Stefano Gentile: “Senza infortuni posso dare il massimo”
Stefano Gentile sembra essere l’arma in più della Grissin Bon Reggio Emilia in questo inizio di stagione, con l’esterno che ha messo insieme tre ottime prove nella gare disputate dalla sua squadra. Una continuità che era mancata la scorsa stagione, a causa degli infortuni. Il giocatore azzurro spiega così il suo rendimento in un’intervista al La Gazzetta di Reggio, di cui riportiamo i passi salienti. «Purtroppo lo scorso campionato sono stato condizionato tanto, sia a livello mentale sia a livello fisico, dagli infortuni. Ora semplicemente riesco a esprimere quello che l’anno scorso facevo più fatica a fare».
Un lavoro lungo tutta l’estate. «Sino a fine giugno ho lavorato con il preparatore atletico Emanuele Tibiletti per recuperare dall’infortunio al polpaccio, poi per tutto luglio ho lavorato per ritrovare forza e sicurezza al ginocchio. Mi sono portato il fisioterapista anche per una settimana al mare per non interrompere il lavoro…».
Ad agosto anche un clinic con il tiratore Mike Penberthy. «È stata una bellissima esperienza che mi ha permesso di riprendere ciò che prima ero capace di fare e che a causa delle mie condizioni, non ero più in grado di fare. Quell’esperienza mi ha anche permesso di migliorare, perché Mike ci ha confidato trucchetti e segreti del tiro».
Un cambiamento che si è visto anche in campo. «Io voglio dare il massimo. All’inizio della stagione avevo già detto che il mio obiettivo sarebbe stato quello di dare tutto nel momento in cui sarei chiamato a esprimermi. Voglio essere positivo in ogni situazione, al di là del ruolo».
La squadra sembra ancora indietro. «Siamo un team in crescita. C’è bisogno di tempo. Serve a noi, così come a tutte le nostre avversarie. In estate tutti hanno cambiato tanto e ora sono in cerca degli equilibri e di un gioco brillante».