con Caserta) e i punti di vantaggio restano sempre 4.
La partita resta in equilibrio solo per un tempo (33-28 al 20′), poi Varese capace sempre di disinnescare le bocche da fuoco romane, migliora la propria mira e nel terzo quarto scrive un parziale di 21 a 10 che le consente di portarsi sul 54 a 38. La partita di fatto si chiude quì, con Roma incapace di reagire e che non gioca di squadra (saranno solo 3 gli assists a fine partita) e con la Cimberio che non abbassa la guardia. L’81 a 58 finale descrive al meglio lo strapotere della truppa di Vitucci che ormai tutto è fuorchè una sorpresa. E c’è chi sogna il tricolore.
CIMBERIO VARESE-ACEA VIRTUS ROMA 81-58
CIMBERIO VARESE: Sakota 8, Banks 8, Rush 10, Talts 8, De Nicolao 6, Green 8 (+6 assists), Balanzoni, Bertoglio 2, Cerella 4, Ere 13, Polonara 9 (+9 rimbalzi), Dunston 5. Coach: Frank Vitucci.
ACEA VIRTUS ROMA: Goss 9, Jones 4, Tambone n.e., Tonolli n.e., Gorrieri n.e., D’Ercole, Aden 5, Datome 19, Taylor 13, Lawal 8 (+18 rimbalzi), Czyz, Lorant. Coach: Marco Calvani.
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